Non costituisce eccesso di potere ricorribile in Cassazione…
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Non costituisce eccesso di potere ricorribile in Cassazione…

Corte di Cassazione, sezioni unite civili, Ordinanza 15 settembre 2020, n. 19175. La massima estrapolata: Atteso che l’interpretazione delle norme di diritto costituisce il proprium della funzione giurisdizionale, non costituisce eccesso di potere ricorribile in Cassazione la negazione in concreto di tutela della situazione giuridica azionata per erronea interpretazione delle norme nazionali o dei principi di...

Nel caso di affidamento condiviso
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Nel caso di affidamento condiviso

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 17 settembre 2020, n. 19323. La massima estrapolata: Anche nel caso di affidamento condiviso, il Tribunale, per tutelare il minore, può cambiare i tempi e le modalità di frequentazione a scapito del genitore non collocatario. Ordinanza 17 settembre 2020, n. 19323 Data udienza 1 luglio 2020 Tag/parola chiave: Minore...

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E’ illegittima la decisione che disponga il pagamento dell’assegno per il mantenimento del figlio senza fare alcun riferimento alla condizione patrimoniale

Corte di Cassazione, sezione sesta (prima) civile, Ordinanza 16 settembre 2020, n. 19299. La massima estrapolata: In caso di divorzio, è illegittima la decisione che disponga il pagamento dell’assegno per il mantenimento del figlio senza fare alcun riferimento alla condizione patrimoniale dell’altro coniuge. Dunque, anche qualora il coniuge più abbiente si offra di versare un assegno...

L’impresa familiare coltivatrice
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L’impresa familiare coltivatrice

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Sentenza 25 giugno 2020, n. 12643. La massima estrapolata: L’impresa familiare coltivatrice e’ una specie del piu’ ampio genus dell’impresa familiare disciplinata dall’articolo 230-bis c.c.. Alla prima sono quindi applicabili i principi relativi alla seconda in quanto compatibili; essa si configura come un organismo collettivo formato dai familiari dei consorziati,...

La censura con la quale si denuncia la sentenza in quanto basata largamente ed acriticamente su una consulenza tecnica
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La censura con la quale si denuncia la sentenza in quanto basata largamente ed acriticamente su una consulenza tecnica

Corte di Cassazione, sezione prima civile, Ordinanza 16 luglio 2020, n. 15222. La massima estrapolata: La censura con la quale si denuncia la sentenza in quanto basata largamente ed acriticamente su una consulenza tecnica che appare gravemente viziata al punto da dover essere ritenuta nulla non consiste nell’omesso esame di fatti, circostanze e rilievi accertati o...

Nel caso in cui il ricorso per cassazione riproduca l’atto di citazione in appello
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Nel caso in cui il ricorso per cassazione riproduca l’atto di citazione in appello

Corte di Cassazione, sezione sesta (prima) civile, Ordinanza 17 luglio 2020, n. 15333. La massima estrapolata: Sussiste la responsabilità aggravata del ricorrente ex art. 96 comma 3, c.p.c., nel caso in cui il ricorso per cassazione riproduca l’atto di citazione in appello, che a sua volta «fotocopia», secondo la rilevazione della pronuncia della Corte territoriale, la...

Nel caso in cui il cliente opponendosi al decreto con il quale gli venga ingiunto il pagamento delle competenze maturate dall’avvocato
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Nel caso in cui il cliente opponendosi al decreto con il quale gli venga ingiunto il pagamento delle competenze maturate dall’avvocato

Corte di Cassazione, sezione sesta (prima) civile, Ordinanza 20 luglio 2020, n. 15431. La massima estrapolata: Nel caso in cui il cliente opponendosi al decreto con il quale gli venga ingiunto il pagamento delle competenze maturate dall’avvocato, proponga in via riconvenzionale domanda di accertamento della responsabilità del professionista, il Tribunale può, previa separazione delle domande, sospendere...

La novella del secondo comma dell’art. 133 c.p.c.
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La novella del secondo comma dell’art. 133 c.p.c.

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, Ordinanza 17 luglio 2020, n. 15298 La massima estrapolata: La novella del secondo comma dell’art. 133 c.p.c. – secondo cui la comunicazione, da parte della cancelleria, del testo integrale del provvedimento depositato non è idonea a far decorrere i termini per le impugnazioni di cui all’art. 325 c.p.c. – è...

Il provvedimento disciplinare può essere legittimamente irrogato anche prima della scadenza del termine dei 5 giorni
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Il provvedimento disciplinare può essere legittimamente irrogato anche prima della scadenza del termine dei 5 giorni

Corte di Cassazione, sezione lavoro civile, Sentenza 22 settembre 2020, n. 19846. La massima estrapolata: Il provvedimento disciplinare può essere legittimamente irrogato anche prima della scadenza del termine dei 5 giorni allorchè il lavoratore abbia esercitato pienamente il proprio diritto di difesa facendo pervenire al datore di lavoro le proprie giustificazioni, senza manifestare alcuna esplicita riserva...

Sussiste la fattispecie dell’“abuso del processo”
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Sussiste la fattispecie dell’“abuso del processo”

Corte di Cassazione, sezione sesta (terza) civile, Ordinanza 21 luglio 2020, n. 15445. La massima estrapolata: Sussiste la fattispecie dell’“abuso del processo” allorchè, con il ricorso per cassazione, si agitano ragioni di censura “de plano” valutabili, secondo l’ordinaria diligenza, come giuridicamente inconsistenti, e quindi pretestuose. Ordinanza 21 luglio 2020, n. 15445 Data udienza 27 febbraio 2020...