La clausola compromissoria e recesso del socio dalla società
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La clausola compromissoria e recesso del socio dalla società

Corte di Cassazione, sezione sesta (prima) civile, Ordinanza 11 giugno 2019, n. 15697. La massima estrapolata: La clausola compromissoria, contenuta nello statuto di una società, la quale preveda la devoluzione ad arbitri delle controversie connesse al contratto sociale, deve ritenersi estesa anche alla controversia riguardante il recesso del socio dalla società. L’efficacia di tale clausola...

La clausola compromissoria che rimanda ad un collegio arbitrale deve essere approvata specificamente per iscritto.
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La clausola compromissoria che rimanda ad un collegio arbitrale deve essere approvata specificamente per iscritto.

Corte di Cassazione, sezione terza civile, Ordinanza 10 settembre 2018, n. 21942. La massima estrapolata: È da ritenere vessatoria a norma degli articoli 1341 e 1342 la clausola compromissoria, ove inserita in contratto da qualificare per adesione tenendo conto del suo aspetto formale confermato dal comportamento tenuto in causa dalla parte che lo ha predisposto....

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 6 novembre 2017, n. 26300. Non è compromettibile in arbitri, la controversia avente come oggetto l’impugnazione della delibera di approvazione del bilancio di una società per difetto dei requisiti di verità, chiarezza e precisione
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 6 novembre 2017, n. 26300. Non è compromettibile in arbitri, la controversia avente come oggetto l’impugnazione della delibera di approvazione del bilancio di una società per difetto dei requisiti di verità, chiarezza e precisione

Non è compromettibile in arbitri, la controversia avente come oggetto l’impugnazione della delibera di approvazione del bilancio di una società per difetto dei requisiti di verità, chiarezza e precisione. Le norme dirette a garantire tali principi non solo sono imperative, ma trascendono anche l’interesse del singolo ed attengono ai diritti indisponibili Ordinanza 6 novembre 2017,...

Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 11 settembre 2017, n. 21036. In caso di lite sulla liquidazione della quota al socio che recede la competenza del Tribunale o del Collegio arbitrale ?
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Corte di Cassazione, sezione sesta civile, ordinanza 11 settembre 2017, n. 21036. In caso di lite sulla liquidazione della quota al socio che recede la competenza del Tribunale o del Collegio arbitrale ?

In caso di lite sulla liquidazione della quota al socio che recede la competenza non è del collegio arbitrale ma del tribunale ordinario. Per un maggior approfondimento sul recesso del socio cliccare sulle immagini seguenti Ordinanza 11 settembre 2017, n. 21036 Data udienza 13 luglio 2017 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 28 agosto 2015, n. 17283. In tema di arbitrato societario, qualora abbiano ad oggetto diritti disponibili, rientrano nella competenza arbitrale ai sensi dell’art. 34 del D.lgs. n. 5 del 2003 anche le controversie aventi ad oggetto la validità delle delibere assembleari

Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 28 agosto 2015, n. 17283 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 1 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI PALMA Salvatore – Presidente Dott. BERNABAI Renato – Consigliere Dott. DOGLIOTTI Massimo – Consigliere Dott. CRISTIANO Magda – rel....

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 15 settembre 2015, n. 18110. Nell’economia del nuovo art. 819-ter c.p.c., essendo stabilito dall’ultimo comma della norma che soltanto in pendenza del procedimento arbitrale (nel qual caso compete al giudice arbitrale la valutazione della validità ed efficacia della convenzione, potendo la relativa domanda essere introdotta soltanto davanti ad esso e potendo, deve ritenersi, essere introdotta la relativa questione anche in via di eccezione, come esige la garanzia del diritto di difesa, se la domanda arbitrale sia stata proposta dalla parte che sostiene la validità ed efficace della convenzione) non possono proporsi all’autorità giudiziaria domande aventi ad oggetto l’invalidità o inefficacia della convenzione d’arbitrato, deve ritenersi, per converso ed anzi in forza di un argumentum a contrario, che una domanda intesa ad ottenere la declaratoria della invalidità o dell’inefficacia della convenzione possa invece essere introdotta davanti all’autorità giudiziaria quando non sia stata introdotta una controversia davanti agli arbitri sulla base della convenzione. Tale domanda bene può essere proposta o di per se sola, cioè come domanda di accertamento, certamente assistita dal requisito dell’interesse ad agire (per evitare che eventuali controversie possano essere introdotte davanti agli arbitri), o unitamente alla domanda relativa al rapporto cui la clausola compromissoria potenzialmente troverebbe applicazione. Sempre per esigenza di parità delle armi, a tutela del diritto di difesa, deve ritenersi che, allorquando la parte introduca una domanda cui la clausola si applicherebbe o, come nel caso di specie, addirittura una domanda tesa a far dichiarare l’invalidità del contratto cui accede la clausola compromissoria, e sia la parte convenuta ad eccepire l’esistenza della clausola invocando la competenza arbitrale, la parte attrice è legittimata in via di controeccezione ad invocare l’invalidità o l’inefficacia della clausola, con la conseguenza che l’autorità giudiziaria deve procedere alla valutazione di tale controeccezione in funzione della decisione sull’eccezione di sussistenza della competenza arbitrale. Il relativo giudizio dev’essere condotto sulla base delle norme degli artt. 806 e 808 c.p.c. e particolarmente tenendo conto del criterio di cui al secondo comma di quest’ultima norma. Ove avverso la decisione del giudice di merito affermativa o negativa della competenza arbitrale venga proposto regolamento di competenza, detto giudizio compete alla Corte di cassazione, nell’ambito dei poteri di statuizione sulla competenza

Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 15 settembre 2015, n. 18110 Fatto e diritto Ritenuto quanto segue: p.1. B.F. ha proposto istanza di regolamento di competenza contro il Coro Lirico Marchigiano V. Bellini, soc. coop. a r.l. avverso la sentenza del 13 maggio 2014, con cui il Tribunale di Ancona in funzione di giudice...