Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 15 marzo 2018, n. 6395. L’impedimento del godimento della parte dell’immobile necessaria per l’abitazione del conduttore e della sua famiglia non è di per sé causa di scioglimento del contratto, spettando all’iniziativa dello stesso conduttore manifestare un interesse contrario alla prosecuzione del rapporto.
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 15 marzo 2018, n. 6395. L’impedimento del godimento della parte dell’immobile necessaria per l’abitazione del conduttore e della sua famiglia non è di per sé causa di scioglimento del contratto, spettando all’iniziativa dello stesso conduttore manifestare un interesse contrario alla prosecuzione del rapporto.

L’impedimento del godimento della parte dell’immobile necessaria per l’abitazione del conduttore e della sua famiglia non è di per sé causa di scioglimento del contratto, spettando all’iniziativa dello stesso conduttore manifestare un interesse contrario alla prosecuzione del rapporto. Nel caso di specie, la Suprema Corte, ordinanza 15 marzo 2018, n. 6395, ha confermato la sentenza...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 13 marzo 2018, n. 6010. La molestia di diritto, dalla quale il conduttore ha diritto di essere garantito dal locatore ai sensi dell’articolo 1585 c.c.
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 13 marzo 2018, n. 6010. La molestia di diritto, dalla quale il conduttore ha diritto di essere garantito dal locatore ai sensi dell’articolo 1585 c.c.

La molestia di diritto, dalla quale il conduttore ha diritto di essere garantito dal locatore ai sensi dell’articolo 1585 c.c., puo’ essere anche realizzata dal comportamento del terzo volto a contraddire il diritto del conduttore al pieno godimento della cosa attraverso una menomazione materiale del bene che ne limiti il godimento e dimostri, al contempo,...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 13 marzo 2018, n. 6015. Nelle obbligazioni di durata assistite da clausola penale, il divieto di cumulo tra la prestazione principale e la penale, previsto dall’articolo 1383 c.c., puo’ riguardare le sole prestazioni gia’ maturate e rimaste inadempiute.
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 13 marzo 2018, n. 6015. Nelle obbligazioni di durata assistite da clausola penale, il divieto di cumulo tra la prestazione principale e la penale, previsto dall’articolo 1383 c.c., puo’ riguardare le sole prestazioni gia’ maturate e rimaste inadempiute.

Nelle obbligazioni di durata assistite da clausola penale, il divieto di cumulo tra la prestazione principale e la penale, previsto dall’articolo 1383 c.c., puo’ riguardare le sole prestazioni gia’ maturate e rimaste inadempiute. Per queste, il locatore deve optare se richiedere l’integrale pagamento della prestazione principale o se chiedere in luogo di esso, il pagamento...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 2 marzo 2018, n. 4921. In ipotesi di domanda di risoluzione di un rapporto di locazione per morosità, il valore è rappresentato dall’ammontare dei canoni del residuo periodo della locazione che la domanda dell’attore mira a far cessare anticipatamente
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 2 marzo 2018, n. 4921. In ipotesi di domanda di risoluzione di un rapporto di locazione per morosità, il valore è rappresentato dall’ammontare dei canoni del residuo periodo della locazione che la domanda dell’attore mira a far cessare anticipatamente

In ipotesi di domanda di risoluzione di un rapporto di locazione per morosità, il valore è rappresentato dall’ammontare dei canoni del residuo periodo della locazione che la domanda dell’attore mira a far cessare anticipatamente Sentenza 2 marzo 2018, n. 4921 Data udienza 5 dicembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 1 marzo 2018, n. 4908. Il proprietario d’un immobile concesso in locazione non risponde dei danni provocati dal conduttore in conseguenza di immissioni sonore intollerabili, a meno che…
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 1 marzo 2018, n. 4908. Il proprietario d’un immobile concesso in locazione non risponde dei danni provocati dal conduttore in conseguenza di immissioni sonore intollerabili, a meno che…

