Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 18 dicembre 2017, n. 30341. Legittima la mancata erogazione dell’indennità di produttiva al dipendente Inpdap che si assenti spesso dal servizio.
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, ordinanza 18 dicembre 2017, n. 30341. Legittima la mancata erogazione dell’indennità di produttiva al dipendente Inpdap che si assenti spesso dal servizio.

Legittima la mancata erogazione dell’indennità di produttiva al dipendente Inpdap che si assenti spesso dal servizio. Ordinanza 18 dicembre 2017, n. 30341 Data udienza 28 settembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. NAPOLETANO Giuseppe – Presidente Dott. TORRICE Amelia –...

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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 18 dicembre 2017, n. 30294. Il consenso del padre non è più revocabile dopo l’attivazione della tecnica di preparazione dell’embrione destinato all’impianto.

Il consenso del padre non è più revocabile dopo l’attivazione della tecnica di preparazione dell’embrione destinato all’impianto. Ordinanza 18 dicembre 2017, n. 30294 Data udienza 19 settembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 1 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DOGLIOTTI Massimo – rel....

Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 12 dicembre 2017, n. 29662. Caso fortuito esonerante la responsabilità del «custode».
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 12 dicembre 2017, n. 29662. Caso fortuito esonerante la responsabilità del «custode».

La Corte di Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza della Corte d’appello che non riconosceva la responsabilità civile di un condominio che non aveva posto alcuna protezione e neppure un segnale di pericolo sulla zona dove si trovava un vetrata di un lucernario, posto sul garage condominiale coperto di neve , all’interno del quale...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 15 dicembre 2017, n. 30292. L’obbligazione di pagamento in favore di un avvocato del compenso professionale che non sia stato determinato all’atto del conferimento dell’incarico va adempiuta al domicilio del debitore
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 15 dicembre 2017, n. 30292. L’obbligazione di pagamento in favore di un avvocato del compenso professionale che non sia stato determinato all’atto del conferimento dell’incarico va adempiuta al domicilio del debitore

L’obbligazione di pagamento in favore di un avvocato del compenso professionale che non sia stato determinato all’atto del conferimento dell’incarico va adempiuta al domicilio del debitore, sicché anche la competenza va radicata in capo al giudice del luogo ove il debitore ha il proprio domicilio Ordinanza 15 dicembre 2017, n. 30292 Data udienza 30 ottobre...

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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 15 dicembre 2017, n. 30264. In tema di aiuti comunitari, qualora non sia dimostrato che la produzione effettiva abbia superato il “quantitativo nazionale massimo garantito”

In tema di aiuti comunitari, qualora non sia dimostrato che la produzione effettiva abbia superato il “quantitativo nazionale massimo garantito” (cd. QNMG), il recupero dei contributi erogati in maniera indebita non può avvenire tramite la riduzione proporzionale “pro quota” Ordinanza 15 dicembre 2017, n. 30264 Data udienza 7 novembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 15 dicembre 2017, n. 30252. Il criterio di collegamento stabilito dall’art. 11 c.p.p., richiamato dall’art. 3, primo comma, della L. n. 89/2001, va applicato con riferimento al luogo in cui ha sede il giudice di merito, ordinario o speciale, dinanzi al quale ha avuto inizio il giudizio “presupposto”.
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 15 dicembre 2017, n. 30252. Il criterio di collegamento stabilito dall’art. 11 c.p.p., richiamato dall’art. 3, primo comma, della L. n. 89/2001, va applicato con riferimento al luogo in cui ha sede il giudice di merito, ordinario o speciale, dinanzi al quale ha avuto inizio il giudizio “presupposto”.

Il criterio di collegamento stabilito dall’art. 11 c.p.p., richiamato dall’art. 3, primo comma, della L. n. 89/2001, va applicato con riferimento al luogo in cui ha sede il giudice di merito, ordinario o speciale, dinanzi al quale ha avuto inizio il giudizio “presupposto”. Ordinanza 15 dicembre 2017, n. 30252 Data udienza 5 ottobre 2017 REPUBBLICA...

Corte di Cassazione, sezioni unite civili, ordinanza 15 dicembre 2017, n. 30221. La condotta della Pubblica Amministrazione relativa all’istruttoria di un procedimento sulla domanda di erogazione di aiuti finanziari – nel caso relativi alla prov. Trento – integra una condotta tipica amministrativa e pertanto la domanda di risarcimento del danno è attribuita alla cognizione del giudice amministrativo
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Corte di Cassazione, sezioni unite civili, ordinanza 15 dicembre 2017, n. 30221. La condotta della Pubblica Amministrazione relativa all’istruttoria di un procedimento sulla domanda di erogazione di aiuti finanziari – nel caso relativi alla prov. Trento – integra una condotta tipica amministrativa e pertanto la domanda di risarcimento del danno è attribuita alla cognizione del giudice amministrativo

Una complessiva condotta della Pubblica Amministrazione, di gestione dell’istruttoria di un procedimento sulla domanda di erogazione di aiuti finanziari latamente discrezionali (quali quelli previsti dalla L.P. Trento 13 dicembre 1999, n. 6, articolo 6 che non fissa presupposti cogenti e pertanto implicitamente li collega alle valutazioni di opportunita’ e convenienza da parte dell’Ente all’esito della...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 15 dicembre 2017, n. 30224. Nel ricorso per cassazione i motivi d’impugnazione che prospettino una pluralita’ di questioni precedute unitariamente dalla elencazione delle norme asseritamente violate sono inammissibili
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 15 dicembre 2017, n. 30224. Nel ricorso per cassazione i motivi d’impugnazione che prospettino una pluralita’ di questioni precedute unitariamente dalla elencazione delle norme asseritamente violate sono inammissibili

Nel ricorso per cassazione i motivi d’impugnazione che prospettino una pluralita’ di questioni precedute unitariamente dalla elencazione delle norme asseritamente violate sono inammissibili in quanto, da un lato, costituiscono una negazione della regola della chiarezza e, dall’altro, richiedono un intervento della Corte volto ad enucleare dalla mescolanza dei motivi le parti concernenti le separate censure...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 15 dicembre 2017, n. 30234. No al riscatto degli anni di laurea mediante compensazione con i maggiori contributi incassati dalla Cassa
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 15 dicembre 2017, n. 30234. No al riscatto degli anni di laurea mediante compensazione con i maggiori contributi incassati dalla Cassa

No al riscatto degli anni di laurea mediante compensazione con i maggiori contributi incassati dalla Cassa a seguito del ricongiungimento con la contribuzione versata all’Inps Sentenza 15 dicembre 2017, n. 30234 Data udienza 13 settembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 15 dicembre 2017, n. 30205. Ai fini dell’ammissione al passivo l’attività dell’avvocato e del commercialista
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 15 dicembre 2017, n. 30205. Ai fini dell’ammissione al passivo l’attività dell’avvocato e del commercialista

Ai fini dell’ammissione al passivo l’attività dell’avvocato e del commercialista non può ritenersi sovrapponibile considerate le diverse competenze professionali per cui il relativo compenso non può essere riconosciuto a metà Ordinanza 15 dicembre 2017, n. 30205 Data udienza 14 novembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA...