Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Sentenza 6 agosto 2020, n. 16795. La massima estrapolata: Il datore di lavoro è obbligato a comunicare per iscritto i motivi del recesso, ma non è tenuto ad esporre specificatamente tutti gli elementi di fatto e di diritto posti a base del provvedimento; è invece sufficiente che indichi la...
Categoria: Cassazione civile 2020
È illegittimo spostare un lavoratore da mansioni di concetto a compiti manuali
Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Ordinanza 3 agosto 2020, n. 16594. La massima estrapolata: È illegittimo spostare un lavoratore da mansioni di concetto a compiti manuali anche se la variazione avviene all’interno della medesima qualifica contrattuale. E il datore di lavoro non può neppure invocare una acquiescenza ai nuovi compiti basata soltanto sul decorso di...
La giurisdizione in ordine al ricorso proposto dall’avvocato
Corte di Cassazione, sezioni unite civili, Ordinanza 31 luglio 2020, n. 16548. La massima estrapolata: Spetta al Consiglio nazionale Forense, la giurisdizione in ordine al ricorso proposto dall’avvocato avverso il provvedimento di fissazione dell’udienza per la trattazione del procedimento di cancellazione dall’albo avviato nei suoi confronti ai sensi dell’art. 17 della legge n. 247 del 2012....
In materia di delibere condominiali
Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 31 luglio 2020, n. 16531. La massima estrapolata: In materia di delibere condominiali, sono affette da nullità – che anche il condomino il quale abbia espresso il voto favorevole può fare valere – quelle con cui a maggioranza sono stabiliti o modificati i criteri di ripartizione delle spese comuni...
In materia di appalto la responsabilità del direttore dei lavori
Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Sentenza 18 agosto 2020, n. 17213. La massima estrapolata: In materia di appalto, il principio dell’esclusione di responsabilità per danni in caso di soggetto ridotto a mero esecutore di ordini (“nudus minister”) non si applica al direttore dei lavori che, per le sue peculiari capacità tecniche, assume nei confronti del...
Il successivo rilascio del certificato di abitabilità esclude la possibilità stessa di configurare l’ipotesi di vendita di “aliud pro alio”
Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Sentenza 13 agosto 2020, n. 17123. La massima estrapolata: Nella vendita di immobili destinati ad abitazione, pur costituendo il certificato di abitabilità un requisito giuridico essenziale ai fini del legittimo godimento e della normale commerciabilità del bene, la mancata consegna di detto certificato costituisce un inadempimento del venditore che non...
Costruzione di immobili eseguiti senza rispettare la concessione edilizia
Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 20 agosto 2020, n. 17457. La massima estrapolata: In tema di contratto di appalto avente ad oggetto la costruzione di immobili eseguiti senza rispettare la concessione edilizia, occorre distinguere le ipotesi di difformità totale e parziale: nel primo caso, che si verifica ove l’edificio realizzato sia radicalmente diverso per...
In tema di consorzi con attività esterna
Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Sentenza 28 luglio 2020, n. 16052. La massima estrapolata: In tema di consorzi con attività esterna, l’art. 2615 cod. civ., per le obbligazioni assunte dal consorzio in nome proprio, distingue, al primo comma, la fattispecie della responsabilità esclusiva del consorzio e, al secondo comma, quella solidale che opera allorquando le...
Il sindaco dichiarato ineleggibile non può essere surrogato nella carica da altro candidato
Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 29 luglio 2020, n. 16223. La massima estrapolata: Il sindaco dichiarato ineleggibile non può essere surrogato nella carica da altro candidato, primo dei non eletti in ordine di voti espressi, dal momento che la disciplina vigente in materia di composizione ed elezione degli organi delle amministrazioni comunali prevede, per...
I buoni pasto non sono un elemento della retribuzione “normale”
Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Ordinanza 28 luglio 2020, n. 16135. La massima estrapolata: I buoni pasto non sono un elemento della retribuzione “normale”, ma un’agevolazione di carattere assistenziale collegata al rapporto di lavoro da un nesso meramente occasionale, pertanto non rientranti nel trattamento retributivo in senso stretto; sicché, il regime della loro erogazione può...