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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 29 agosto 2013 n. 19876. Libero è il creditore, fino al pagamento integrale del credito, di intimare tanti precetti quanti reputi necessari (e solo, per quanto visto, per l’importo complessivo del credito, non potendo egli frazionarne l’esecuzione), purché non chieda, in quelli successivi, le spese (ed i compensi e gli accessori) per i precetti precedenti

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 29 agosto 2013 n. 19876[1] Libero è il creditore, fino al pagamento integrale del credito, di intimare tanti precetti quanti reputi necessari (e solo, per quanto visto, per l’importo complessivo del credito, non potendo egli frazionarne l’esecuzione), purché non chieda, in quelli successivi, le spese...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 28 agosto 2013 n. 19792. È inammissibile, ai sensi dell’art. 366-bis cod. proc. civ., per le cause ancora ad esso soggette, il motivo di ricorso per omessa, insufficiente o contraddittoria motivazione qualora non sia stato formulato il c.d. quesito di fatto

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 28 agosto 2013 n. 19792[1]   È inammissibile, ai sensi dell’art. 366-bis cod. proc. civ., per le cause ancora ad esso soggette, il motivo di ricorso per omessa, insufficiente o contraddittoria motivazione qualora non sia stato formulato il c.d. quesito di fatto, mancando la conclusione...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 18605 del 5 agosto 2013. In tema di responsabilità medica lo Stato è tenuto a pagare i danni nei limiti dell’eredità acquisita

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 18605  del 5 agosto 2013 Svolgimento del processo Per quanto interessa in questa sede l’iter del giudizio può essere così riassunto: con sentenza n. 1773/1996 il Tribunale di Roma accoglieva per quanto di ragione la domanda di risarcimento danni di D.E., condannando il convenuto E.P.A., per responsabilità...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 28 agosto 2013 n. 19790. Paga i danni la banca che divulga all’interno di un procedimento giurisdizionale i dati personali del giudice di primo grado al fine di screditare una sentenza da lui emessa contro l’istituto di credito

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 28 agosto 2013 n. 19790[1]   E’ certamente consentito utilizzare in sede giudiziaria dati personali senza il consenso dell’interessato al fine di difendere un proprio diritto, ma tutte le sentenze che si sono pronunciate nel senso indicato hanno preso in considerazione la diffusione di dati...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza n. 18541 del 2 agosto 2013. La banca è tenuta a fornire la prova integrale del proprio credito in merito alla contestazione sugli interessi ultralegali

Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza n. 18541 del 2 agosto 2013 Svolgimento del processo Con la sentenza impugnata, confermando la pronuncia di primo grado, la Corte d’Appello di Roma ha accolto l’opposizione a decreto ingiuntivo proposta da S.M. e M.P. M. avverso il decreto loro notificato in qualità rispettivamente di debitore principale e...

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Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 27 agosto 2013 n. 19602. La clausola che prevede espressamente la risoluzione del contratto di locazione non comporta automaticamente lo sfratto perché è sempre necessario provare la colpa nell’inadempimento

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 27 agosto 2013 n. 19602[1]   La clausola risolutiva espressa non comporta automaticamente lo scioglimento del contratto a seguito del previsto inadempimento, essendo sempre necessario, per l’articolo 1218 cod. civ., l’accertamento dell’imputabilità dell’inadempimento al debitore almeno a titolo di colpa. Peraltro, tale accertamento dev’essere...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 19405 del 22 agosto 2013. A causa di un colpo di sonno del conducente di un autotreno travolge un camper parcheggiato nella corsia di emergenza uccidendo 5 degli occupanti. Esclusione del danno morale in quanto non contemplato dal codice civile austriaco

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 19405 del 22 agosto 2013 Intestazione LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BERRUTI Giuseppe Maria – Presidente – Dott. CARLEO Giovanni – Consigliere – Dott. GIACALONE Giovanni – Consigliere – Dott. TRAVAGLINO Giacomo – Consigliere – Dott. VINCENTI Enzo...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 27 agosto 2013 n. 19582. Lo stato di abbandono ricorre non soltanto in presenza di un rifiuto intenzionale o irrevocabile di assolvere i doveri genitoriali, ma anche quando i genitori non siano in grado di garantire al minore quanto indispensabile per lo sviluppo e la formazione della sua personalità e questa situazione non sia dovuta a forza maggiore di carattere transitorio

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 27 agosto 2013 n. 19582[1]   Lo stato di abbandono ricorre non soltanto in presenza di un rifiuto intenzionale o irrevocabile di assolvere i doveri genitoriali, ma anche quando i genitori non siano in grado di garantire al minore quanto indispensabile per lo sviluppo e...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza n. 18492 dell’1 agosto 2013. Valida la notifica effettuata nei confronti di persona qualificatasi come moglie

Suprema Corte di Cassazione  sezione VI Ordinanza n. 18492 dell’1 agosto 2013 Ordinanza Svolgimento del processo – Motivi della decisione La CTR di Napoli, accogliendo parzialmente l’appello di S. E. – appello proposto contro la sentenza n.437/01/2007 della CTP di Avellino che aveva respinto il ricorso della parte contribuente relativo a cartelle di pagamento per...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 26 agosto 2013 n. 19558. Nell’ipotesi di supercondominio, gli amministratori sono legittimati a chiedere il ripristino delle parti comuni solo se ricevono mandato da tutti i condomini, viceversa possono richiedere misure unicamente per il condominio da loro singolarmente amministrato

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 26 agosto 2013 n. 19558[1]   La legittimazione degli amministratori di ciascun condominio a compiere atti conservativi, riconosciuta ex artt. 1130 e 1131 c.c., si riflette, sul piano processuale, nella facoltà di richiedere le necessarie misure cautelari soltanto per i beni comuni all’edificio amministrato, non...