Per la partecipazione al giudizio fallimentare l’avviso di udienza viene notificato all’imprenditore presso l’indirizzo PEC del quale e’ obbligato a dotarsi ex art. 16 DL 185/2008 ed è tenuto a mantenere attivo durante la vita dell’impresa; a fronte della non utile attivazione di tale meccanismo segue la notificazione presso la sede legale dell’impresa. In caso di esito...
Categoria: Cassazione civile 2016
Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 13 settembre 2016, n. 17989
Le obbligazioni pecuniarie da adempiersi al domicilio del creditore, secondo il disposto dell’articolo 1182 c.c., comma 3, sono – agli effetti sia della mora ex re ai sensi dell’articolo 1219 c.c., comma 2, n. 3, sia della determinazione del forum destinatae solutionis ai sensi dell’articolo 20 c.p.c., ultima parte, – esclusivamente quelle liquide, delle quali,...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 13 settembre 2016, n. 17969
Nei casi di costituzione d’un rapporto di lavoro direttamente in capo all’utilizzatore, ai sensi dell’art. 27 c. 1 del D. Lgs. 276/2003, gli atti di gestione del rapporto posti in essere dal somministratore producono nei confronti dell’utilizzatore tutti gli effetti negoziali anche modificativi del rapporto di lavoro, loro propri, ivi incluso il licenziamento, con conseguente...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 13 settembre 2016, n. 17966
Il principio di non contestazione di cui all’articolo 115 c.p.c., e articolo 416 c.p.c., comma 2, non si applica alle mere difese, fra cui rientra anche l’assunto del datore di lavoro di aver stabilito una data turnazione fra i propri dipendenti per venire incontro ad una loro richiesta. In tema di lavoro prestato oltre il...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 12 settembre 2016, n. 17927
L’ammissione al passivo fallimentare di un credito tributario avviene in base al ruolo senza necessità di notificare la cartella di pagamento Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 12 settembre 2016, n. 17927 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 1 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 12 settembre 2016, n. 17923
L’esibizione a norma dell’art. 210 cod. proc. civ. non può in alcun caso supplire al mancato assolvimento dell’onere della prova a carico del correntista che agisce in giudizio nei confronti della Banca Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza 12 settembre 2016, n. 17923 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 12 settembre 2016, n. 17921
Nel caso di licenziamento per mancato superamento del periodo di prova, una volta accertata la nullità di tale clausola – perché il lavoratore era stato già testato a sufficienza con diversi contratti a termine -, la tutela reale od obbligatoria dipende dalle dimensioni dell’azienda, che spetta al datore provare Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 12 settembre 2016, n. 17914
Legittimo il licenziamento del portiere di un albergo di lusso che sottrae copie di giornali destinati ai clienti e li restituisce al giornalaio Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 12 settembre 2016, n. 17914 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:...
Corte di Cassazione, sezione VI civile, ordinanza 9 settembre 2016, n. 17911
Nel concordato preventivo godono del trattamento preferenziale (cosiddetta prededuzione) i crediti che attengono sia alla prosecuzione dei contratti pendenti, per il periodo successivo all’ammissione, sia quelli instauratisi successivamente come nuovi rapporti, purchè in conformità del piano industriale oggetto dell’approvazione da parte dei creditori e dell’omologazione del Tribunale Suprema Corte di Cassazione sezione VI civile ordinanza...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 9 settembre 2016, n. 17867
In caso di assunzione a tempo determinato di un lavoratore disabile è richiesta l’indicazione nel contratto di lavoro delle ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo che giustificano l’apposizione del termine come previsto dal regime generale di cui al Dlgs 368/2001 Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 9 settembre 2016, n. 17867 REPUBBLICA ITALIANA...