Nel rito del lavoro l’atto di opposizione a decreto ingiuntivo proposto dall’opponente (che però ha la veste sostanziale di convenuto) deve avere il contenuto della memoria difensiva ai sensi dell’art. 416 c.p.c. e quindi l’opponente deve compiere tutte le attività ivi previste, a pena di decadenza; pertanto, egli è tenuto a proporre con l’opposizione...
Categoria: Cassazione civile 2016
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 19 maggio 2016, n. 10332
La domanda di liquidazione della quota di una società di persone da parte degli eredi del socio defunto fa valere un’obbligazione non degli altri soci ma della società medesima quale soggetto passivamente legittimato, potendosi altresì evocare in giudizio anche i soci superstiti, qualora siano solidalmente e illimitatamente responsabili per le obbligazioni sociali, sebbene non siano...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 23 maggio 2016, n. 10613
L’indicazione erronea della data nel testamento olografo, dovuta, cioè ad errore materiale del testatore (per distrazione, ignoranza od altra causa), anche se concretantesi in una data impossibile, non voluta, però, come tale, dal testatore, può essere rettificata dal giudice, avvalendosi di altri elementi intrinseci della scheda testamentaria, così da rispettare il requisito essenziale della autografia...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 26 maggio 2016, n. 10893
La responsabilità per i danni cagionati da cose in custodia prevista dall’art. 2051 c.c. ha carattere oggettivo e perché possa configurarsi in concreto è sufficiente che sussista il nesso causale tra la cosa in custodia e il danno arrecato, senza che rilevi al riguardo la condotta del custode e l’osservanza o meno di un obbligo...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 23 maggio 2016, n. 10618
La canna fumaria non è una costruzione, ma un semplice accessorio di un impianto e quindi non trova applicazione la disciplina di cui all’art. 907. Nel caso di specie le caratteristiche dei manufatti di cui si discute si tratta in sostanza di semplici tubi in materiale metallico Per un maggior approfondimento sul tema delle luci...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 26 maggio 2016, n. 10941
La disposizione dell’art. 1194 cod. civ. secondo la quale il debitore non può imputare il pagamento al capitale piuttosto che agli interessi o alle spese senza il consenso del creditore, presuppone che tanto il credito per il capitale quanto quello, accessorio per gli interessi e le spese, siano simultaneamente liquidi ed esigibili; e pertanto, in...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 26 maggio 2016, n. 10936
L’interesse tutelato dall’art. 78, co. 2, c.p.c. il quale prevede la nomina del curatore speciale anche nel caso in cui sussista un conflitto di interessi – anche solo parziale – tra rappresentante e rappresentato, rimane esclusivamente quello della parte rappresentata, e non delle altre parti. L’omessa nomina del curatore, in presenza dei presupposti di legge,...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 25 maggio 2016, n. 10823
Spetta all’autore della violazione dell’obbligo di fedeltà la prova della mancanza del nesso eziologico tra infedeltà e crisi coniugale sotto il profilo che il suo comportamento si sia inserito in una situazione matrimoniale già compromessa e connotata da un reciproco disinteresse, ovvero in una crisi del rapporto matrimoniale già in atto Suprema Corte di Cassazione...
Corte di Cassazione, sezione I civile , sentenza 25 maggio 2016, n. 10640
La responsabilità dell’intermediario che ometta di informarsi sulla propensione al rischio del cliente o di rappresentare a quest’ultimo i rischi dell’investimento, ovvero che compia operazioni inadeguate quando dovrebbe astenersene, ha natura contrattuale, investendo il non corretto adempimento di obblighi legali facenti parte integrante del contratto-quadro (o contratto d’investimento) intercorrente tra le parti SUPREMA CORTE DI...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, sentenza 20 maggio 2016, n. 10570
Il principio generale che il giudice, per giusti motivi, ha il potere di compensare le spese comporta anche che detto potere debba essere adeguatamente motivato Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile sentenza 20 maggio 2016, n. 10570 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 2...