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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 7451 del 25 marzo 2013. Improcedibilità dell’appello per omesso deposito della citazione con la relativa relata di notifica

Suprema Corte di Cassazione  sezione VI sentenza n. 7451 del 25 marzo 2013 FATTO E DIRITTO Ritenuto quanto segue: p.1. La s.a.s. Agricola Vitobello di Lacerenza a. & C. ha proposto ricorso per cassazione contro R.I.A. avverso la sentenza dell’8 ottobre 2009, con la quale il Tribunale di Foggia, sezione Distaccata di Trinitapoli ha dichiarato...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 28 marzo 2013, n.7811. In caso di notifica nelle mani del portiere

La massima In caso di notifica nelle mani del portiere, l’ufficiale giudiziario deve dare atto, oltre che dell’inutile tentativo di consegna a mani proprie per l’assenza del destinatario, delle vane ricerche delle altre persone preferenzialmente abilitate a ricevere l’atto, onde, nel riferire al riguardo, deve attestare chiaramente, ancorché senza uso di formule sacramentali, l’assenza del...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 28 marzo 2013 n. 7807. Sussiste sempre la possibilità di concreto adeguamento degli onorari al valore effettivo e sostanziale della controversia, ove sia ravvisabile una manifesta sproporzione con quello derivante dall’applicazione delle norme del codice di rito

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 28 marzo 2013 n. 7807[1] È da ritenersi, pertanto, che nel richiamo al valore presunto a norma del codice di procedura civile, la disposizione tariffaria abbia semplicemente inteso riferirsi a tutte le regole dettate dal codice di rito, ivi compresa quella ex artt. 10 e...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro , sentenza 28 marzo 2013 n. 7819. Allontanarsi dal posto di lavoro per una pausa caffè può legittimare il licenziamento del dipendente

  Il testo integrale       Corte di Cassazione, sezione lavoro , sentenza 28 marzo 2013 n. 7819[1]   La giusta causa di licenziamento di un cassiere di banca, affidatario di somme anche rilevanti, deve essere apprezzata con riguardo non soltanto all’interesse patrimoniale della datrice di lavoro ma anche, sia pure indirettamente, alla potenziale...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 31 gennaio 2013, n. 2299. In tema di ricorso per cassazione, è inammissibile la mescolanza e la sovrapposizione di mezzi di impugnazione eterogenei

La massima In tema di ricorso per cassazione, è inammissibile la mescolanza e la sovrapposizione di mezzi di impugnazione eterogenei, facenti riferimento alle diverse ipotesi contemplate dall’art. 360, comma 1, nn. 3 e 5 c.p.c., non essendo consentita la prospettazione di una medesima questione sotto profili incompatibili, quali quello della violazione di norme di diritto,...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 26 marzo 2013 n. 7581. Il termine annuale per il disconoscimento di paternità va collocato nel momento della scoperta dell’adulterio

Il testo integrale  Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 26 marzo 2013 n. 7581[1]   [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/civile/civile/sentenzeDelGiorno/2013/03/disconoscimento-di-paternita-entro-un-anno-dalla-notizia-delladulterio.html Archivio sentenze ordinanze sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2011/ sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2012/   sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2013/        Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa  renatodisa.com

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 20 marzo 2013, n. 6861. Il criterio fondamentale che il giudice deve seguire nella scelta dell’amministratore di sostegno è esclusivamente quello che riguarda la cura e gli interessi della persona beneficiata

La massima Il criterio fondamentale che il giudice deve seguire nella scelta dell’amministratore di sostegno è esclusivamente quello che riguarda la cura e gli interessi della persona beneficiata. Tale criterio assicura a chi deve decidere una ampia facoltà di valutazione su quale sia il miglior soggetto da scegliere come amministratore per assicurare al massimo la...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 26 marzo 2013 n. 7499. Legittimo il licenziamento del lavoratore che si sia reso protagonista di gravi mancanze e che denunci inadempimenti del datore in falsi esposti

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 26 marzo 2013 n. 7499[1]   [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/civile/civile/sentenzeDelGiorno/2013/03/legittimo-il-licenziamento-del-dipendente-per-il-falso-esposto-contro-lazienda.html Archivio sentenze ordinanze sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2011/ sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2012/   sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2013/        Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa  renatodisa.com

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza n. 6885 del 20 marzo 2013. In tema di brevetto è sufficiente saltare il pagamento di una sola rata annuale per decadere

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza n. 6885 del 20 marzo 2013   Svolgimento del processo Il 22.9.2003 J. C., titolare del modello ornamentale n. 53012 depositato il 20.1.1988 e registrato il 22.1.l990, dopo aver omesso il pagamento della quarta rata della tassa annuale presentava istanza di reintegrazione, sostenendo di non essere stato informato...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 5134 del 1 marzo 2013. Legittimo il licenziamento se il lavoratore in malattia risulta assente ai controlli del medico

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza n. 5134  del 1 marzo 2013 Svolgimento del processo La Corte di Appello di Venezia, confermando la sentenza di primo grado, rigettava la domanda di R.F., proposta nei confronti della società ISOPAK, avente ad oggetto l’impugnativa del licenziamento intimatole, da detta società, per non essersi fatta trovare presso...