La violazione del dovere del medico di informare preventivamente e chiaramente il paziente può comportare il danno alla salute, oppure il danno al diritto all’autodeterminazione.
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La violazione del dovere del medico di informare preventivamente e chiaramente il paziente può comportare il danno alla salute, oppure il danno al diritto all’autodeterminazione.

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 4 maggio 2018, n.10608. La violazione del dovere del medico di informare preventivamente e chiaramente il paziente può comportare il danno alla salute, oppure il danno al diritto all’autodeterminazione. In particolare, nel caso di omessa informazione circa un intervento, necessario e correttamente eseguito, che non ha causato danno...

Si ha convivenza more uxorio, rilevante anche ai fini della risarcibilita’ del danno subito da un convivente in caso di perdita della vita dell’altro
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Si ha convivenza more uxorio, rilevante anche ai fini della risarcibilita’ del danno subito da un convivente in caso di perdita della vita dell’altro

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 13 aprile 2018, n. 9178. Si ha convivenza more uxorio, rilevante anche ai fini della risarcibilita’ del danno subito da un convivente in caso di perdita della vita dell’altro, qualora due persone siano legate da un legame affettivo stabile e duraturo, in virtu’ del quale abbiano spontaneamente e...

In tema di responsabilità professionale del medico, in presenza di un atto terapeutico necessario e correttamente eseguito in base alle regole dell’arte
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In tema di responsabilità professionale del medico, in presenza di un atto terapeutico necessario e correttamente eseguito in base alle regole dell’arte

Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 13 aprile 2018, n. 9180. In tema di responsabilità professionale del medico, in presenza di un atto terapeutico necessario e correttamente eseguito in base alle regole dell’arte, dal quale tuttavia siano derivate conseguenze dannose per la salute e senza un’adeguata informazione del paziente sugli effetti, il medico può...

Se il paziente sa perfettamente quale è l’intervento cui ha da essere sottoposto, quali ne siano le conseguenze, quali i rischi, quali le alternative l’eventuale inadempimento, da parte del medico, dell’obbligo di informarlo e’ giuridicamente irrilevante, per l’inconcepibilita’ d’un valido nesso di causa tra esso e le conseguenze dannose del vulnus alla liberta’ di autodeterminazione.
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Se il paziente sa perfettamente quale è l’intervento cui ha da essere sottoposto, quali ne siano le conseguenze, quali i rischi, quali le alternative l’eventuale inadempimento, da parte del medico, dell’obbligo di informarlo e’ giuridicamente irrilevante, per l’inconcepibilita’ d’un valido nesso di causa tra esso e le conseguenze dannose del vulnus alla liberta’ di autodeterminazione.

Corte di Cassazione, sezione terza civile, sentenza 27 marzo 2018, n. 7516. Se il paziente sa perfettamente quale è l’intervento cui ha da essere sottoposto, quali ne siano le conseguenze, quali i rischi, quali le alternative (ad esempio, perche’ vi si e’ gia’ sottoposto; perche’ e’ stato gia’ informato da terzi; perche’ ha una competenza...

L’incompletezza della cartella clinica va ritenuta circostanza di fatto che il giudice di merito può utilizzare per ritenere dimostrata l’esistenza di un valido nesso causale tra l’operato e del medico e il danno sofferto dal paziente.
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L’incompletezza della cartella clinica va ritenuta circostanza di fatto che il giudice di merito può utilizzare per ritenere dimostrata l’esistenza di un valido nesso causale tra l’operato e del medico e il danno sofferto dal paziente.

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 23 marzo 2018, n. 7250. L’incompletezza della cartella clinica va ritenuta circostanza di fatto che il giudice di merito può utilizzare per ritenere dimostrata l’esistenza di un valido nesso causale tra l’operato e del medico e il danno sofferto dal paziente. Di qui ricade sulla struttura sanitaria l’onere...

