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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 10 ottobre 2012, n 40070. Società, responsabilità amministrativa, lesioni personali colpose, pena, limiti

  La massima In caso di violazione delle norme in materia di sicurezza sul lavoro, la società datrice di lavoro non può essere sottoposta ad una sanzione pecuniaria in misura superiore alle 250 quote, poiché l’art. 25 septies del D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231, inserito dall’art. 9 della L. 3 agosto 2007, n. 123,...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza n. 40061 del 10 ottobre 2012. Annullati gli arresti domiciliari al pusher abituale della vittima che non può essere ritenuto responsabile senza la certezza della cessione

  La massima L’ordinamento non conferisce alla Corte alcun potere di revisione degli elementi materiali e fattuali delle vicende indagate, ivi compreso lo spessore degli indizi, né alcun potere di riconsiderazione delle caratteristiche soggettive degli indagati, ivi compreso l’apprezzamento delle esigenze cautelari e delle misure ritenute adeguate, trattandosi di accertamenti rientranti nel compito esclusivo ed...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 5 ottobre 2012, n. 39378. Il criterio distintivo tra il delitto di cui all’art. 416 c.p. ed il concorso di persone nel reato continuato è individuato nel grado di determinatezza del disegno criminoso rispetto al programma associativo

  Le massime 1. Il criterio distintivo tra il delitto di cui all’art. 416 c.p. ed il concorso di persone nel reato continuato è individuato nel grado di determinatezza del disegno criminoso rispetto al programma associativo: se, per aversi associazione per delinquere, l’accordo deve essere diretto all’attuazione di un più ampio programma criminoso, destinato a...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza del 5 ottobre 2012, n. 39130. In tema di riciclaggio di denaro

La massima In tema di riciclaggio di denaro, beni o altre utilità provenienti da delitto, il criterio per distinguere la responsabilità in ordine a tale titolo di reato dalla responsabilità per il concorso nel reato presupposto – che escluderebbe la prima – non può essere solo quello temporale ma occorre, in più, che il giudice...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 19 ottobre 2012 n. 41021. Vietata la ripresa in casa da parte dell’investigatore privato

  Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 19 ottobre 2012 n. 41021[1]   La legge è intesa a tutelare le manifestazioni di vita privata che si svolgano, ancorché momentaneamente, in uno dei luoghi indicati nell’articolo 614 Cp, ossia i luoghi di privata dimora. Il riferimento ambientale ha il solo scopo di...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 18 ottobre 2012 n. 40929. Legittimo l’addebito della bancarotta documentale per l’inosservanza da parte dell’amministratore di diritto di elementari obblighi di tenuta formale delle scritture contabili

      Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 18 ottobre 2012 n. 40929[1]   [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/penale/sentenzeDelGiorno/2012/10/testa-di-legno-sempre-responsabile-della-bancarotta-documentale.html      Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa      renatodisa.com

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Corte di Casaszione, sezione V, sentenza 3 ottobre 2012, n.38437. La critica degli atti politici, ed in particolare delle deliberazioni degli organi rappresentativi, e dei comportamenti degli uomini politici deve essere la più ampia possibile perché essa garantisce il pieno dispiegarsi della dialettica democratica e consente ai cittadini di formarsi opinioni precise su i vari accadimenti

  La massima La critica degli atti politici, ed in particolare delle deliberazioni degli organi rappresentativi, e dei comportamenti degli uomini politici deve essere la più ampia possibile perché essa garantisce il pieno dispiegarsi della dialettica democratica e consente ai cittadini di formarsi opinioni precise su i vari accadimenti. Ne consegue che la critica può...

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Corte di cassazione, sezione V, sentenza 23 agosto 2012, n. 33218. In tema di reddito falso e falsità ideologica

  SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE V PENALE Sentenza  23 agosto 2012, n. 33218 Svolgimento del processo 1. La Corte di Appello di Bari, con sentenza dell’11 aprile 2011, ha confermato la sentenza del Tribunale di Foggia del 30 giugno 2010 ed ha condannato L.M.M. per il delitto di false dichiarazioni sul reddito, rese in...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 38754 del 4 ottobre 2012. Devono essere qualificate come inesistenti le fatture emesse per operazioni aventi natura giuridica diversa da quella indicata

  Suprema Corte di Cassazione  sezione III sentenza n. 38754 del 4 ottobre 2012 Ritenuto in fatto Con la sentenza impugnata il G.U.P. del Tribunale di Udine ha dichiarato non luogo procedere nei confronti di P.M., perché il fatto non sussiste, in ordine al reato di cui all’art. 2 del d.lgs n. 74/2000. Nei confronti...

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 21 settembre 2012, n. 36595. Il reato di violenza sessuale mediante abuso di autorità
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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 21 settembre 2012, n. 36595. Il reato di violenza sessuale mediante abuso di autorità

CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III PENALE SENTENZA 21 settembre 2012, n. 36595 La massima Il reato di violenza sessuale mediante abuso di autorità presuppone, al pari di quella commessa mediante violenza o minaccia, la costrizione della vittima a subire gli atti sessuali, che non può però essere presunta per il solo fatto della posizione autoritativa...