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Consiglio di Stato, sezione III, sentenza 24 maggio 2013, n. 2838. In tema di procedura di gara

La massima 1. Prima dell’aggiudicazione definitiva, non ricorre per la stazione appaltante l’obbligo di comunicare l’avvio del procedimento di revoca al concorrente, anche se aggiudicatario provvisorio. Difatti, l’aggiudicazione provvisoria, quale atto endoprocedimentale che determina una scelta non ancora definitiva del soggetto aggiudicatario della gara, non fa nascere in capo all’interessato un mera aspettativa alla conclusione...

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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 15 maggio 2013, n.2621. In tema di reclutamento di personale nella P.A.

La massima 1. Deve ritenersi sufficiente il consueto inserimento, nel gravame, della nota clausola che estende l’impugnazione anche a tutti gli altri atti “presupposti, consequenziali e connessi”, ove non sussistano dubbi circa l’identificazione dell’oggetto della domanda e dei contraddittori. 2. Una riserva pari al 35% dei posti disponibili messi a concorso non può operare laddove...

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Consiglio di Stato, adunanza plenaria, sentenza n. 14 del 20 maggio 2013. In tema di consorzi di cooperative

La massima 1. Il sistema di indicazione “a cascata” dell’impresa esecutrice si pone in contrasto con la previsione di cui al comma 7 dell’articolo 37 del ‘Codice dei contratti’ – secondo cui “i consorzi di cui all’articolo 34, comma 1, lettera b) sono tenuti ad indicare, in sede di offerta, per quali consorziati il consorzio...

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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 21 maggio 2013, n. 2776. Il risarcimento in forma specifica tra gli elmenti elastici e gli elementi rigidi

La massima 1. Il risarcimento in forma specifica tutela il danneggiato attraverso la eliminazione del danno o meglio con la rimozione della fonte e delle conseguenze dello stesso, tramite il riconoscimento al medesimo, di tornare allo status quo ante. 2. Nel nostro ordinamento per risarcimento in forma specifica si intende in linea generale quel risarcimento...

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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 17 maggio 2013, n.2682. In tema di regolarità contributiva

La massima 1. Il documento unico di regolarità contributiva (durc) si sostanza in una dichiarazione di scienza e si colloca fra gli atti di certificazione o di attestazione aventi carattere meramente dichiarativo di dati in possesso dell’ente, assistiti da pubblica fede ex articolo 2700 c.c. e facenti pertanto prova fino a querela di falso. Ne...

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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 14 maggio 2013, n. 2614. La piena conoscenza delle motivazioni dell’atto di esclusione dalla gara implica la decorrenza del termine decadenziale a prescindere dall’invio di una formale comunicazione ex art. 79, comma 5, del codice dei contratti pubblici

  La massima La piena conoscenza delle motivazioni dell’atto di esclusione dalla gara implica la decorrenza del termine decadenziale a prescindere dall’invio di una formale comunicazione ex art. 79, comma 5, del codice dei contratti pubblici. L’art. 120, comma 5, c.p.a., non prevedendo forme di comunicazione “esclusive” e “tassative”, non incide sulle regole processuali generali...

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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 14 maggio 2013, n.2607. In tema di atti di macroorganizzazione

La massima 1. Gli atti di riorganizzazione delle strutture e degli uffici comunali individuano atti amministrativi aventi natura organizzatoria non generale, in quanto non abbisognano, per esplicare i loro effetti immediati, di altri successivi provvedimenti, ma sono al contrario idonei a modificare direttamente le strutture operative dell’ente. Come tali, sono soggetti alla disciplina pubblicistica ai...

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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 14 maggio 2013, n. 2602. In tema di annullamento d’ufficio dell’aggiudicazione

La massima 1. Ai sensi dell’art. 21 octies della legge 7 agosto 1990, n. 241, il carattere doveroso della determinazione di annullamento d’ufficio esclude la rilevanza delle censure di incompetenza e di insufficienza della comunicazione di avvio del procedimento di annullamento e di quello di revoca del finanziamento. 2. Non rileva l’affidamento ingenerato nell’aggiudicatario, ove al momento...

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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 2 maggio 2013, n. 2400. In tema di ottemperenza e responsabilità precontrattuale

La massima 1. Nel giudizio di ottemperanza il giudice è chiamato non solo alla puntuale verifica dell’esatto adempimento da parte dell’Amministrazione dell’obbligo di conformarsi al giudicato per far conseguire concretamente all’interessato l’utilità o il bene della vita già riconosciutogli in sede di cognizione ma deve anche apprezzare le eventuali sopravvenienze di fatto e/o di diritto...

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Consiglio di Stato, adunanza plenaria, sentenza 6 maggio 2013, n. 9. In tema di ricorso straordinario: la natura giuridica e la competenza in sede di ottemperanza

La massima 1. Lo sviluppo normativo che ha segnato la disciplina del ricorso straordinario depone nel senso dell’assegnazione al decreto presidenziale emesso, su conforme parere del Consiglio di Stato, della natura sostanziale di decisione di giustizia e, quindi, di un carattere sostanzialmente giurisdizionale. Ne deriva il superamento della linea interpretativa tradizionalmente orientata nel senso della...