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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 14 agosto 2013, n. 35105. Reato di diffamazione continuata per una mamma che si lamentava di uno dei professori del figlio perchè omosessuale. In una telefonata con una collaboratrice scolastica, la donna, «rivolgendosi con molta rabbia», aveva definito lo stesso professore «pedofilo, gay e maleducato».

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 14 agosto 2013, n. 35105 Fatto e diritto P.S. ricorre avverso la sentenza 4.4.12 del Tribunale di Cagliari che ha confermato, nei suoi confronti, quella in data 21.7.11 del locale giudice di pace con la quale è stata condannata, per il reato di diffamazione continuata, alla pena di...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza n. 35303 del 21 agosto 2013. Nel reato di guida in stato dl ebbrezza, l’esame strumentale non costituisce una prova legale; e che l’accertamento della concentrazione alcolica può avvenire anche in base ad elementi sintomatici per tutte le ipotesi di reato previste dall’art. 186 cod. strada; e che in tal caso la decisione deve essere sorretta da congrua motivazione

 Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza n. 35303 del 21 agosto 2013 Ritenuto in fatto 1. Il Tribunale di Pistoia, sezione distaccata di Monsummano Terme, con sentenza in data 15.12.2009, dichiarava N. M. responsabile del reato di cui all’art. 186, comma 2, lett. c), cod. strada, commesso in data 4 gennaio 2009, condannando l’imputato...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 21 agosto 2013, n. 35269. Decreto di sequestro dei computer per due avvocati nei quali erano contenuti i files, ritenuti rilevanti, ai fini dell’accertamento dell’attendibilità delle certificazioni mediche, utilizzate dai legali, per ottenere il differimento di udienze penali, per impedimento, sebbene fosse poi risultato che in quello stesso giorno i predetti avevano svolto regolarmente altra attività professionale.

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza 21 agosto 2013, n. 35269 Fatto e diritto Con ordinanza 16.10.12, il tribunale di Siena ha rigettato la richiesta di riesame e ha confermato il decreto di sequestro, emesso il 25.9.2012 dal P.M., a norma dell’art. 252 c.p.p., di due computer, posti nello studio degli avvocati D.B.G. e...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 2 settembre 2013 n. 35839. Se è vero che nel determinare la durata della sospensione della patente di guida – sanzione che, data la natura amministrativa attribuitale, rimane estranea al ‘patteggiamento’- il giudice dispone di un potere discrezionale, è altresì vero che, comunque, allorché intenda fissarla in misura notevolmente distante dai minimi previsti dalla legge, o addirittura nei massimi, ha il dovere di indicare le ragioni della sua decisione

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 2 settembre 2013 n. 35839[1] Se è vero che nel determinare la durata della sospensione della patente di guida – sanzione che, data la natura amministrativa attribuitale, rimane estranea al ‘patteggiamento’- il giudice dispone di un potere discrezionale, è altresì vero che, comunque, allorché intenda...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 30 agosto 2013, n. 35820. La notifica via fax è una forma ordinaria di notificazione, sicché deve ritenersi legittima la notificazione di avvisi al difensore mediante fax, anche in assenza di un provvedimento ad hoc del giudice, che rileva solo ove manchi la prova della ricezione del fax da parte del destinatario o sia formalmente dedotta la mancata ricezione

Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza 30 agosto 2013, n. 35820 Considerato in fatto E.J.S. : Ricorre per cassazione, tramite il Difensore Avv. Giovanni Marchese avverso l’ordinanza del Tribunale di Milano in funzione di giudice del riesame, in data 15.11.2012,, che aveva dichiarato l’inammissibilità del ricorso proposto dal medesimo Difensore in data 09.11.2012; -il...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 2 settembre 2013 n. 20053. In tema di esecuzione forzata per rilascio, legittimato passivo dell’azione esecutiva è colui che si trova ad occupare il bene oggetto dell’esecuzione; pertanto, qualora sia stato disposto il rilascio dell’immobile detenuto dal convenuto, il titolo può essere eseguito dall’attore anche nei confronti del terzo occupante abusivo

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 2 settembre 2013 n. 20053[1] In tema di esecuzione forzata per rilascio, legittimato passivo dell’azione esecutiva è colui che si trova ad occupare il bene oggetto dell’esecuzione; pertanto, qualora sia stato disposto il rilascio dell’immobile detenuto dal convenuto, il titolo può essere eseguito dall’attore anche...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 2 settembre 2013 n. 20085. Il trattamento più favorevole verso i dipendenti che abbia il carattere della stabilità e continuità diventa uso aziendale e non può essere più negato

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 2 settembre 2013 n. 20085[1] La reiterazione costante e generalizzata di un comportamento favorevole del datore di lavoro nei confronti dei propri dipendenti che si traduca in trattamento economico o normativo di maggior favore rispetto a quello previsto dai contratti (individuali e collettivi) integra, di...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 29 agosto 2013, n. 19905. La caduta di un veicolo su due ruote sul brecciolino che non avrebbe dovuto trovarsi sul manto stradale e che non era neppure segnalato è un evento ricollegabile attraverso una normale sequenza causale appunto alla condizione della strada, affidata in quel momento all’esecutrice dei lavori

Suprema Corte di Cassazione sezione VI ordinanza  29 agosto 2013, n. 19905 Svolgimento del processo 1. È stata depositata in cancelleria la seguente relazione, ai sensi dell’art. 380-bis cod. proc. civ. e datata 8.11.12, regolarmente comunicata al pubblico ministero e notificata ai difensori delle parti, sul ricorso avverso la sentenza del tribunale di Torre Annunziata,...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 2 settembre 2013 n. 20099. Non ha diritto al rimborso il condomino che ha incaricato un professionista di svolgere una perizia tecnica per accertare la pericolosità della facciata dell’edificio, a seguito di una supposta inerzia dell’amministratore

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 2 settembre 2013 n. 20099[1] La diversa disciplina dettata dagli artt. 1110 e 1134 cod. civ. in materia di rimborso delle spese sostenute dal partecipante per la conservazione della cosa comune, rispettivamente, nella comunione e nel condominio di edifici, che condiziona il relativo diritto, in...

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