Consiglio di Stato sezione VI sentenza 8 agosto 2014, n. 4236 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE SESTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 7392 del 2013, proposto da: Ca.Ti., in persona del legale rappresentante, rappresentata e difesa dagli avvocati Gi.Sa....
Giorno: 1 Settembre 2014
Consiglio di Stato, sezione VI, sentenza 8 agosto 2014, n. 4237. A norma dell'art. 653, comma 1-bis, c.p.p., la sentenza penale irrevocabile di condanna esplica efficacia di giudicato nel giudizio disciplinare relativamente all'accertamento della sussistenza del fatto e della sua illiceità penale ed all'affermazione che l'imputato lo ha commesso, con conseguente preclusione di ogni correlativo potere di differente valutazione della rilevanza penale del fatto in questione in sede disciplinare. La valutazione in ordine alla gravità dei fatti addebitati in relazione all'applicazione di una sanzione disciplinare e, dunque, in ordine al rapporto tra l'infrazione e il fatto, costituisce espressione di larga discrezionalità amministrativa, non sindacabile dal giudice della legittimità, se non sub specie di eccesso di potere nelle sue varie forme sintomatiche, quali la manifesta illogicità, la manifesta irragionevolezza, l'evidente sproporzionalità e il travisamento dei fatti
Consiglio di Stato sezione VI sentenza 8 agosto 2014, n. 4237 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE SESTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 8531 del 2013, proposto da: -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall’avvocato Ma.Ba., con domicilio eletto presso lo studio...
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 14 luglio 2014, n. 30890. Il mero stato di indigenza desumibile dall'ammissione al patrocinio a spese dello Stato e dalla composizione del nucleo familiare, in assenza di ulteriori concrete allegazioni volte a provare la sussistenza di quelle condizioni di assoluta necessità della condotta e di inevitabilità del pericolo, non consentono di ritenere la sussistenza della scriminante di cui all'art. 54 cod. pen. in caso di occupazione abusiva di un immobile di proprietà di terzi
suprema Corte di Cassazione sesione II sentenza 14 luglio 2014, n. 30890 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CARMENINI Secondo Libero – Presidente Dott. MACCHIA Alberto – Consigliere Dott. CERVADORO Mirella – Consigliere Dott. BELTRANI Sergio – Consigliere Dott. ALMA...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza del 18 luglio 2014 n. 31785. Sono pienamente utilizzabili nella fase delle indagini preliminari, anche ai fini dell'adozione delle misure cautelari, e per il rinvio a giudizio dell'imputato, le dichiarazioni informalmente rese alla P.G. da persone che possono riferire circostanze utili per le investigazioni ed annotate nella notizia di reato, qualora sia comunque possibile l'individuazione della fonte dichiarativa, in quanto l'obbligo di verbalizzazione degli atti indicati nell'art. 357 c.p.p., comma 2 non è prescritto a pena di nullità
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza del 18 luglio 2014 n. 31785 LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. ZAMPETTI Umberto – rel. Presidente – Dott. DI TOMASSI Mariastefania – Consigliere – Dott. CASSANO Margherita – Consigliere – Dott. CASA Filippo – Consigliere – Dott. MAGI Raffaello...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 15 luglio 2014, n. 31129. Esercita abusivamente l'odontotecnico che svolge atti di competenza dell'odontoiatra
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza 15 luglio 2014, n. 31129 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. AGRO’ Antonio – Presidente Dott. ROTUNDO Vincenzo – Consigliere Dott. FIDELBO Giorgio – Consigliere Dott. DI SALVO Emanuele – rel. Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 30 luglio 2014, n. 17288. La lesione dell'immagine del soggetto per effetto dell'illegittima levata di un protesto determina un danno, la cui liquidazione può essere effettuata dal giudice anche in via equitativa
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 30 luglio 2014, n. 17288 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. VITRONE Ugo – Presidente Dott. DIDONE Antonio – rel. Consigliere Dott. DI VIRGILIO Rosa Maria – Consigliere Dott. BISOGNI Giacinto – Consigliere...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 28 luglio 2014, n. 17095. L'Anas ha l'obbligo primario di assicurare la sicurezza della circolazione stradale, per cui risponde anche del danno provocato a una vettura dalla caduta di un masso staccatosi dai terreni di proprietà di un privato.
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza 28 luglio 2014, n. 17095 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SEGRETO Antonio – Presidente Dott. CARLEO Giovanni – Consigliere Dott. SESTINI Danilo – Consigliere Dott. RUBINO Lina – Consigliere Dott. CIRILLO Francesco...
Corte di Cassazione, sezione tributaria, ordinanza 29 luglio 2014, n. 17250. Per "incertezza normativa oggettiva tributaria" deve intendersi la situazione giuridica oggettiva, che si crea nella normazione per effetto dell'azione di tutti i formanti del diritto, Ira cui in primo luogo, ma non esclusivamente, la produzione normativa, e che è caratterizzata dall'impossibilità, esistente in sé ed accertata dal giudice, d'individuare con sicurezza ed univocamente, al termine di un procedimento interpretativo metodicamente corretto, la norma giuridica sotto la quale effettuare la sussunzione di un caso di specie.
Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria ordinanza 29 luglio 2014, n. 17250 In fatto e in diritto La R. spa ha proposto ricorso per Cassazione, affidato a tre motivi, contro la sentenza resa dalla CTR Lazio n.229/6/12, depositata il 12.12.2012, che aveva accolto l’appello proposto dall’Agenzia delle entrate contro la sentenza resa dalla CTP di...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 3 luglio 2014, n. 15240. La lesione del diritto alla riservatezza determina un illecito ai sensi dell’art. 2043 c.c. al quale tuttavia non consegue un’automatica risarcibilità dovendo il pregiudizio morale o patrimoniale essere comunque provato secondo le regole ordinarie
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III CIVILE sentenza 3 luglio 2014, n. 15240 IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TERZA CIVILE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SPIRITO Angelo – Presidente – Dott. SESTINI Danilo – Consigliere – Dott. D’AMICO Paolo – Consigliere – Dott. CIRILLO Francesco Maria – rel....
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 31 luglio 2014, n. 33872. Può configurarsi il concorso formale fra il reato di turbata libertà degli incanti e quello di truffa, attesa la loro diversa obiettività giuridica (essendo rivolto l'uno alla tutela del regolare svolgimento dei pubblici incanti e delle licitazioni private, l'altro alla difesa della integrità patrimoniale del soggetto passivo), e differenziandosi inoltre gli stessi sotto il profilo degli elementi strutturali che li compongono
suprema CORTE DI CASSAZIONE sezione II sentenza 31 luglio 2014, n. 33872 Ritenuto in fatto Con ordinanza del 30.1.2014, il Tribunale di Napoli ha confermato il decreto di sequestro emesso dal gip dello stesso tribunale il 13.1.2014 nei confronti della società FOVI SCARL per l’ammontare di Euro 1.257.775,82, nell’ambito del procedimento penale avente ad oggetto...