Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 20211 del 3 settembre 2013 SVOLGIMENTO DEL PROCESSO E MOTIVI DELLA DECISIONE Oggetto: motivazione cartella 1. L’agenzia delle Entrate ricorre per cassazione avverso la sentenza della Commissione Tributaria Regionale del Lazio-Latina n. 808/40 /09 del 28 dicembre 2009 che accoglieva l`appello della contribuente avverso la sentenza di...
Categoria: Cassazione civile 2013
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 3 settembre 2013, n. 20147. Affinché l’eccezione di prescrizione sia validamente formulata, pur non essendo necessarie espressioni sacramentali, occorre pur sempre una manifestazione non equivoca della volontà di contrastare la pretesa della controparte
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 3 settembre 2013, n. 20147 Svolgimento del processo Con citazione notificata il 14/11/1999 l’avvocato M.D. chiedeva la condanna del Comune di Amalfi al pagamento delle competenze professionali maturate per la difesa in giudizio del convenuto in una controversia agraria contro tale A.G. ed eredi e per le competenze...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 20 agosto 2013, n. 19220. E’ irrilevante la qualità del paziente al fine di stabilire se vi sia stato o meno consenso informato, la stessa potendo incidere solo sulle modalità di informazione, che devono essere adeguate al livello culturale del paziente, con l’adozione di un linguaggio che tenga conto del suo particolare stato soggettivo e del grado delle conoscenze specifiche di cui dispone
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 20 agosto 2013, n. 19220 Svolgimento del processo Con sentenza del 16 maggio 2002 il Tribunale di Roma rigettava la domanda di risarcimento dei danni, che l’attore assumeva determinati dall’errore ascrivibile a colpa professionale medica, proposta da L.F. nei confronti di N.R. . Il giudice di primo grado...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 4 settembre 2013 n. 20343. Esclusa la partecipazione dei condomini alle spese di manutenzione del muro che cinge la strada su cui grava una servitù se non lo prevedono gli accordi e fra di esso e la strada si interpone un terreno privato su cui non grava alcuna servitù
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 4 settembre 2013 n. 20343[1] Sulla base dell’argomento letterale e sulla base di tale ultima valutazione in fatto che il muro in questione aveva la funzione di sostenere prima di tutto il terreno di proprietà privata sul quale non gravava alcuna servitù. Si tratta di...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 20105 del 2 settembre 2013. Competenza territoriale in relazione alla cartella esattoriale emessa da Equitalia
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 20105 del 2 settembre 2013 ORDINANZA sul regolamento di competenza d’ufficio richiesto dal Giudice di pace di Legnago nel procedimento tra M. C. e il Comune di Villa Bartolomea ed altro. Udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio del 16 luglio 2013 dal Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 3 settembre n. 20154. Il singolo condomino non può senza interpellare gli altri condomini e l’amministratore e, quindi, senza il loro consenso, provvedere alle spese per le cose comuni, salvo che si tratti di spese urgenti. E fra di esse non rientrano quelle tese al mero miglioramento dell’immagine del condominio, quali per esempio la tinteggiatura
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 3 settembre n. 20154[1] Nel condominio (1134 cc), a differenza della comunione (1110 c.c.) la “trascuranza” degli altri partecipanti e dell’amministratore non è sufficiente a riconoscere il diritto al rimborso per il proprietario che ha anticipato le spese. Il condomino non può, senza interpellare gli...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 3 settembre 2013, n. 20182. Nessuna risoluzione del contratto di vendita di un pacchetto turistico e restituzione della somma pagata ed il risarcimento dei danni in danno del tour operator nel caso in cui la persona rimanga bloccata per la mancanza dei documenti necessari per consentire l’espatrio essendo tenuta l’agenzia di viaggio a dare compiuta informazione ai turisti delle condizioni dì ingresso nel paese di destinazione, ma non dei titoli abilitativi all’espatrio
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 3 settembre 2013, n. 20182 Premesso in fatto E’ stata depositata in Cancelleria la seguente relazione ai sensi dell’art. 380 bis cod. proc. civ.: “1. – Con al sentenza impugnata in questa sede la Corte di appello di Milano, in riforma della decisione di primo grado, ha respinto...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 3 settembre 2013 n. 20137. Il tardivo riconoscimento della paternità non può portare alla corresponsione di un assegno di mantenimento al figlio maggiorenne, modestamente impiegato, per compensare una supposta perdita di chance, legata alla possibilità di ottenere una migliore posizione lavorativa vista la condizione sociale del padre
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 3 settembre 2013 n. 20137[1] L’attribuzione del beneficio periodico è stata fondata su ragioni improprie rispetto alla sua domanda di mantenimento, essenzialmente ricondotte a perdita di chances rispetto ad una migliore e più proficua sua formazione personale e collocazione economico sociale in rapporto anche all’attività...
Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 30 agosto 2013, n. 19998. Il proprietario o gestore di un campo di gioco è responsabile, ai sensi dell’art. 2051 cod. civ., degli infortuni occorsi ai fruitori di quest’ultimo, ove non alleghi e non provi l’elisione del nesso causale tra la cosa e l’evento
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 30 agosto 2013, n. 19998 Svolgimento del processo 1. È stata depositata in cancelleria la seguente relazione, ai sensi dell’art. 380-bis cod. proc. civ. e datata 22.11.12, regolarmente comunicata al pubblico ministero e notificata ai difensori delle parti, sul ricorso avverso la sentenza della corte di appello di...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 3 settembre 2013 n. 20158. Legittimo il licenziamento del dipendente di una casa di cura per anziani condannato per spaccio di sostanze stupefacenti, seppure al di fuori della struttura, per la rottura del vincolo di fiducia da parte del datore
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 3 settembre 2013 n. 20158[1] L’elencazione delle condotte legittimanti l’irrogazione della sanzione del licenziamento per giusta causa (ultimo capoverso dell’art. 41 Ccnl) ha valore puramente indicativo e certamente non tassativo laddove il fondamento del recesso possa essere individuato nella nozione legale di giusta causa e...