Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 26 luglio 2016, n. 15513
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 26 luglio 2016, n. 15513

Vanno rimessi gli atti al Primo Presidente per l’eventuale investitura delle Sezioni Unite affinché esse riesaminino la questione se il ricorso per cassazione immotivatamente contrario alla giurisprudenza di legittimità, a norma dell’art. 360 bis, n. 1, c.p.c., debba essere rigettato per manifesta infondatezza anziché dichiarato inammissibile Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 26...

Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 26 luglio 2016, n. 15395
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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 26 luglio 2016, n. 15395

Il danno biologico-terminale, che è sempre presente a prescindere dallo stato di coscienza del leso, va liquidato negli importi previsti dalle tabelle relative alla invalidità temporanea assoluta, salvo il risarcimento, da apprezzarsi con criterio equitativo puro, nel caso in cui alla gravità delle lesioni si accompagni la sofferenza psichica (danno catastrofico) determinata dalla coscienza della...

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Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 26 luglio 2016, n. 15394

In caso di richiesta di risarcimento danni per il malfunzionamento della sbarra del Telepass, occorre  necessariamente l’allegazione della ritolarita’ di un rapporto “telepass” Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 26 luglio 2016, n. 15394 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 3 Composta dagli...

Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 25 luglio 2016, n. 15283
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Corte di Cassazione, sezioni unite civili, sentenza 25 luglio 2016, n. 15283

La competenza della Corte d’Appello in unico grado è la regola generale prevista dall’ordinamento di settore per la determinazione giudiziale delle indennità dovute, nell’ambito di un procedimento espropriativo, a fronte della privazione o compressione del diritto dominicale dell’espropriato; tale regola si applica, perciò, anche alla determinazione dell’indennità per la c.d. occupazione sanante Suprema Corte di...

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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 26 luglio 2016, n. 15415

La conoscenza dello stato di insolvenza da parte del terzo contraente deve essere effettiva ma può essere provata anche con indizi e fondata su elementi di fatto purché idonei a fornire la prova per presunzione di tale effettività. La scelta degli elementi che costituiscono la base della presunzione ed il giudizio logico con cui dagli...

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 26 luglio 2016, n. 15421
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 26 luglio 2016, n. 15421

Il giudice al quale sia chiesto di ammettere una consulenza tecnica si trova di fronte a due possibilita’: a) puo’ ritenere che la decisione della controversia non implichi necessariamente la risoluzione di questioni tecniche ovvero che la causa possa essere decisa con l’ausilio di cognizioni proprie e di nozioni di comune esperienza, nel qual caso...

Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 26 luglio 2016, n. 15461
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Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 26 luglio 2016, n. 15461

Il diritto ad ottenere la restituzione delle prestazioni rimaste senza causa a seguito della pronuncia di risoluzione del contratto, pur sorgendo ipso iure per effetto della pronuncia risolutoria, soggiace al principio della domanda, cosicche” rimane preclusa al giudice la possibilita” di pronunciare d”ufficio la condanna alla restituzione delle dette prestazioni; La facolta” di mutatio libelli...

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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 28 luglio 2016, n. 15697

Ai sensi dell’art. 99, secondo comma, n.4 della legge fallimentare l’opponente non deve solamente indicare nel ricorso i documenti di cui intende avvalersi, ivi compresi quelli già prodotti nel corso della fase di verificazione dello stato passivo, ma deve provvedere a depositarli in cancelleria almeno contestualmente al deposito del ricorso conseguendone, in ipotesi di deposito successivo...

Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 28 luglio 2016, n. 15702
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Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 28 luglio 2016, n. 15702

L’aggio ed il relativo credito, configurandosi come il compenso spettante al concessionario esattore per l’attivita’ svolta su incarico e mandato dell’ente impositore, non puo’ essere in alcun modo considerato inerente al tributo riscosso: a seconda delle circostanze, infatti, esso puo’ essere posto in parte a carico dell’ente impositore ed in parte a carico del contribuente;...

Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 23 agosto 2016, n. 17260
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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 23 agosto 2016, n. 17260

Il nuovo testo dell’art. 434 cod. proc. civ., in coerenza con il paradigma generale contestualmente introdotto nell’art. 342 cod. proc. civ., non richiede che le deduzioni della parte appellante assumano una determinata forma o ricalchino la decisione appellata con diverso contenuto, ma impone al ricorrente in appello di individuare in modo chiaro ed esauriente il...