L’obbligo della comunicazione dei dati del conducente da parte del proprietario del veicolo, nelle ipotesi di violazione del Codice della Strada, costituisce un distinto obbligo (sanzionato a sua volta autonomamente), che nasce dalla richiesta avanzata dalla Amministrazione ove sia contestata una violazione che determina la decurtazione dei punti patente. Essendo l’obbligo di comunicare i dati...
Categoria: Codice della strada
Corte di Cassazione, sezione VI civile, sentenza 12 ottobre 2016, n. 20594
I soggetti autorizzati all’esame dei registri di servizio e dei dischi cronotachigrafi non sono solo i soggetti di cui al Codice della strada, ma anche i funzionari titolari del controllo delle condizioni di lavoro. L’accertamento del rispetto dei limiti temporali dell’orario di lavoro risponde, infatti, alla duplice esigenza di garantire la sicurezza della circolazione e...
Corte di Cassazione, sezione III civile, sentenza 20 ottobre 2016, n. 21259
In tema di sanzioni per ritardato pagamento delle multe violazione è legittima l’iscrizione al ruolo e l’emissione della relativa cartella esattoriale per un importo che includa oltre a quanto dovuto la sanzione aggiuntiva Suprema Corte di Cassazione sezione III civile sentenza 20 ottobre 2016, n. 21259 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE...
Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 29 settembre 2016, n. 40709
In tema di etilometro, laddove l’apparecchio indica il risultato della misurazione – e non da’ un inequivocabile messaggio di errore – la misurazione deve ritenersi correttamente effettuata, ancorche’, come pure prevede esplicitamente la norma, compaia anche un “messaggio di servizio” teso ad evidenziare che l’espirazione e’ stata effettuata con ridotto volume d’aria. Suprema Corte di...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 22 settembre 2016, n. 3921
Ai sensi degli artt. 25 e 27 d.lgs. n. 285 del 1992, le attività di attraversamento ed uso della sede stradale e relative pertinenze oggetto di autorizzazione o concessione amministrativa, impedendo gli intralci alla circolazione dei veicoli, devono essere a carattere oneroso quale corrispettivo per l’uso particolare del bene pubblico, commisurato al vantaggio che l’utente...
Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 14 settembre 2016, n. 38203
Costituisce incidente stradale rilevante ai fini della integrazione della circostanza aggravante di cui all’art. 186, co. 2 bis c. strada un qualsiasi avvenimento inatteso che, interrompendo il normale svolgimento della circolazione stradale, possa provocare pericolo alla collettività, senza che assuma rilevanza l’avvenuto coinvolgimento di terzi o di altri veicoli. L’incidente stradale deve, inoltre, essere collegato...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 9 settembre 2016, n. 17850
Il termine per la proposizione dell’appello incidentale va calcolato assumendo come riferimento la data dell’udienza indicata nell’atto di citazione o quella differita dal Giudice ai sensi dell’art. 168 bis, comma 5 c.p.c. Suprema Corte di Cassazione sezione II civile sentenza 9 settembre 2016, n. 17850 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE...
Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 1 agosto 2016, n. 33602
In tema di colpa “stradale”, è responsabile del reato di lesioni personali colpose colui che, conducente di un’autovettura in sosta, apra improvvisamente lo sportello senza prestare la dovuta attenzione ai veicoli sopraggiungenti, causando così la caduta di un ciclista che urtando contro la portiera stessa cada rovinosamente al suolo venendo investito da un veicolo in...
Corte di Cassazione, sezione IV penale, sentenza 18 agosto 2016, n. 34976
In tema di guida in stato di ebbrezza, l’omesso deposito del verbale contenente gli esiti del cosiddetto alcoltest non integra alcuna nullità, costituendo una mera irregolarità che non incide sulla validità o sull’utilizzabilità dell’atto, rilevando soltanto ai fini della decorrenza del termine entro il quale è consentito l’esercizio delle attività difensive Suprema Corte di Cassazione...
Corte di Cassazione, sezione II civile, sentenza 29 luglio 2016, n. 15899
In materia di accertamento di violazioni delle norme sui limiti di velocità, compiuta a mezzo di apparecchiatura di controllo, comunemente denominata “autovelox”, il D.L. n. 121 del 2002, art. 4, conv. in L. n. 168 del 2002 – secondo cui dell’installazione dei dispositivi o mezzi tecnici di controllo deve essere data preventiva informazione agli automobilisti...