Consiglio di Stato sezione III sentenza 1 agosto 2014, n. 4124 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE TERZA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 4911 del 2009, proposto da: Se.Ra., rappresentato e difeso dall’avv. Ed.Ba., con domicilio eletto presso Ma.Ma. in...
Giorno: 18 Agosto 2014
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 10 luglio 2014, n. 30512. La condanna per peculato non salva il notaio dal procedimento per falso in atto pubblico nel caso in cui abbia attestato falsamente una serie di fatti nella procedura di autoliquidazione delle imposte
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 10 luglio 2014, n. 30512 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MARASCA Gennaro – Presidente Dott. VESSICHELLI Mar – rel. Consigliere Dott. MICHELI Paolo – Consigliere Dott. POSITANO Gabriele – Consigliere Dott. DEMARCHI...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 8 luglio 2014, n. 29942. Fa ormai parte delle regole comunemente accettate nella civile convivenza permettere ai clienti di ristoranti e alberghi di portar via dal tavolo il cibo avanzato per darlo ai propri cani ed è anche ammesso il diritto di riempire la propria borraccia con l'acqua che è rimasta nella bottiglia
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 8 luglio 2014, n. 29942 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE QUINTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. PALLA Stefano – Presidente Dott. PISTORELLI Lu – rel. Consigliere Dott. POSITANO Gabriel – Consigliere Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 9 luglio 2014, n. 15633. In sede di accertamento mediante parametri, la motivazione dell'atto di accertamento non può esaurirsi nel mero rilievo dello scostamento dai parametri, ma deve essere integrata (anche sotto il profilo probatorio) con le ragioni per le quali sono state disattese le contestazioni sollevate dal contribuente in sede di contraddittorio, solo così emergendo la gravità, precisione e concordanza attribuibile alla presunzione basata sui suddetti parametri e la giustificabilità di un onere della prova contraria (ma senza alcuna limitazione di mezzi e di contenuto) a carico del contribuente.
Suprema Corte di Cassazione sezione tributaria sentenza 9 luglio 2014, n. 15633 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CAPPABIANCA Aurelio – Presidente Dott. DI IASI Camilla – Consigliere Dott. GRECO Antonio – Consigliere Dott. FERRO Massimo – rel. Consigliere Dott. FEDERICO...
Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 14 luglio 2014, n. 16106. Ammissibile al passivo il credito il cui fatto genetico sia anteriore alla dichiarazione di fallimento Possono concorrere alla ripartizione dell'attivo fallimentare i titolari di diritti di credito che siano scaturiti da fatti costitutivi anteriori alla dichiarazione di fallimento, desumibile dagli artt. 44 e 55 della legge fallimentare, ritenendo ammissibile al passivo il credito il cui fatto genetico sia anteriore alla dichiarazione di fallimento.
Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza 14 luglio 2014, n. 16106 REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA CIVILE SOTTOSEZIONE 1 Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. DI PALMA Salvatore – Presidente Dott. RAGONESI Vittorio – rel. Consigliere Dott. CRISTIANO Magda – Consigliere Dott. DE CHIARA Carlo...