Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 19 luglio 2013, n. 17698 Svolgimento del processo In data 17 dicembre 2002 il Tribunale di Roma rigettava la domanda contro T..C. da parte della snc Belle al sole, volta ad ottenere la risoluzione del contratto di locazione per colpa della C. e per risarcimento danni in quanto...
Categoria: Cassazione civile 2013
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 19 luglio 2013, n. 17696. Immutabilità del canone legale, in caso di rinnovazione tacita della disciplina della legge, n. 431 del 1998
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 19 luglio 2013, n. 17696 Svolgimento del processo In data 30 ottobre 2003 il Tribunale di Salerno accoglieva la domanda proposta da P.R. ed integrata, nell’atto di riassunzione nei confronti di A..B. e condannava quest’ultima al pagamento dei canoni per Euro 72.636,78, oltre interessi legali. Su gravame della...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 19 luglio 2013, n. 17773. In tema di accertamento della paternità e della eventuale rilevanza da attribuire a rilievi probatori presuntivi ed a testimonianze indirette apprese da soggetti terzi
La massima 1. A seguito della sentenza della Corte costituzionale 6 luglio 2006, n. 266, che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 235, secondo comma cod. civ., nella parte in cui subordinava l’esame delle prove ematologiche alla previa dimostrazione dell’adulterio della moglie, il giudice di merito deve procedere agli accertamenti genetici anche in mancanza di prova...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 19 luglio 2013, n. 17741. L’infedeltà di un coniuge, la quale pur rappresentando una violazione particolarmente grave, specie se attuata attraverso una stabile relazione extraconiugale, può essere rilevante al fine dell’addebitabilità della separazione soltanto quando sia stata causa o concausa della frattura del rapporto coniugale
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 19 luglio 2013, n. 17741 Ritenuto in fatto e in diritto Il consigliere delegato ha depositato, ai sensi dell’art. 380 bis c.p.c., la seguente relazione. “La Corte di appello di Venezia, con sentenza n. 2154 del 2009, in parziale riforma della decisione del Tribunale di Venezia n. 491...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 19 luglio 2013 n. 17713. Il rifiuto, da parte del lavoratore subordinato, di essere addetto allo svolgimento di mansioni non spettanti può essere legittimo e quindi non giustificare il licenziamento
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 19 luglio 2013 n. 17713[1] Il rifiuto, da parte del lavoratore subordinato, di essere addetto allo svolgimento di mansioni non spettanti può essere legittimo e quindi non giustificare il licenziamento in base al principio di autotutela nel contratto a prestazioni corrispettive enunciato dall’articolo 1460 cod....
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 18 luglio 2013 n. 17573. Nel giudizio avente ad oggetto il risarcimento del danno da attività medico – chirurgica, l’attore deve infatti provare l’esistenza del nesso eziologico
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 18 luglio 2013 n. 17573 Svolgimento del processo P..D.F. convenne in giudizio davanti al Tribunale di Pisa l’Azienda Ospedaliera Pisana esponendo che durante un lancio con paracadute era rimasto vittima di un infortunio alla gamba destra; che, trasportato al pronto soccorso, riscontrata una frattura, gli era stata praticata...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 18 luglio 2013 n. 17568. La presunzione di eguale concorso di colpa stabilita dall’art. 2054, comma secondo, cod. civ. ha funzione sussidiaria, operando soltanto nel caso in cui le risultanze probatorie non consentono di accertare in modo concreto in quale misura la condotta dei due conducenti abbia cagionato l’evento dannoso e di attribuire le effettive responsabilità del sinistro
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 18 luglio 2013 n. 17568 Svolgimento del processo M..B. , B..M. , Ma..Br. e B.D. (rispettivamente genitori i primi due e fratelli gli altri) convennero in giudizio dinanzi al Tribunale di Mantova, F..C. e la Fondiaria Assicurazioni esponendo che il loro congiunto G. era deceduto a seguito dell’urto...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza n. 17208 dell’11 luglio 2013. Fallimento della società già estinta
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza n. 17208 dell’11 luglio 2013 Svolgimento del processo 1. Su ricorso di Equitalia Polis s.p.a., notificato alla Navalcarena Group s.p.a. in persona del legale rappresentante pro tempore presso la sede in Milano alla via (omissis) e al signor A.B., liquidatore della società, il Tribunale di Napoli, con sentenza...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 18 luglio 2013 n. 17564. L’efficacia costitutiva della cancellazionedeterminando la estinzione della società, configura un fenomeno di tipo successorio in virtù del quale le obbligazioni di essa si trasferiscono ai soci, i quali ne rispondono nei limiti di quanto riscosso a seguito della liquidazione o illimitatamente a seconda che, pendente societate, essi fossero o meno illimitatamente responsabili per i debiti sociali
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 18 luglio 2013 n. 17564 Svolgimento del processo In data 24 maggio 2006 il tribunale di Alba dichiarava risolto il contratto di locazione relativa ad una cantina ubicata ai n.30 e 32 di via (omissis) stipulato il 31 dicembre 1991 tra B.A. , B.G. e la F.lli De...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 18 luglio 2013, n. 17577. In tema di locazione di immobili adibiti ad uso abitativo, affinché il locatore possa legittimamente denegare il rinnovo del contratto alla prima scadenza, secondo quanto previsto dall’art. 3 della legge 9 dicembre 1998 n. 431, non è necessario che egli fornisca la prova dell’effettiva necessità di destinare l’immobile ad abitazione propria o di un proprio familiare, ma è sufficiente una semplice manifestazione di volontà in tal senso
La massima In tema di locazione di immobili adibiti ad uso abitativo, affinché il locatore possa legittimamente denegare il rinnovo del contratto alla prima scadenza, secondo quanto previsto dall’art. 3 della legge 9 dicembre 1998 n. 431, non è necessario che egli fornisca la prova dell’effettiva necessità di destinare l’immobile ad abitazione propria o di...