Qualora il verbale emesso da un pubblico ufficiale attesti che il conducente di un veicolo stava utilizzando un cellulare mentre era alla guida, tale circostanza fa piena prova fino a querela di falso e non può ammettersi la prova testimoniale dell’automobilista per la contestazione del fatto.
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Qualora il verbale emesso da un pubblico ufficiale attesti che il conducente di un veicolo stava utilizzando un cellulare mentre era alla guida, tale circostanza fa piena prova fino a querela di falso e non può ammettersi la prova testimoniale dell’automobilista per la contestazione del fatto.

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 7 maggio 2018, n.10870. Qualora il verbale emesso da un pubblico ufficiale attesti che il conducente di un veicolo stava utilizzando un cellulare mentre era alla guida, tale circostanza fa piena prova fino a querela di falso e non può ammettersi la prova testimoniale dell’automobilista per la contestazione...

E’ legittima la sanzione amministrativa irrogata per inosservanza dei limiti di velocità, anche se l’ora dell’infrazione registrata dall’autovelox diverse da quella indicata a verbale per mancato adeguamento del sistema all’ora legale
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E’ legittima la sanzione amministrativa irrogata per inosservanza dei limiti di velocità, anche se l’ora dell’infrazione registrata dall’autovelox diverse da quella indicata a verbale per mancato adeguamento del sistema all’ora legale

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 10 aprile 2018, n. 8865. E’ legittima la sanzione amministrativa irrogata per inosservanza dei limiti di velocità, anche se l’ora dell’infrazione registrata dall’autovelox diverse da quella indicata a verbale per mancato adeguamento del sistema all’ora legale. Ordinanza 10 aprile 2018, n. 8865 Data udienza 15 febbraio 2018 REPUBBLICA...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 6 marzo 2018, n. 5227. A seguito dell’intervenuto declaratoria di illegittimità costituzionale dell’art. 45, comma 6 del c.d.s. così come interpretato dal diritto vivente, deve ritenersi necessaria la taratura dell’apparecchiatura “autovelox”
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 6 marzo 2018, n. 5227. A seguito dell’intervenuto declaratoria di illegittimità costituzionale dell’art. 45, comma 6 del c.d.s. così come interpretato dal diritto vivente, deve ritenersi necessaria la taratura dell’apparecchiatura “autovelox”

A seguito dell’intervenuto declaratoria di illegittimità costituzionale dell’art. 45, comma 6 del c.d.s. così come interpretato dal diritto vivente, deve ritenersi necessaria la taratura dell’apparecchiatura “autovelox”; solo a condizione che vi sia espressa indicazione nel verbale dell’avvenuto adempimento, il rilevamento può presumersi affidabile, con conseguente onere dell’opponente di contestare la cattiva fabbricazione, installazione e/o funzionamento...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 1 marzo 2018, n. 4834. In tema di esclusione della responsabilità per violazioni amministrative, affinché ricorra, ai sensi dell’art. 4 , L. n. 689/1981, l’esimente dello stato di necessità
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 1 marzo 2018, n. 4834. In tema di esclusione della responsabilità per violazioni amministrative, affinché ricorra, ai sensi dell’art. 4 , L. n. 689/1981, l’esimente dello stato di necessità

In tema di esclusione della responsabilità per violazioni amministrative, affinché ricorra, ai sensi dell’art. 4 , L. n. 689/1981, l’esimente dello stato di necessità, occorre – in conformità a quanto disposto dagli artt. 54 e 59 c.p. – che sussista un’effettiva situazione di pericolo imminente di un grave danno alla persona, non altrimenti evitabile, ovvero...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 1 marzo 2018, n. 4825. La responsabilità dell’impresa sulle violazioni di orari di guida, riposo e interruzioni commesse dagli autisti di mezzi pesanti resta anche quando il verbale completo viene notificato solo al conducente
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 1 marzo 2018, n. 4825. La responsabilità dell’impresa sulle violazioni di orari di guida, riposo e interruzioni commesse dagli autisti di mezzi pesanti resta anche quando il verbale completo viene notificato solo al conducente

La responsabilità dell’impresa sulle violazioni di orari di guida, riposo e interruzioni commesse dagli autisti di mezzi pesanti resta anche quando il verbale completo viene notificato solo al conducente. Infatti, il legale rappresentante dell’impresa può anche ricevere un verbale sintetico, se il documento contiene le informazioni minime che consentano di esercitare il diritto di difesa....

