Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 10 settembre 2013 n. 20715[1] La corte di merito ha ritenuto che l’aver estratto un indirizzario interno ad uso aziendale al quale potevano accedere tutti i dipendenti della Mondadori (si trattava di indirizzi di dipendenti e collaboratori) trasferendolo sul computer del Sindacato Libero ed...
Categoria: Cassazione civile 2013
Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 29 luglio 2013, n. 18184. Avviso di accertamento nullo se emesso prima del termine di 60 giorni
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI Sentenza 29 luglio 2013, n. 18184 Ritenuto in fatto 1. Sulla base di un processo verbale di constatazione, redatto il 17 settembre 2004 dai funzionari dell’Agenzia delle entrate di Palermo, venne emesso a carico della società CA.BI.GEL s.a.s. di B.F. e C., e notificato in data 12...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 10 settembre 2013 n. 20703. Anche al coniuge legittimo sono riservati i diritti di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare e di uso sui mobili che la corredano
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 10 settembre 2013 n. 20703[1] Ora, la dottrina più attenta, che in questa sede si intende condividere, ha avuto modo di chiarire che la norma si applica anche alla successione legittima. L’articolo 584 comma 1 cod. civ., dettato in tema di successioni legittime, con...
Corte di Cassazione, sezioni unite, ordinanza 9 settembre 2013, n. 20597. Affermata la giurisdizione del giudice ordinario in merito all’azione revocatoria promossa dall’Amministrazione creditrice. mentre il Pubblico Ministero contabile (titolare, non del diritto credito, ma dell’azione di responsabilità per danno erariale) è legittimato all’azione revocatoria in funzione strumentale all’azione di responsabilità amministrativo-contabile attribuita alla giurisdizione della Corte dei Conti
Suprema Corte di Cassazione sezioni unite ordinanza 9 settembre 2013, n. 20597 Svolgimento del processo Il Comune di Pescorocchiano citò, davanti al Tribunale di Rieti, G.P. ed i suoi cinque figli, proponendo azione revocatoria ex art. 2901 c.c., al fine della declaratoria dell’inefficacia dell’atto di donazione 21 aprile 2011, con il quale il G....
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 9 settembre 2013, n. 20651. Quando l’atto sia consegnato a mani di un familiare convivente deve presumersi che l’atto sia giunto nella sfera di conoscibilità del destinatario: la dichiarazione di convivenza resa dal consegnatario dell’atto fornisce sufficienti garanzie sulla successiva effettività della consegna
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 9 settembre 2013, n. 20651 Svolgimento del processo 1.- Con atto di citazione 9.2.91, R..S. – premesso – che R.G. e C. avevano acquistato da S.N. , rispettivamente, l’usufrutto e la nuda proprietà del 50% pro indiviso d’un fabbricato in (omissis), appartenentegli per l’altro 50%; che aveva anticipato...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 2 settembre 2013, n. 20052. Qualora avvenga che, pur non essendovi una revoca espressa del decreto ingiuntivo, questo non trovi conferma nella sentenza conclusiva del giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, ma tale sentenza rechi un’autonoma condanna dell’opponente-debitore al pagamento in favore dell’opposto-creditore di una somma inferiore a quella oggetto dell’ingiunzione, il titolo esecutivo è costituito dalla sentenza di condanna
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 2 settembre 2013, n. 20052 Svolgimento del processo 1.- Con la decisione ora impugnata, pubblicata il 3 ottobre 2007, il Tribunale di Trani – sezione distaccata di Canosa di Puglia ha accolto l’opposizione – qualificata dallo stesso Tribunale come opposizione all’esecuzione – proposta da C.N. , C.S. e...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 9 settembre 2013 n. 20598. Il lavoro interinale diventa a tempo indeterminato se il fabbisogno lavorativo all’interno dell’azienda non muta
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 9 settembre 2013 n. 20598[1] Accertato che la somministrazione di lavoro di cui al contratto di fornitura datato 22 marzo 2004, prorogato sino al 30 settembre 2004, è avvenuta fuori dei limiti e delle condizioni di cui all’art. 20, comma 4, del DIgs 276...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 9 settembre 2013 n. 20600. Non è di per sé il coordinamento di un gruppo di impiegati addetti ad un ufficio ad integrare una funzione dirigenziale né lo svolgimento di compiti, pur caratterizzati da autonomia, ma con poteri di iniziativa circoscritti ad un singolo servizio, ufficio o reparto e sotto il controllo dell’imprenditore, e con corrispondente limitazione di responsabilità
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 9 settembre 2013 n. 20600[1] La qualifica di dirigente spetta al prestatore di lavoro che, come alter ego dell’imprenditore, sia preposto alla direzione dell’intera organizzazione aziendale, o di una branca o settore autonomo di essa, e sia in concreto investito di attribuzioni che, per...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 9 settembre 2013 n. 20644. In materia condominiale la decadenza dei termini per chiedere i danni in caso di difetti nella costruzione decorre dalla perizia stragiudiziale
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 9 settembre 2013 n. 20644[1] Ciò non significa che il ricorso ad un accertamento tecnico possa giovare al danneggiato quale escamotage onde essere rimesso in termini quando dell’entità e delle cause dei vizi avesse già avuta idonea conoscenza, ma solo che compete al giudice...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 6 settembre 2013, n. 20587. Il giudice deve disporre le opportune ricerche tramite la cancelleria, e, in caso di insuccesso, concedere un termine all’appellante per la ricostruzione del proprio fascicolo, non potendo gravare sulla parte le conseguenze del mancato reperimento. Soltanto all’esito infruttuoso delle ricerche da parte della cancelleria, ovvero in caso di inottemperanza della parte all’ordine di ricostruire il proprio fascicolo, il giudice potrà pronunciare sul merito della causa in base agli atti a sua disposizione
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 6 settembre 2013, n. 20587 Ritenuto in fatto e in diritto 1.- La Corte d’appello di Roma, con sentenza depositata in data 10.3.2011, ha rigettato l’opposizione proposta da P.D. contro lo stato passivo del fallimento della s.r.l. Spazio Ambiente ai sensi degli artt. 98 l. fall., confermando l’esclusione...