Le componenti del danno non patrimoniale, inteso come lesione di diritti costituzionalmente tutelati, risultano, da una parte, quella morale (e cioe’ la sofferenza interiore), dall’altra, quella dinamico-relazionale (consistente nella significativa e grave alterazione delle condizioni di vita quotidiane).
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Le componenti del danno non patrimoniale, inteso come lesione di diritti costituzionalmente tutelati, risultano, da una parte, quella morale (e cioe’ la sofferenza interiore), dall’altra, quella dinamico-relazionale (consistente nella significativa e grave alterazione delle condizioni di vita quotidiane).

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 23 marzo 2018, n. 7249. Le componenti del danno non patrimoniale, inteso come lesione di diritti costituzionalmente tutelati, risultano, da una parte, quella morale (e cioe’ la sofferenza interiore), dall’altra, quella dinamico-relazionale (consistente nella significativa e grave alterazione delle condizioni di vita quotidiane). Esse, pertanto, debbono dar luogo...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 20 febbraio 2018, n. 4024. Quando un evento dannoso sia teoricamente ascrivibile a piu’ cause, solo alcune delle quali implicanti una responsabilita’ civile
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 20 febbraio 2018, n. 4024. Quando un evento dannoso sia teoricamente ascrivibile a piu’ cause, solo alcune delle quali implicanti una responsabilita’ civile

Quando un evento dannoso sia teoricamente ascrivibile a piu’ cause, solo alcune delle quali implicanti una responsabilita’ civile, il giudice non puo’ rigettare la domanda di risarcimento per il solo fatto che le possibili cause siano piu’ d’una, ma deve accertare in concreto quale, tra le varie possibili cause, appaia la piu’ probabile. Tale giudizio...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 20 febbraio 2018, n. 4022. L’interesse cui, ai sensi dell’articolo 1455 c.c., va comparata l’importanza dell’inadempimento ai fini della pronuncia costitutiva di risoluzione del contratto
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 20 febbraio 2018, n. 4022. L’interesse cui, ai sensi dell’articolo 1455 c.c., va comparata l’importanza dell’inadempimento ai fini della pronuncia costitutiva di risoluzione del contratto

L‘interesse cui, ai sensi dell’articolo 1455 c.c., va comparata l’importanza dell’inadempimento ai fini della pronuncia costitutiva di risoluzione del contratto, è rappresentato dall’interesse che la parte inadempiente aveva o avrebbe potuto avere alla regolare esecuzione del contratto, e non dalla convenienza, per essa, della domanda di risoluzione rispetto a quella di condanna all’adempimento. Per un...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 20 febbraio 2018, n. 4006. Ai fini del decorso del termine ex articolo 325 cpc
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 20 febbraio 2018, n. 4006. Ai fini del decorso del termine ex articolo 325 cpc

Ai fini del decorso del termine ex articolo 325 cpc, la notifica della sentenza che vede il soccombente defunto nel corso del giudizio deve essere fatta presso il difensore e non collettivamente agli eredi Ordinanza 20 febbraio 2018, n. 4006 Data udienza 27 settembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA...

Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 20 febbraio 2018, n. 4007. Responsabilità del professionista che nell’ambito di un giudizio di divisione non abbia ottemperato all’ordine di depositare il ricavato della vendita su libretto bancario intestato ai condividenti e vincolato al giudice
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Corte di Cassazione, sezione terza civile, ordinanza 20 febbraio 2018, n. 4007. Responsabilità del professionista che nell’ambito di un giudizio di divisione non abbia ottemperato all’ordine di depositare il ricavato della vendita su libretto bancario intestato ai condividenti e vincolato al giudice

Riconosciuta la responsabilità del professionista che nell’ambito di un giudizio di divisione non abbia ottemperato all’ordine di depositare il ricavato della vendita su libretto bancario intestato ai condividenti e vincolato al giudice. In questi casi agisce come ausiliario del giudice. Ordinanza 20 febbraio 2018, n. 4007 Data udienza 27 settembre 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME...