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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 28 febbraio 2013, n. 5039. Qualora il proprietario dell’ultimo piano di un edificio condominiale provveda a modificare una parte del tetto condominiale trasformandola in terrazza (od occupandola con altra struttura equivalente od omologa) a proprio uso esclusivo, tale modifica è da ritenere illecita non potendo essere invocato l’art. 1102 c.c.

La massima 1. In tema di condominio, la sostituzione integrale o parziale del tetto – così come la sua permanente occupazione in parte con la sovrapposizione di altro manufatto – ad opera del proprietario dell’ultimo piano di un edificio condominiale, con una diversa copertura (terrazza od altra struttura equivalente, come potrebbe essere proprio un’altana) che...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 15 marzo 2013 n. 6501. Non costituisce giusta causa o giustificato motivo di licenziamento l’aver il dipendente reso noto all’A.G. fatti di potenziale rilevanza penale accaduti presso l’azienda in cui lavora

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 15 marzo 2013 n. 6501[1] Va escluso in punto di diritto che il denunciare od esporre all’A.G. fatti potenzialmente rilevanti in sede penale sia contegno extralavorativo comunque idoneo a ledere irrimediabilmente il vincolo fiduciario tra lavoratore e datore di lavoro, vuoi perché si tratta di...

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Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 10 gennaio 2013, n. 449. Donazione seguita da vendita dello stesso bene realizza lo scopo di sottrarre alla corretta tassazione un reddito

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE   SEZIONE TRIBUTARIA   Sentenza 10 gennaio 2013, n. 449 Svolgimento del processo 1. Con sentenza n. 92/63/07, la CTR della Lombardia accoglieva l’appello proposto da B.P. e Pa. avverso la decisione di prime cure, con la quale era stato rigettato il ricorso proposto dal contribuente nei confronti dell’avviso di accertamento,...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 13 marzo 2013, n. 6370. Un telagramma che sollecita l’incontro per il pagamento di oneri condominiali vale come riconoscimento del debito

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 13 marzo 2013, n. 6370     Svolgimento del processo 1. – La società SCAI srl, quale locatrice, otteneva il decreto ingiuntivo per l’importo di Euro 1356,41 in data 1 febbraio 2003 nel confronti del conduttore C..S. (odierno ricorrente) per il pagamento di oneri condominiali. Inizialmente la richiesta...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 6259 del 13 marzo 2013. Benefici fiscali solo nel caso in cui il lastrico solare sia di proprietà esclusiva del condomino

Suprema Corte di Cassazione  sezione VI sentenza n. 6259 del 13 marzo 2013   Fatto Con sentenza n. 138/2/2006, depositata il 12.10.2006, la Commissione Tributaria Regionale della Lombardia rigettava l’appello proposto dall’Agenzia delle Entrate avverso la sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Milano, n. 287/30/2004 che aveva annullato gli avvisi di liquidazione con cui veniva...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 8 marzo 2013, n.5845. In tema di avviamento applicabile la fattispecie d’inadempimento descritta nell’art. 1497 c.c.

La massima 1. Non essendo l’avviamento un bene compreso nell’azienda, e del quale si possa ipotizzare un vizio nel senso in cui tale nozione è intesa nell’art. 1490 c.c. in tema di vizi della cosa venduta, ma soltanto una qualità immateriale dell’azienda, che può essere dedotta in contratto e dar luogo alla fattispecie d’inadempimento descritta...

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Titolo esecutivo verso il condominio è azionabile anche contro i singoli condomini

Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 4238 del 20 febbraio 2013. Titolo esecutivo verso il condominio è azionabile anche contro i singoli condomini   Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 4238 del 20 febbraio 2013 Svolgimento del processo 1.- Con la decisione ora impugnata, pubblicata il 19 novembre 2008, il Tribunale di...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 12 marzo 2013 n. 6096. Il compenso per prestazioni professionali, che non sia convenzionalmente stabilito, è un debito pecuniario illiquido; ne consegue che il foro facoltativo del luogo ove deve eseguirsi l’obbligazione va individuato nel domicilio del debitore

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 12 marzo 2013 n. 6096[1] Il compenso per prestazioni professionali, che non sia convenzionalmente stabilito, è un debito pecuniario illiquido, da determinare secondo la tariffa professionale; ne consegue che il foro facoltativo del luogo ove deve eseguirsi l’obbligazione (art. 20 cod. proc. civ., seconda ipotesi)...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 12 marzo 2013 n. 6093. Con riferimento ai danni causati per negligenza o imprudenza il medico risponde in ogni caso, anche in merito a problemi tecnici di particolare difficoltà

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 12 marzo 2013 n. 6093[1] La limitazione di responsabilità professionale del medico-chirurgo ai soli casi di dolo o colpa grave, ai sensi dell’art. 2236 c.c., attiene esclusivamente alla perizia, per la soluzione di problemi tecnici di particolare difficoltà, con esclusione dell’imprudenza e della negligenza. Infatti,...

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Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza n. 6070 del 12 marzo 2013. Alla cancellazione della società non corrisponde il venir meno di ogni rapporto giuridico facente capo alla società estinta ma si determina un fenomeno di tipo successorio in favore dei soci

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza n. 6070 del 12 marzo 2013[1] Qualora all’estinzione della società, conseguente alla sua cancellazione dal registro delle imprese, non corrisponda il venir meno di ogni rapporto giuridico facente capo alla società estinta, si determina un fenomeno di tipo successorio, in virtù del quale: a) le...