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 15 febbraio 2018, n. 3781. Nel sistema sanzionatorio previsto dal legislatore nell’art. 142 c.d.s. la proporzionalità è assicurata dalla previsione di scaglioni di velocità
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 15 febbraio 2018, n. 3781. Nel sistema sanzionatorio previsto dal legislatore nell’art. 142 c.d.s. la proporzionalità è assicurata dalla previsione di scaglioni di velocità

Nel sistema sanzionatorio previsto dal legislatore nell’art. 142 c.d.s. la proporzionalità è assicurata dalla previsione di scaglioni di velocità, ai quali corrispondono sanzioni progressivamente più elevate e la struttura della norma, con l’indicazione non oltre, assume il valore di 0,1 come elemento che determina il passaggio dall’uno all’altro scaglione. Ordinanza 15 febbraio 2018, n. 3781...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 31 gennaio 2018, n. 2417. Al fine della validità dell’accertamento della violazione del divieto di sosta
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 31 gennaio 2018, n. 2417. Al fine della validità dell’accertamento della violazione del divieto di sosta

Al fine della validità dell’accertamento della violazione del divieto di sosta, è sufficiente che vi sia la visibilità di un sol tipo di segnaletica (verticale o orizzontale) anche in difetto della compiuta e contemporanea visibilità di entrambi i detti tipi di segnaletica. Ordinanza 31 gennaio 2018, n. 2417 Data udienza 27 settembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 18 gennaio 2018, n. 1106. Il combinato disposto dell’articolo 140 C.d.S., comma 1, e articolo 191 C.d.S., comma 3, impone al conducente di uno scuolabus di non riprendere la marcia, dopo aver fatto discendere i passeggeri, sino a quando questi ultimi non si siano portati a debita distanza dal mezzo
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 18 gennaio 2018, n. 1106. Il combinato disposto dell’articolo 140 C.d.S., comma 1, e articolo 191 C.d.S., comma 3, impone al conducente di uno scuolabus di non riprendere la marcia, dopo aver fatto discendere i passeggeri, sino a quando questi ultimi non si siano portati a debita distanza dal mezzo

Il combinato disposto dell’articolo 140 C.d.S., comma 1, e articolo 191 C.d.S., comma 3, impone al conducente di uno scuolabus di non riprendere la marcia, dopo aver fatto discendere i passeggeri, sino a quando questi ultimi non si siano portati a debita distanza dal mezzo, ovvero non si trovino in condizioni di non interferenza con...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 21 dicembre 2017, n. 30678. Il rapporto contrattuale avente ad oggetto la regolamentazione del parcheggio a pagamento deve ricondursi alla categoria dei rapporti derivanti da “contratto concluso secondo le modalità di cui all’art. 1342 c.c.
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 21 dicembre 2017, n. 30678. Il rapporto contrattuale avente ad oggetto la regolamentazione del parcheggio a pagamento deve ricondursi alla categoria dei rapporti derivanti da “contratto concluso secondo le modalità di cui all’art. 1342 c.c.

Il rapporto contrattuale avente ad oggetto la regolamentazione del parcheggio a pagamento (e, in particolare, la delimitazione degli spazi fruibili per la sosta, gli orari del servizio, l’eventuale durata massima dello sosta, l’importo della tariffa a tempo, le conseguenze sanzionatorie della violazione degli obblighi prescritti dalle indicate condizioni standard) é unilateralmente predisposto dall’ente locale ed...

Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 7 novembre 2017, n. 26346. Divieto di collocazione sulla sede stradale sulle sue pertinenze o in prossimità di essa di insegne cartelli manifesti impianti di pubblicità
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Corte di Cassazione, sezione seconda civile, ordinanza 7 novembre 2017, n. 26346. Divieto di collocazione sulla sede stradale sulle sue pertinenze o in prossimità di essa di insegne cartelli manifesti impianti di pubblicità

Per quanto riguarda la pubblicità sulle strade spetta al Comune valutare l’impatto sulla sicurezza della circolazione Ordinanza 7 novembre 2017, n. 26346 Data udienza 25 maggio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PETITTI Stefano – Presidente Dott. MANNA Felice...