Ipotesi delittuosa di rissa aggravata
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Ipotesi delittuosa di rissa aggravata

Corte di Cassazione, sezione quinta penale, Sentenza 20 febbraio 2019, n. 7807. La massima estrapolata: L’ipotesi delittuosa di rissa aggravata a norma dell’articolo 588 c.p., comma 2, c.p. concorrono, con riguardo al solo corissante autore degli ulteriori fatti, i reati di lesioni personali e omicidio da costui commessi nel corso della contesa, non avendo detti...

E’ inapplicabile al reato di rissa la causa di giustificazione della legittima difesa
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E’ inapplicabile al reato di rissa la causa di giustificazione della legittima difesa

Corte di Cassazione, sezione prima penale, Sentenza 28 gennaio 2019, n. 4058. La massima estrapolata: E’ inapplicabile al reato di rissa la causa di giustificazione della legittima difesa, in quanto i corrissanti sono ordinariamente animati dall’intento reciproco di offendersi ed accettano la situazione di pericolo nella quale volontariamente si pongono, con la conseguenza che la...

Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 1 marzo 2018, n. 9428. Ai fini della configurabilita’ del reato di rissa, una volta accertata l’esistenza di gruppi contrapposti con vicendevole intenzione offensiva dell’altrui incolumita’ personale, e’ irrilevante individuare chi per primo sia passato a vie di fatto
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Corte di Cassazione, sezione prima penale, sentenza 1 marzo 2018, n. 9428. Ai fini della configurabilita’ del reato di rissa, una volta accertata l’esistenza di gruppi contrapposti con vicendevole intenzione offensiva dell’altrui incolumita’ personale, e’ irrilevante individuare chi per primo sia passato a vie di fatto

Ai fini della configurabilita’ del reato di rissa, una volta accertata l’esistenza di gruppi contrapposti con vicendevole intenzione offensiva dell’altrui incolumita’ personale, e’ irrilevante individuare chi per primo sia passato a vie di fatto e che per la configurazione del reato di rissa e’ necessario e sufficiente che, nella violenta contesa, vi siano gruppi contrapposti,...

Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 1 dicembre 2016, n. 51276
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Corte di Cassazione, sezione V penale, sentenza 1 dicembre 2016, n. 51276

La Corte di Cassazione,  su un ricorso contro la ordinanza con cui il Tribunale del riesame, annullava l’ordinanza del Giudice per le indagini preliminari che aveva disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di due rei, in base al fatto  che non sussistevano esigenze di natura cautelare, ha annullato la sentenza accogliendo il ricorso del P.M. secondo cui...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 9 giugno 2014, n. 24006. Nell'ambito del giudizio direttissimo, non si applica la disposizione di cui all'articolo 521 bis c.p.p., con la conseguenza che lo stesso deve proseguire con queste forme nell'ipotesi di intervenuta modifica dell'imputazione, tale da far rientrare il reato fra quelli per cui e' prevista l'udienza preliminare

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 9 giugno 2014, n. 24006 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. BRUNO Paolo Antonio – Presidente Dott. PEZZULLO Rosa – Consigliere Dott. MICHELI Paolo – Consigliere Dott. PISTORELLI Luca – rel. Consigliere Dott....

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 10 luglio 2013, n. 29481. La legittima difesa non è invocabile da parte di colui che accetti una sfida o si ponga volontariamente in una situazione di pericolo (nella fattispecie rissa) dalla quale è prevedibile o ragionevole attendersi che derivi la necessità di difendersi dall’altrui aggressione

La massima La legittima difesa non è invocabile da parte di colui che accetti una sfida o si ponga volontariamente in una situazione di pericolo dalla quale è prevedibile o ragionevole attendersi che derivi la necessità di difendersi dall’altrui aggressione. Ne deriva che non è scriminata la condotta di chi a seguito di una rissa,...