L’omessa valutazione nel decreto di archiviazione del giudice di pace dell’atto di opposizione della persona offesa dà luogo a nullità del decreto rilevabile in Cassazione.
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L’omessa valutazione nel decreto di archiviazione del giudice di pace dell’atto di opposizione della persona offesa dà luogo a nullità del decreto rilevabile in Cassazione.

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 27 aprile 2018, n. 18450. L’omessa valutazione nel decreto di archiviazione del giudice di pace dell’atto di opposizione della persona offesa dà luogo a nullità del decreto rilevabile in Cassazione. Sentenza 27 aprile 2018, n. 18450 Data udienza 28 marzo 2018 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO...

Il datore di lavoro, quale responsabile della sicurezza, è gravato non solo dell’obbligo di predisporre le misure antinfortunistiche, ma anche di sorvegliare continuamente la loro adozione da parte di eventuali preposti e dei lavoratori
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Il datore di lavoro, quale responsabile della sicurezza, è gravato non solo dell’obbligo di predisporre le misure antinfortunistiche, ma anche di sorvegliare continuamente la loro adozione da parte di eventuali preposti e dei lavoratori

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 27 aprile 2018, n. 18409. Il datore di lavoro, quale responsabile della sicurezza, è gravato non solo dell’obbligo di predisporre le misure antinfortunistiche, ma anche di sorvegliare continuamente la loro adozione da parte di eventuali preposti e dei lavoratori in quanto, in virtù della disposizione generale contenuta nell’articolo...

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 7 marzo 2018, n. 10416. Sono i mezzi fraudolenti utilizzati nell’evasione fiscale che determinano la differenza tra una fattispecie penalmente rilevante e una condotta abusiva non più perseguibile.
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Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 7 marzo 2018, n. 10416. Sono i mezzi fraudolenti utilizzati nell’evasione fiscale che determinano la differenza tra una fattispecie penalmente rilevante e una condotta abusiva non più perseguibile.

Sono i mezzi fraudolenti utilizzati nell’evasione fiscale che determinano la differenza tra una fattispecie penalmente rilevante e una condotta abusiva non più perseguibile. Il giudice non può mantenere il sequestro preventivo in caso di annullamento dell’avviso di accertamento da parte del giudice tributario. Sentenza 7 marzo 2018, n. 10416 Data udienza 24 gennaio 2018 REPUBBLICA...

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 7 marzo 2018, n. 10418. Non e’ consentito il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente nei confronti di una persona giuridica qualora non sia stato reperito il profitto di reato tributario compiuto dagli organi della persona giuridica stessa, salvo che la persona giuridica sia uno schermo fittizio.
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Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 7 marzo 2018, n. 10418. Non e’ consentito il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente nei confronti di una persona giuridica qualora non sia stato reperito il profitto di reato tributario compiuto dagli organi della persona giuridica stessa, salvo che la persona giuridica sia uno schermo fittizio.

Non e’ consentito il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente nei confronti di una persona giuridica qualora non sia stato reperito il profitto di reato tributario compiuto dagli organi della persona giuridica stessa, salvo che la persona giuridica sia uno schermo fittizio. Solo se il profitto del reato, come sopra precisato, non sia piu’...

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 11 gennaio 2018, n. 851. il Giudice dell’udienza preliminare non è tenuto ad effettuare apprezzamenti di carattere sostanziale in ordine ai profili di colpevolezza dell’imputato
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Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 11 gennaio 2018, n. 851. il Giudice dell’udienza preliminare non è tenuto ad effettuare apprezzamenti di carattere sostanziale in ordine ai profili di colpevolezza dell’imputato

Il Giudice dell’udienza preliminare non è tenuto ad effettuare apprezzamenti di carattere sostanziale in ordine ai profili di colpevolezza dell’imputato, bensì è chiamato soltanto ad effettuare una valutazione critica relativa all’effettiva utilità della fase dibattimentale e alla conseguente sostenibilità dell’accusa in giudizio. In particolare, l’esistenza di un quadro probatorio non univoco non giustifica di per...

