Corte di Cassazione, civile, Ordinanza 12 ottobre 2020, n. 21994. Le attestazioni del curatore fallimentare, in quanto provenienti da un pubblico ufficiale, hanno valore di prova privilegiata ex art. 2700 c.c. quando abbiano per oggetto fatti da lui compiuti o che egli attesta essere avvenuti in sua presenza, ma non quando riguardino circostanze conosciute attraverso l’esame...
Categoria: Cassazione civile 2020
Vizio motivazionale per omesso esame di fatto
Corte di Cassazione, civile, Sentenza 13 ottobre 2020, n. 22056. Il ricorrente per cassazione non può limitarsi a dolersi del vizio motivazionale per omesso esame di fatto decisivo per il solo fatto che il giudice del merito abbia recepito adesivamente le conclusioni attinte dal consulente tecnico d’ufficio, senza affrontare e confutare le specifiche critiche rivolte all’elaborato...
L’azione di rivendica e l’azione di regolamento di confini
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza 13 ottobre 2020, n. 22095. Mentre l’azione di rivendica presuppone un conflitto di titoli determinato dal convenuto, il quale oppone a suo favore un titolo – anche non negoziale- diverso da quello su cui l’attore fonda la sua istanza, nell’azione di regolamento di confini il conflitto è tra fondi, in quanto...
La successione “mortis causa” non determina di per sé il mutamento della detenzione in possesso
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza 9 ottobre 2020, n. 21854. La successione “mortis causa” non determina di per sé il mutamento della detenzione in possesso, ma può integrare quella causa proveniente da un terzo che, ai sensi dell’art. 1141, comma 2, c.c., comporta l’investitura, non importa se valida oppure no, in un diritto reale sul bene...
L’obbligo del genitori di concorrere al mantenimento dei figli
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza 9 ottobre 2020, n. 21752. L’obbligo del genitori di concorrere al mantenimento dei figli, secondo le regole degli artt. 147 e 148 c.c., non cessa. “Ipso facto”, con il raggiungimento della maggiore età da parte di questi ultimi, ma perdura, immutato, finché il genitore interessato alla declaratoria della cessazione dell’obbligo stesso...
Chiunque abbia la disponibilità di fatto di una cosa
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza 9 ottobre 2020, n. 21853. Chiunque abbia la disponibilità di fatto di una cosa, in base a titolo non contrario a norme di ordine pubblico, può validamente concederla in comodato e, quando il rapporto viene a cessare, è legittimato a richiederla in restituzione, senza dover dimostrare di esserne proprietario. Egli ha...
L’accordo diretto all’immediata impugnazione in sede di legittimità
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza 9 ottobre 2020, n. 21857. L’accordo diretto all’immediata impugnazione in sede di legittimità della sentenza di primo grado (cosiddetto ricorso per saltum) costituisce un negozio giuridico processuale, quantomeno sotto il profilo della rilevanza della manifestazione di volontà dei dichiaranti, il cui effetto è quello di rendere inappellabile la sentenza oggetto dell’accordo....
In tema di interpretazione dei contratti
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza 9 ottobre 2020, n. 21858. In tema di interpretazione dei contratti, per configurare la costituzione di una servitù di passaggio a carico di un bene immobile in proprietà comune e a favore di altro bene immobile in proprietà esclusiva di uno dei comproprietari del primo, è necessario svolgere una indagine in...
Ripartizione spese condominiali tra venditore ed acquirente dell’immobile
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza 9 ottobre 2020, n. 21860. In tema di ripartizione delle spese condominiali tra venditore ed acquirente dell’immobile, il previgente art. 63, comma 2, disp. att. c.c. – ora, in forza della l. n. 220 del 2012, art. 63, comma 4, disp. att. c.c. – delinea a carico dell’acquirente un’obbligazione solidale, non...
L’indennità dovuta dal proprietario del fondo in cui favore è stata costituita la servitù
Corte di Cassazione, civile, Ordinanza 9 ottobre 2020, n. 21866. L’indennità dovuta dal proprietario del fondo in cui favore è stata costituita la servitù di passaggio coattivo non rappresenta il corrispettivo dell’utilità conseguita dal fondo dominante, ma un indennizzo risarcitorio da ragguagliare al danno cagionato al fondo servente, sicché, per la sua determinazione, non può aversi...