Non si pone questione di incompatibilità tra l’incarico di RUP e quello di componente della commissione; la ratio del divieto posto dall’art. 84, comma 4, d.lgs. 163/2006 è quella di garantire l’imparzialità dei componenti la commissione aggiudicatrice al momento della valutazione delle offerte
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Non si pone questione di incompatibilità tra l’incarico di RUP e quello di componente della commissione; la ratio del divieto posto dall’art. 84, comma 4, d.lgs. 163/2006 è quella di garantire l’imparzialità dei componenti la commissione aggiudicatrice al momento della valutazione delle offerte

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 16 maggio 2018, n. 2896 Non si pone questione di incompatibilità tra l’incarico di RUP e quello di componente della commissione; la ratio del divieto posto dall’art. 84, comma 4, d.lgs. 163/2006 è quella di garantire l’imparzialità dei componenti la commissione aggiudicatrice al momento della valutazione delle offerte, preservando...

La causa di esclusione di cui alla lett. f) dell’art. 38, lett. f), D.Lgs. 163/2006, diversamente da quella di cui alla lett. c), prende direttamente in considerazione il comportamento (inadempiente) dell’operatore economico in quanto tale
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La causa di esclusione di cui alla lett. f) dell’art. 38, lett. f), D.Lgs. 163/2006, diversamente da quella di cui alla lett. c), prende direttamente in considerazione il comportamento (inadempiente) dell’operatore economico in quanto tale

Consiglio di Stato, sezione quinta, Sentenza 9 maggio 2018, n. 2793. La causa di esclusione di cui alla lett. f) dell’art. 38, lett. f), D.Lgs. 163/2006, diversamente da quella di cui alla lett. c), prende direttamente in considerazione il comportamento (inadempiente) dell’operatore economico in quanto tale; ma la causa espulsiva in questione non opera automaticamente...

È inapplicabile l’art. 95, comma 15, del d.lgs. 50/2016 nell’ipotesi che il concorrente abbia impugnato tempestivamente l’atto di ammissione.
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È inapplicabile l’art. 95, comma 15, del d.lgs. 50/2016 nell’ipotesi che il concorrente abbia impugnato tempestivamente l’atto di ammissione.

Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 27 aprile 2018, n. 2579. È inapplicabile l’art. 95, comma 15, del d.lgs. 50/2016 nell’ipotesi che il concorrente abbia impugnato tempestivamente l’atto di ammissione. Sentenza 27 aprile 2018, n. 2579 Data udienza 15 marzo 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale...

L’obbligo di considerare espressamente gli oneri per la sicurezza aziendale (cc.dd. oneri interni) nell’offerta economica, ora codificato dall’art. 95, comma 10, del d.lgs. n. 50 del 2016, non comporta l’automatica esclusione dell’impresa concorrente che, pur senza evidenziarli separatamente nell’offerta, li abbia comunque considerati nel prezzo complessivo dell’offerta.
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L’obbligo di considerare espressamente gli oneri per la sicurezza aziendale (cc.dd. oneri interni) nell’offerta economica, ora codificato dall’art. 95, comma 10, del d.lgs. n. 50 del 2016, non comporta l’automatica esclusione dell’impresa concorrente che, pur senza evidenziarli separatamente nell’offerta, li abbia comunque considerati nel prezzo complessivo dell’offerta.

Consiglio di Stato, sezione terza, sentenza 24 aprile 2018, n. 2554. L’obbligo di considerare espressamente gli oneri per la sicurezza aziendale (cc.dd. oneri interni) nell’offerta economica, ora codificato dall’art. 95, comma 10, del d.lgs. n. 50 del 2016, non comporta l’automatica esclusione dell’impresa concorrente che, pur senza evidenziarli separatamente nell’offerta, li abbia comunque considerati nel...

