La massima La parte civile è priva di interesse a proporre impugnazione avverso la sentenza di proscioglimento dell’imputato per l’improcedibilità dell’azione penale dovuta a difetto di querela. Il testo integrale Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza n. 35559 del 17 settembre 2012
Categoria: Cassazione penale 2012
Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza del 12 settembre 2012, n. 34952. È configurabile il tentativo di rapina impropria nel caso in cui l’agente, dopo aver compiuto atti idonei diretti in modo non equivoco alla sottrazione della cosa altrui, adoperi violenza o minaccia per procurare a se o ad altri l’impunità
La massima È configurabile il tentativo di rapina impropria nel caso in cui l’agente, dopo aver compiuto atti idonei diretti in modo non equivoco alla sottrazione della cosa altrui, adoperi violenza o minaccia per procurare a se o ad altri l’impunità. Suprema Corte di Cassazione Sezioni Unite Penali sentenza del 12 settembre 2012,...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza del 14 settembre 2012, n. 35269. Risponde di corruzione propria antecedente il privato interlocutore che agisce nell’ambito di una prassi illecita non chiaramente percepibile
La massima Risponde di corruzione propria antecedente il privato interlocutore che agisce nell’ambito di una prassi illecita non chiaramente percepibile. Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza del 14 settembre 2012, n. 35269 Motivi della decisione 1. All’esito di indagini preliminari scaturite da denunce di autotrasportatori e conducenti di mezzi pesanti i sei...
Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza del 20 giugno 2012, n.24527. Il decreto di irreperibilità emesso dal P.M. ai fini della notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari è efficace anche ai fini della notifica del decreto di citazione a giudizio, salvo che il P.M. effettui ulteriori indagini dopo la notifica di detto avviso.
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE PENALI SENTENZA 20 giugno 2012, n.24527 RITENUTO IN FATTO 1. Con sentenza dell’11 maggio 2011 la Corte di appello di Milano ha confermato la sentenza del Tribunale di Milano in data 19 aprile 2007, con la quale N.S. era stato dichiarato colpevole dei reati di introduzione nello Stato...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 17 luglio 2012, n. 28923. Anche le aziende in contabilità semplificata possono essere assoggettate a bancarotta; la contabilità semplificata, infatti, non esonera dalla tenuta dei libri e dei registri necessari sia ai fini fiscali che civilistici.
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE V PENALE Sentenza 17 luglio 2012, n. 28923 Svolgimento del processo D.C.R. è accusato di bancarotta fraudolenta impropria conseguente al fallimento di NDC. Sas. di cui era accomandatario. Il Tribunale di Lanciano in data 15.6.2009, lo ha condannato per questo titolo e la Corte d’Appello dell’Aquila, il...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza n. 35597 del 17 settembre 2012. Il delitto di bancarotta per distrazione
L’operazione con la quale si estrometta un bene dal patrimonio dell’impresa senza che l’equivalente entri nei patrimonio acquisito al fallimento è idonea a configurare l’ipotesi di fallimento per distrazione di cui all’art. 216 comma 1, n.1 legge fall., ovvero, qualora ad essa non faccia seguito alcuna attività intesa al recupero, persino quella della...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza n. 35543 del 17 settembre 2012. Investe il ciclista e scappa. Inconfigurabile il vincolo della continuazione fra reati dolosi e colposi, la tossicodipendenza non impone di per sé l’unicità del disegno criminoso
Si legge in sentez che sotto il profilo logicogiuridico, condividendo le valutazioni del primo giudice in merito al riconoscimento della continuazione esclusivamente fra i reati dolosi ,poiché è inconfigurabile il vincolo della continuazione tra reati dolosi e reati colposi ( Cass. 3-12-99, Nadin , rv 215447; Cass. 17-1-2001, Mariani , rv 218970; Cass, Sez. IV...
Corte di Casaszione, sezione II, sentenza 27 luglio 2012, n.30798. In materia di truffa contrattuale anche il silenzio maliziosamente serbato su alcune circostanze da parte di chi abbia il dovere giuridico di farle conoscere integra l’elemento oggettivo ai fini della configurabilità del reato di truffa
Le massime 1. Il reato di truffa è configurabile non soltanto nella fase di conclusione del contratto, ma anche in quella dell’esecuzione allorquando una delle parti, nel contesto di un rapporto lecito, induca in errore l’altra parte con artifizi e raggiri, omettendo intenzionalmente la comunicazione di circostanze rilevanti che si ha il dovere di far...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 1 agosto 2012, n. 31449. Il dolo eventuale si differenzia dalla colpa cosciente in quanto il primo consiste nella rappresentazione della concreta possibilità della realizzazione del fatto, con accettazione del rischio (e, quindi, volizione) di esso, mentre la seconda consiste nella astratta possibilità della realizzazione del fatto, accompagnata dalla sicura fiducia che in concreto esso non si realizzerà (quindi, non volizione).
La massima Il dolo eventuale si differenzia dalla colpa cosciente in quanto il primo consiste nella rappresentazione della concreta possibilità della realizzazione del fatto, con accettazione del rischio (e, quindi, volizione) di esso, mentre la seconda consiste nella astratta possibilità della realizzazione del fatto, accompagnata dalla sicura fiducia che in concreto esso non si realizzerà...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 35554 del 17 settembre 2012. Il dissequestro dello studio professionale va chiesto da tutti i soci di una S.a.s.
Il dissequestro dello studio professionale va chiesto da tutti i soci di una S.a.s. Irrilevante che l’indagato per esercizio abusivo sia il rappresentante legale della società Il testo integrale aprire il seguente collegamento Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 35554 del 17 settembre 2012