Il modello della motivazione del sequestro preventivo finalizzato alla confisca si pone in una collocazione intermedia tra il semplice apprezzamento del fumus commissi delicti commisurato alla astratta configurabilità del reato e la valutazione della gravità indiziaria necessaria per giustificare le misure restrittive personali.
Sentenza 4 ottobre 2017, n. 45621
Data udienza 12 settembre 2017
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE SECONDA PENALE
Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:
Dott. FIANDANESE Franco – Presidente
Dott. PRESTIPINO Antoni – rel. Consigliere
Dott. DE CRESCIENZO Ugo – Consigliere
Dott. DI PISA Fabio – Consigliere
Dott. ARIOLLI Giovanni – Consigliere
ha pronunciato la seguente:
SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI NAPOLI nei confronti di:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
(OMISSIS);
(OMISSIS);
(OMISSIS) SRL;
avverso l’ordinanza del 25/10/2016 del TRIB. LIBERTA’ di NAPOLI;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ANTONIO PRESTIPINO;
lette/sentite le conclusioni del PG.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l’ordinanza in epigrafe il Tribunale della liberta’ di Napoli ha annullato il decreto di sequestro preventivo emesso dal locale gip ai sensi dell’articolo 321 c.p.p., nei confronti di (OMISSIS), (OMISSIS), (OMISSIS), (OMISSIS) e (OMISSIS), e nei confronti della (OMISSIS) s.r.l. in relazione ai reati oggetto del procedimento penale nr. 17300/2011 RGNR PM/DDA.
[…segue pagina successiva]
Leave a Reply