Il testo integrale Corte di cassazione, sezione I, sentenza n. 9671 del 22 aprile 2013[1] Si è pervenuti così ad affermare che l’ammissibilità del ricorso è subordinata alla presenza di vari requisiti: posizioni di diritto soggettivo o di status, decisorietà e definitività. Ora, quanto alla corresponsione diretta di assegno, a carico del terzo debitore,...
Categoria: Cassazione civile 2013
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 7667 del 27 marzo 2013. Al dirigente demansionato va riconosciuto il diritto al risarcimento del danno alla professionalità
Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza n. 7667 del 27 marzo 2013 Svolgimento del processo Con sentenza depositata in data 21 gennaio 2009, la Corte d’appello di Napoli ha accolto parzialmente l’appello principale proposto da Telecom Italia s.p.a. e respinto l’appello incidentale del dirigente di tale società B.G. avverso la decisione del giudice di...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 8013 del 2 aprile 2013. Valida la notifica a mezzo fax della sospensione del processo
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 8013 del 2 aprile 2013 Svolgimento del processo – Motivi della decisione Rilevato che con ordinanza depositata il 16 febbraio 2011 il Tribunale di Ancona, sezione distaccata di Osimo, ha disposto la sospensione ex art. 295 cod. proc. civ. del procedimento instaurato nel settembre 2009 da M.D....
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza n. 9359 del 17 aprile 2013. Nel giudizio davanti al giudice di pace la chiamata di un terzo in causa va fatta entro la prima udienza
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza n. 9359 del 17 aprile 2013 Svolgimento del processo 1) Il 19.12.2003 il giudice di pace di Vasto, adito da Ca. An. e O. Z., riconosceva la parziale responsabilità del convenuto condominio (omissis) “e, per esso, ex art. 1169 c.c., della ditta C.C. nella causazione dei danni lamentati...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 17 aprile 2013, n. 9231. Ai fini della personalizzazione del danno non patrimoniale
La massima Ai fini della personalizzazione del danno non patrimoniale, poiché la liquidazione, necessariamente equitativa, deve esser circostanziata, qualora per ragioni di uniformità nazionale il giudice di merito adotti le tabelle del Tribunale di Milano – i cui parametri devono esser attualizzati al momento della decisione – per l’individuazione della concreta somma attribuibile nel range...
Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 19 aprile 2013 n. 9529. Sanzione disciplinare della sospensione dall’esercizio della professione a carico dell’avvocato che ha chiesto ad una cliente ammessa al patrocinio a spese dello Stato un compenso per l’attività professionale prestata successivamente all’ammissione al beneficio
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 19 aprile 2013 n. 9529[1] [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/civile/civile/sentenzeDelGiorno/2013/04/gratuito-patrocinio-sanzione-disciplinare-per-lavvocato-che-chiede-un-compenso-al-cliente.html Archivio sentenze ordinanze sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2011/ sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2012/ sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2013/ Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa renatodisa.com
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 18 aprile 2013 n. 9456. La sentenza penale di applicazione della pena ex art. 444 cod. proc. pen. costituisce un importante elemento di prova per il giudice di merito in sede civile
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 18 aprile 2013 n. 9456[1] La sentenza penale di applicazione della pena ex art. 444 cod. proc. pen. costituisce un importante elemento di prova per il giudice di merito il quale, ove intenda disconoscere tale efficacia probatoria, ha il dovere di spiegare le ragioni per...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 16 aprile 2013, n. 9184. Nel silenzio del contratto definitivo, la presunzione di conformità del contratto stesso alla volontà delle parti, in parte differente da quella espressa nel preliminare, può essere vinta solo dalla prova, risultante da atto scritto
La massima Nel silenzio del contratto definitivo, la presunzione di conformità del contratto stesso alla volontà delle parti, in parte differente da quella espressa nel preliminare, può essere vinta solo dalla prova, risultante da atto scritto, ove il contratto abbia ad oggetto beni immobili, di un accordo posto in essere dalle medesime parti, contemporaneamente alla...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 17 aprile 2013 n. 9366. Per la morte del marito, il giudice non può liquidare il risarcimento del danno ai figli e alla moglie il danno in egual misura
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 17 aprile 2013 n. 9366[1] Per la Suprema corte, i giudici di merito hanno errato avendo quantificato una somma uguale per tutti i componenti del nucleo familiare – moglie e quattro figli, di cui uno appena diciottenne e tre in tenera età – e senza...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 7273 del 22 marzo 2013. In tema di responsabilità professionale, è inoperativa la polizza assicurativa se il risarcimento consegue a danni pregressi
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 7273 del 22 marzo 2013 Svolgimento del processo S.M.C. convenne, davanti al tribunale di Crotone, l’avv. R.F. chiedendone la condanna al risarcimento dei danni per responsabilità professionale, con riferimento ad una procedura esecutiva immobiliare dichiarata estinta a causa dell’intervenuta prescrizione del diritto di credito vantato dall’attrice nei...