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, ordinanza n. 57329 del 2017. Ai fini dell’assolvimento dell’obbligo della motivazione in ordine al diniego della concessione delle attenuanti generiche
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Corte di Cassazione, sezione quarta penale, ordinanza n. 57329 del 2017. Ai fini dell’assolvimento dell’obbligo della motivazione in ordine al diniego della concessione delle attenuanti generiche

Ai fini dell’assolvimento dell’obbligo della motivazione in ordine al diniego della concessione delle attenuanti generiche, non è necessario che il giudice prenda in considerazione tutti gli elementi favorevoli o sfavorevoli dedotti dalle parti o rilevabili dagli atti, ma è sufficiente che egli faccia riferimento a quelli ritenuti decisivi o comunque rilevanti, rimanendo disattesi o superati...

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 31 ottobre 2017, n. 50024. Per essere ritenuti responsabili di un incidente, infatti, non basta violare una regola cautelare imposta dal codice della strada, ma occorre che la violazione riguardi una norma che aveva lo scopo di impedire proprio quel tipo di sinistro.
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Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 31 ottobre 2017, n. 50024. Per essere ritenuti responsabili di un incidente, infatti, non basta violare una regola cautelare imposta dal codice della strada, ma occorre che la violazione riguardi una norma che aveva lo scopo di impedire proprio quel tipo di sinistro.

Gli articoli 142 e 143 del codice della strada sono norme di carattere cautelare che hanno per finalità quella di garantire un’andatura corretta e regolare nella propria corsia di marcia per la tutela del veicolo procedente e degli altri che percorrono la strada. Non sono, però, norme intese a evitare il rischio dell’improvvisa occupazione della...

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 8 novembre 2017, n. 50975. Non può escludersi la responsabilità penale del medico che colposamente non si attivi e contribuisca con il proprio errore diagnostico a che il paziente venga a conoscenza di una malattia tumorale
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Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 8 novembre 2017, n. 50975. Non può escludersi la responsabilità penale del medico che colposamente non si attivi e contribuisca con il proprio errore diagnostico a che il paziente venga a conoscenza di una malattia tumorale

Non può escludersi la responsabilità penale del medico che colposamente non si attivi e contribuisca con il proprio errore diagnostico a che il paziente venga a conoscenza di una malattia tumorale, anche a fronte di una prospettazione della morte ritenuta inevitabile, «laddove, nel giudizio contro fattuale, vi è l’alta probabilità logica che il ricorso ad...

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 10 novembre 2017, n. 51448. In tema di omessa custodia di animali, l’obbligo di custodia sorge ogni qualvolta sussista una relazione anche di semplice detenzione tra l’animale e una data persona
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Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 10 novembre 2017, n. 51448. In tema di omessa custodia di animali, l’obbligo di custodia sorge ogni qualvolta sussista una relazione anche di semplice detenzione tra l’animale e una data persona

In tema di omessa custodia di animali, l’obbligo di custodia sorge ogni qualvolta sussista una relazione anche di semplice detenzione tra l’animale e una data persona, in quanto l’art. 672 cod. pen. collega il dovere di non lasciare libero l’animale o di custodirlo con le debite cautele al suo possesso, da intendere come detenzione anche...

Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 10 novembre 2017, n. 51448. La responsabilita’ del proprietario di un animale per le lesioni arrecate a terzi dall’animale medesimo, puo’ essere affermata ove si accerti in positivo la colpa in forza dei parametri stabiliti in tema di obblighi di custodia dall’articolo 672 cod. pen.
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Corte di Cassazione, sezione quarta penale, sentenza 10 novembre 2017, n. 51448. La responsabilita’ del proprietario di un animale per le lesioni arrecate a terzi dall’animale medesimo, puo’ essere affermata ove si accerti in positivo la colpa in forza dei parametri stabiliti in tema di obblighi di custodia dall’articolo 672 cod. pen.

In tema di omessa custodia di animali, l’obbligo di custodia sorge ogni qualvolta sussista una relazione anche di semplice detenzione tra l’animale e una data persona, in quanto l’articolo 672 cod. pen. collega il dovere di non lasciare libero l’animale o di custodirlo con le debite cautele al suo possesso, da intendere come detenzione anche...