Il testo integrale[1] L’amministratore di un condominio assume la posizione di garanzia propria del datore di lavoro nel caso in cui proceda direttamente all’organizzazione e direzione di lavori da eseguirsi nell’interesse del condominio stesso ma, in caso di affidamento in appalto di dette opere, tale evenienza non lo esonera completamente da qualsivoglia obbligo, ben potendo...
Giorno: 16 Ottobre 2013
Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 14 ottobre 2013, n. 4997. E’ esclusa la natura pertinenziale di una pensilina di notevole consistenza (nel caso di specie, 50 mq. di superficie – 0,70 mt. di spessore – 4,50 mt. di altezza), anche se accedente ad un bene principale (qui, un distributore di carburanti), atteso che, perché un’opera possa rientrare nel regime delle pertinenze in senso edilizio essa deve essere, non solo priva di autonoma utilizzazione e di autonomo valore (requisito sufficiente in ambito civilistico), ma anche di ridotte dimensioni, tali da non alterare in modo significativo l’assetto del territorio o incidere sul carico urbanistico, caratteristiche queste la cui sussistenza deve essere peraltro dimostrata dall’interessato.
Consiglio di Stato sezione V sentenza 14 ottobre 2013, n. 4997 N. 04997/2013 N. 11844/2001 REG.RIC. REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta) ha pronunciato la presente DECISIONE sul ricorso numero di registro generale 11844 del 2001, proposto da: Comune di Verona, in persona del sindaco...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 15 ottobre 2013 n. 42334Il datore di lavoro che non la documentazione richiesta dall’ispettore del lavoro può essere condannato penalmente per il reato di cui all’art. 4 della legge n. 628 del 1961
Il testo integrale [1] L’articolo 4, ultimo comma, della legge n. 628 del 1961 punisce coloro che, legalmente richiesti dall’Ispettorato di fornire notizie a norma del presente articolo, non le forniscano o le diano scientemente errate od incomplete”. “Si tratta – spiegano gli ermellini – delle richieste di notizie concernenti violazioni delle leggi sui rapporti...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 8 ottobre 2013, n. 41486. Ai fini dell’accertamento della diminuente del fatto di minore gravità prevista dall’art. 609 bis, comma 3, c.p. deve farsi riferimento, oltre che alla materialità del fatto, a tutte le modalità che hanno caratterizzato la condotta criminosa, nonché al danno arrecato alla parte lesa, anche e soprattutto in considerazione dell’età della stessa o di altre condizioni psichiche in cui versi.
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III SENTENZA 8 ottobre 2013, n. 41486 Ritenuto in fatto 1. Con sentenza del 21/01/2013 la Corte d’Appello di Catanzaro ha confermato la sentenza del Tribunale di Vibo Valentia di condanna di G.A. alla pena di anni sei e mesi sei di reclusione per i reati di cui agli artt....
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 15 ottobre 2013 n. 23365. Illegittimo il licenziamento del prestatore in malattia trovato a lavorare (per tre giorni non interi) presso l’agenzia immobiliare di un congiunto se l’attività non pregiudica la guarigione
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 15 ottobre 2013 n. 23365[1] [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/civile/civile/sentenzeDelGiorno/2013/10/no-al-licenziamento-del-malato-occasionalmente-impiegato-altrove.html Archivio sentenze ordinanze sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2011/ sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2012/ sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2013/ Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa renatodisa.com
Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza 4 settembre 2013, n. 20256. In tema di accertamento delle imposte sui redditi, il paradigma normativo del procedimento di accertamento della veridicità delle dichiarazioni dei contribuenti, disciplinato dal d.P.R. 29 settembre 1973, n. 600, non prevede, quale suo presupposto o momento necessario ed indefettibile della serie procedimentale finalizzata alla rettifica, l’invio del questionario di cui all’art. 32, n. 4, sicchè il mancato invio non inficia la perfezione e la validità del procedimento di rettifica, che restano subordinate alla sola carenza dei presupposti di cui all’art. 38 del suddetto decreto.
SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Sentenza 4 settembre 2013, n. 20256 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE TRIBUTARIA Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. CAPPABIANCA Aurelio – Presidente – Dott. VIRGILIO Biagio – Consigliere – Dott. GRECO Antonio – Consigliere – Dott. CIGNA Mario – Consigliere –...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 15 ottobre 2013 n. 42350. Il sequestro preventivo funzionale alla confisca per equivalente, ex articolo 19, secondo comma, Dlgs 8 giugno 2001 n. 231, non può essere disposto su beni appartenenti alla persona giuridica ove si proceda per violazioni finanziarie commesse dal suo legale rappresentante
Il testo integrale[1] Il superamento dell’alterità della soggettività giuridica riconosciuta all’ente rispetto alle persone fisiche che agiscono per esso e nell’interesse di esso non può infatti – a parte l’ipotesi in cui già di per sé l’alterità non sussista, costituendo un’apparenza occultante il reo, che si avvale della persona giuridica allo stesso modo in...