Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 30 aprile 2014, n. 18120 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CORTESE Arturo – Presidente Dott. TARDIO Angela – Consigliere Dott. CASSANO Margherita – rel. Consigliere Dott. LA POSTA Lucia – Consigliere Dott....
Giorno: 4 Luglio 2014
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza del 23 giugno 2014, n. 27185. Le dichiarazioni di un testimone (anche se si tratti della persona offesa), per essere positivamente utilizzate dal giudice, devono risultare credibili, oltrechè avere ad oggetto fatti di diretta cognizione e specificamente indicati, con il logico corollario che, contrariamente ad altre fonti di conoscenza, come le dichiarazioni rese da coimputati o da imputati in reati connessi, esse non abbisognano di riscontri esterni, il ricorso eventuale ai quali è funzionale soltanto al vaglio di credibilità del testimone
Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza del 23 giugno 2014, n. 27185 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. MILO Nicola – Presidente – Dott. LANZA Luigi – Consigliere – Dott. CAPOZZI Angelo – Consigliere – Dott. DE AMICIS Gaetano...
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 26 giugno 2014, n. 3203. L'onere di immediata impugnazione del bando di concorso è circoscritto al caso della contestazione di clausole escludenti, riguardanti requisiti di partecipazione, che siano ex se ostative all'ammissione dell'interessato, o, al più, impositive, ai fini della partecipazione, di oneri manifestamente incomprensibili o del tutto sproporzionati per eccesso rispetto ai contenuti della procedura, dovendo le altre clausole essere ritenute lesive ed impugnate insieme con l'atto di approvazione della graduatoria definitiva, che definisce la procedura concorsuale ed identifica in concreto il soggetto leso dal provvedimento, rendendo attuale e concreta la lesione della situazione soggettiva
Consiglio di Stato sezione V sentenza 26 giugno 2014, n. 3203 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL CONSIGLIO DI STATO IN SEDE GIURISDIZIONALE SEZIONE QUINTA ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 1854 del 2013, proposto da: Ed.G. s.n.c., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 27 maggio 2014, n. 21609. Ai fini della punibilità della coltivazione non autorizzata di piante dalle quali sono estraibili sostanze stupefacenti, spetta al giudice verificare in concreto l'offensività della condotta ovvero l'idoneità della sostanza ricavata a produrre un effetto drogante rilevabile. In tema di coltivazione di sostanze stupefacenti, non essendo requisito necessario la destinazione della sostanza alla cessione verso terzi, il dato ponderale può assumere rilevanza al fine di fornire indicazioni sull'offensività della condotta, la quale pero non può essere esclusa ogniqualvolta i quantitativi prodotti risultino inferiori alla "dose media singola", determinata dalle tabelle ministeriali, ma soltanto quando risultino privi della concreta attitudine ad esercitare, anche in misura minima, gli effetti psicotropi evocati dall'art. 14 del d.P.R. n. 309 del 1990
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE VI PENALE Sentenza 27 maggio 2014, n. 21609 REPUBBLICA ITALIANA In nome del Popolo Italiano LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE Sezione Sesta penale composta dai signori: dott. Antonio Agro Presidente dott. Vincenzo Rotundo Consigliere dott. Emanuele Di Salvo Consigliere dott. Orlando Villoni Consigliere dott. Guglielmo Leo Consigliere ha...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 14 maggio 2014, n. 20004. Rilevanza delle sentenze di applicazione della pena su richiesta ai fini della dichiarazione di abitualità, ai sensi dell'articolo 103 del codice penale.
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 14 maggio 2014, n. 20004 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CORTESE Arturo – Presidente Dott. VECCHIO Massimo – rel. Consigliere Dott. TARDIO Angela – Consigliere Dott. LA POSTA Lucia – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 27 giugno 2014, n. 27996. La distinzione tra il delitto di estorsione e quello di truffa aggravata consiste nel diverso modo in cui viene prospettato il danno, in vista del quale la persona offesa si induce a quell'azione od omissione da cui deriva il conseguimento del profitto ingiusto dell'agente. Si ha truffa aggravata quando il danno non viene prospettato come certo e sicuro, ma soltanto come possibile ed eventuale e mai proveniente direttamente o indirettamente dall'imputato, giacché in tal caso l'offeso non è coartato nella sua volontà ma si determina all'azione di omissione in stato di errore
Suprema CORTE DI CASSAZIONE sezione VI sentenza 27 giugno 2014, n. 27996 Ritenuto in fatto 1. Con la sentenza sopra indicata la Corte d’Appello di Salerno, in riforma di quella emessa in data 01/10/2009 dal locale Tribunale, appellata da S.P. limitatamente al reato di cui all’art. 629 cod. pen. (capo d] del decreto che dispone...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 30 aprile 2014, n. 18136. Compatibilità della circostanza aggravante dell'aver agito con crudeltà (di cui all'articolo 61, n. 4 del codice penale) con il delitto tentato
Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza 30 aprile 2014, n. 18136 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE PRIMA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CHIEFFI Severo – Presidente Dott. CAPRIOGLIO Piera M.S. – Consigliere Dott. LA POSTA Lucia – Consigliere Dott. ROCCHI Giacomo – Consigliere Dott....
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 27 giugno 2014, n.14635. Qualora in un sinistro stradale sia coinvolto un veicolo, privo di copertura assicurativa, concesso in locazione finanziaria, è esclusa la responsabilità solidale del proprietario/concedente, con quella del locatario e del conducente, trattandosi, ai sensi dell’art. 91, comma 2, e 196 C.d.S., di ipotesi di responsabilità alternativa e non concorrente poiché solo l’utilizzatore ha la disponibilità giuridica del godimento del bene e quindi la possibilità di vietarne la circolazione
Suprema CORTE DI CASSAZIONE sezione III sentenza 27 giugno 2014, n.14635 Ritenuto in fatto Con citazione notificata in data 12 e 16 marzo 1996 F.F. conveniva in giudizio P.G. e la Fincom Leasing Spa esponendo che in data (…) intorno alle ore 23, mentre attraversava a piedi viale della (omissis) , era stato investito dall’auto...