Soccorso istruttorio: La disciplina della procedura di gara non deve essere concepita come una sorta di corsa ad ostacoli fra adempimenti formali imposti agli operatori economici e all’amministrazione aggiudicatrice, ma deve mirare ad appurare, in modo efficiente, quale sia l’offerta migliore, nel rispetto delle regole di concorrenza, verificando la sussistenza dei requisiti tecnici, economici, morali e professionali dell’aggiudicatario.
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Soccorso istruttorio: La disciplina della procedura di gara non deve essere concepita come una sorta di corsa ad ostacoli fra adempimenti formali imposti agli operatori economici e all’amministrazione aggiudicatrice, ma deve mirare ad appurare, in modo efficiente, quale sia l’offerta migliore, nel rispetto delle regole di concorrenza, verificando la sussistenza dei requisiti tecnici, economici, morali e professionali dell’aggiudicatario.

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 10 aprile 2018, n. 2180. La disciplina della procedura di gara non deve essere concepita come una sorta di corsa ad ostacoli fra adempimenti formali imposti agli operatori economici e all’amministrazione aggiudicatrice, ma deve mirare ad appurare, in modo efficiente, quale sia l’offerta migliore, nel rispetto delle regole di...

La scelta operata dall’Amministrazione appaltante, in una procedura di aggiudicazione con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa
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La scelta operata dall’Amministrazione appaltante, in una procedura di aggiudicazione con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 3 aprile 2018, n. 2075. La scelta operata dall’Amministrazione appaltante, in una procedura di aggiudicazione con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, relativamente ai criteri di valutazione delle offerte, ivi compreso il peso da attribuire a tali singoli elementi, specificamente indicati nella lex specialis, e ivi compresa anche la...

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 3 aprile 2018, n. 2057. Negli appalti a corpo in cui la somma complessiva offerta copre l’esecuzione di tutte le prestazioni contrattuali, l’elenco prezzi analitico contenuto nel CME risulta del tutto irrilevante
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Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 3 aprile 2018, n. 2057. Negli appalti a corpo in cui la somma complessiva offerta copre l’esecuzione di tutte le prestazioni contrattuali, l’elenco prezzi analitico contenuto nel CME risulta del tutto irrilevante

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 3 aprile 2018, n. 2057. Negli appalti a corpo in cui la somma complessiva offerta copre l’esecuzione di tutte le prestazioni contrattuali, l’elenco prezzi analitico contenuto nel CME risulta del tutto irrilevante. Sentenza 3 aprile 2018, n. 2057 Data udienza 15 marzo 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO...

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 4 aprile 2018, n. 2102. Nelle gare pubbliche, in caso di avvalimento avente ad oggetto il requisito di capacità economica finanziaria, rappresentato dal fatturato sia globale che specifico
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Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 4 aprile 2018, n. 2102. Nelle gare pubbliche, in caso di avvalimento avente ad oggetto il requisito di capacità economica finanziaria, rappresentato dal fatturato sia globale che specifico

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 4 aprile 2018, n. 2102. Nelle gare pubbliche, in caso di avvalimento avente ad oggetto il requisito di capacità economica finanziaria, rappresentato dal fatturato sia globale che specifico, la prestazione oggetto specifico dell’obbligazione è costituita non già dalla messa a disposizione da parte dell’impresa ausiliaria di strutture organizzative e...

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 27 marzo 2018, n. 1915. La dichiarata esistenza di precedenti condanne penali passate in giudicato non determina automaticamente la esclusione dalla gara
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Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 27 marzo 2018, n. 1915. La dichiarata esistenza di precedenti condanne penali passate in giudicato non determina automaticamente la esclusione dalla gara

La dichiarata esistenza di precedenti condanne penali passate in giudicato non determina automaticamente la esclusione dalla gara, essendo invece imprescindibile una puntuale valutazione da parte della stazione appaltante proprio della gravità del reato e della sua influenza sulla moralità professionale: tale valutazione è affidata alla più ampia discrezionalità tecnico – amministrativa della stazione appaltante, non...

Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 21 marzo 2018, n. 1811. La concessione di servizi trova puntuale definizione nel nuovo codice dei contratti pubblici
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Consiglio di Stato, sezione quinta, sentenza 21 marzo 2018, n. 1811. La concessione di servizi trova puntuale definizione nel nuovo codice dei contratti pubblici

La concessione di servizi trova puntuale definizione nel nuovo codice dei contratti pubblici; l’art. 3, comma 1, lett. vv) d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50 la definisce come “un contratto a titolo oneroso stipulato per iscritto in virtù del quale una o più stazioni appaltanti affidano a uno o più operatori economici la fornitura e...