La gestione di un contratto di locazione di un singolo immobile concesso in godimento a terzi da parte di una società in nome collettivo non costituisce attività d’impresa e quindi non determina il conseguente obbligo di iscrizione alla gestione commercianti del socio responsabile che svolga detta attività Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 26...
Categoria: Cassazione civile 2016
Corte di Cassazione, sezione VI civile, sentenza 7 settembre 2016, n. 17739
Il diritto, riconosciuto dall’articolo 951 c.c., a ciascuno dei confinanti, di richiedere che il confine sia delimitato a spese comuni si riferisce alle spese per l’apposizione materiale dei termini e non alle spese del procedimento instaurato ai sensi della stessa norma. L’azione di cui all’articolo 951 c.c., che ha carattere personale, presuppone un confine certo...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 13 settembre 2016, n. 17961
Illegittimo il licenziamento del dipendente che – assente per infortunio dal lavoro – aiuti il marito presso uno stand della Fiera con dimostrazione di un prodotto a un giornalista Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza 13 settembre 2016, n. 17961 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 13 settembre 2016, n. 17949
La nomina del liquidatore giudiziale da parte del tribunale in persona diversa da quella indicata dal proponente il concordato preventivo costituisce attività meramente gestoria rientrante nelle modalità della liquidazione che non muta i termini della proposta approvata, che non lede il diritto del debitore di regolare la propria insolvenza secondo le clausole inserite della proposta...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 13 settembre 2016, n. 17968
In tema di esercizio del diritto di cui alla L. n. 104 del 1992, articolo 33, comma 3, la fruizione del permesso da parte del dipendente deve porsi in nesso causale diretto con lo svolgimento di un’attivita’ identificabile come prestazione di assistenza in favore del disabile per il quale il beneficio e’ riconosciuto, in quanto...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 14 settembre 2016, n. 18090
L’annullamento del concordato preventivo omologato, ex articolo 186 l.f., nel testo novellato dal Decreto Legislativo n. 169 del 2007, e’ un rimedio concesso ai creditori nei casi in cui la rappresentazione dell’effettiva situazione patrimoniale della societa’ proponente, in base alla quale il concordato e’ stato approvato dai creditori ed omologato dal tribunale, sia risultata falsata...
Il presupposto per l'esecuzione di una valida notificazione è che la consegna avvenga nella casa di abitazione o presso il domicilio del notificando
Il presupposto per l’esecuzione di una valida notificazione è che la consegna avvenga nella casa di abitazione o presso il domicilio del notificando: se avviene in luoghi diversi diventa irrilevante il rapporto tra il consegnatario e la persona cui l’atto è destinato e quindi la notificazione deve considerarsi nulla. La notificazione dell’atto mediante consegna al...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 31 agosto 2016, n. 17448
In ipotesi di contratto a progetto, l’accertamento giudiziale della mancanza di specificazione di un progetto o di un programma di lavoro o di una fase di esso comporta la trasformazione ope legis del lavoro (nominalmente a progetto) in rapporto di lavoro subordinato sin dalla data della sua costituzione, a nulla rilevando le concrete modalità di...
Corte di Cassazione, sezione I civile, sentenza 8 settembre 2016, n. 17767
L’iniziativa per la dichiarazione di fallimento può essere notificata dal creditore in via diretta dal suo avvocato sia mediante l’ausilio degli uffici postali sia con la PEC. Suprema Corte di Cassazione sezione I civile sentenza 8 settembre 2016, n. 17767 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE...
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 9 settembre 2016, n. 17812
L’Agenzia delle entrate non può proporre appello in Cassazione ponendo alla base del ricorso il fatto che l’attività sotto accertamento presentasse palesi indici di evasione Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 9 settembre 2016, n. 17812 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Composta dagli Ill.mi Sigg.ri...