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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 7 giugno 2016, n. 11630

In tema di licenziamento, la nozione di giusta causa è nozione legale e il giudice non è vincolato alle previsioni di condotte integranti giusta causa contenute nei contratti collettivi; tuttavia ciò non esclude che ben possa il giudice far riferimento ai contratti collettivi e alle valutazioni che le parti sociali compiono in ordine alla valutazione...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 25 maggio 2016, n. 10833
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 25 maggio 2016, n. 10833

Giustificata la sanzione disciplinare del rimprovero scritto per il lavoratore che comunica la sua assenza dopo oltre un’ora dall’orario di entrata Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 25 maggio 2016, n. 10833 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. AMOROSO Giovanni...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 25 maggio 2016, n. 10839

Nullo perché non tempestivo il licenziamento disciplinare del dipendente di un istituto di credito. Il meccanismo di controllo centralizzato utilizzato dalla banca per il monitoraggio che segnalava subito le operazioni potenzialmente anomale consentiva di evitare il ritardo nella contestazione Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 25 maggio 2016, n. 10839 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME...

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Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 25 maggio 2016, n. 10876

La liquidazione all’avvocato che assiste la società fallita ammessa al patrocinio a carico dello Stato non può superare la metà dei valori medi delle tariffe professionali   Suprema Corte di Cassazione sezione II civile sentenza 25 maggio 2016, n. 10876 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE...

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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 26 maggio 2016, n. 10917

Per la compensazione delle spese nel processo tributario occorre che il giudice indichi con precisione le ragioni per le quali la soluzione del dubbio interpretativo possa definirsi di eccezionale gravità   Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 26 maggio 2016, n. 10917 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 26 maggio 2016, n. 10946

In caso di pensionamento anticipato del personale di imprese pubbliche di trasporto (legge 25/1995) la maggiorazione contributiva deve essere imputata alla quota di pensione maturata dopo il 31 dicembre 1994. Ad essa va applicata l’aliquota del 2% prevista dalle disposizioni in vigore al momento e non il 2,5. Per la cassazione il contrasto sul punto,...

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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 24 maggio 2016, n. 10714

A causa della «maggiore invasività» per le telefonate promozionali preregistrate, prive cioè della presenza dell’operatore all’altro capo del filo, è sempre necessario aver acquisito precedentemente, e per quella specifica comunicazione, il consenso del ricevente   Suprema Corte di Cassazione sezione I civile sentenza 24 maggio 2016, n. 10714 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO...

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 25 maggio 2016, n. 10828
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 25 maggio 2016, n. 10828

La delibera di un’assemblea ordinaria di una società cooperativa a responsabilità limitata di approvazione del bilancio ha piena efficacia vincolante nei confronti di tutti i soggetti legati dal rapporto sociale e costituisce anche piena prova del credito che la società vanta nei confronti del singolo socio   Suprema Corte di Cassazione sezione I civile sentenza...

Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 26 maggio 2016, n. 10896
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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 26 maggio 2016, n. 10896

In una locazione non abitativa, il conduttore non può chiedere la ripetizione delle spese sostenute per interventi strutturali sull’immobile, anche se ritenuti urgenti per la staticità del fabbricato, se le clausole contrattuali escludono espressamente ogni diritto al rimborso Per un maggiore approfondimento sulla locazione cliccare sull’immagine seguente Suprema Corte di Cassazione sezione III civile sentenza...

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Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 26 maggio 2016, n. 10925

La dichiarazione d’insolvenza appartiene ai giudici nel cui territorio è situato il centro degli interessi principali del debitore, che si presume trovarsi nel luogo in cui si trova la sede statutaria, tutte le volte che sia reso pubblico il trasferimento del controllo della società. Incombe peraltro sui creditori istanti l’onere di provare fatti idonei a...