Il proprietario d’un immobile concesso in locazione non risponde dei danni provocati dal conduttore in conseguenza di immissioni sonore intollerabili, a meno che non si accerti in concreto che, al momento della stipula del contratto di locazione, il proprietario avrebbe potuto prefigurarsi, impiegando la diligenza di cui all’articolo 1176 c.c., che il conduttore avrebbe certamente...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 5 febbraio 2018, n. 2668. Il conduttore e non il proprietario deve risarcire per l’immissione sonore
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 5 febbraio 2018, n. 2668. Il conduttore e non il proprietario deve risarcire per l’immissione sonore

Il conduttore e non il proprietario deve risarcire per l’immissione sonore provenienti dal locale. Né l’indicazione nel contratto della destinazione dei locali – un pub – può far sorgere automaticamente la responsabilità dei proprietari.   Sentenza 5 febbraio 2018, n. 2668 Data udienza 27 ottobre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 28 novembre 2017, n. 28437. In riferimento alla traslazione cd. “palese” di un’imposta patrimoniale – ICI o IMU – gravante sul locatore al conduttore
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 28 novembre 2017, n. 28437. In riferimento alla traslazione cd. “palese” di un’imposta patrimoniale – ICI o IMU – gravante sul locatore al conduttore

Vanno rimessi gli atti al Primo Presidente per l’eventuale assegnazione alle Sezioni Unite, della questione se la clausola del contratto di locazione non abitativa che preveda, al di fuori del sinallagma contrattuale, la traslazione cd. “palese” di un’imposta patrimoniale – ICI o IMU – gravante sul locatore ad un soggetto, quale il conduttore, normativamente escluso...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 29 novembre 2017, n. 28471. Anche l’intimazione di sfratto può contenere la disdetta
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 29 novembre 2017, n. 28471. Anche l’intimazione di sfratto può contenere la disdetta

Anche l’intimazione di sfratto può contenere la disdetta, in quanto da essa si trae l’inequivoca volontà del locatore di non rinnovare il contratto, e che tale intimazione è direttamente riferibile al locatore in virtù della procura al difensore, che l’ha sottoscritta, posta a margine della citazione, e dello stesso mandato alle liti, estensibile ad una...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 16 ottobre 2017, n. 24278. Il contratto avente a oggetto il trasferimento, verso corrispettivo, dello studio professionale ad altro soggetto, intenzionato a proseguire l’attività avvalendosi del complesso dei beni, materiali e immateriali, appartenenti al proprio dante causa
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 16 ottobre 2017, n. 24278. Il contratto avente a oggetto il trasferimento, verso corrispettivo, dello studio professionale ad altro soggetto, intenzionato a proseguire l’attività avvalendosi del complesso dei beni, materiali e immateriali, appartenenti al proprio dante causa

In tema di locazioni a uso diverso dall’abitativo, nelle ipotesi in cui non è configurabile una prevalenza del momento organizzativo e la persona del professionista rimane predominante, è validamente stipulato, in base al principio di autonomia negoziale, il contratto avente a oggetto il trasferimento, verso corrispettivo, dello studio professionale ad altro soggetto, intenzionato a proseguire...

Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 7 novembre 2017, n. 50672. In tema di delitto di appropriazione indebita a carico del contitolare di un immobile, avendo incassato l’intero corrispettivo della locazione senza versarne alcuna parte alla comproprietaria.
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Corte di Cassazione, sezione seconda penale, sentenza 7 novembre 2017, n. 50672. In tema di delitto di appropriazione indebita a carico del contitolare di un immobile, avendo incassato l’intero corrispettivo della locazione senza versarne alcuna parte alla comproprietaria.

In tema di delitto di appropriazione indebita a carico del contitolare di un immobile, avendo incassato l’intero corrispettivo della locazione senza versarne alcuna parte alla comproprietaria. Se al denaro non viene impresso uno specifico vincolo di destinazione di scopo da parte del proprietario, al momento della consegna del denaro, non essendo sufficiente il mero inadempimento...