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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 14643 dell’11 giugno 2013. Illegittimo il licenziamento se la causa del superamento del periodo di comporto è l’ansia da mobbing del lavoratore

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro sentenza n. 14643 dell’11 giugno 2013 SVOLGIMENTO DEL PROCESSO 1. Con sentenza 15.07.08 il Tribunale di Pistoia, accogliendo la domanda di C. S. proposta nei confronti della datrice di lavoro società P. s.p.a., dichiarava illegittimo il licenziamento a lei intimato in data 24.03.2004 per superamento del periodo di comporto,...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 13 giugno 2013 n. 26017?. Tentato omicidio per il marito che spara alla moglie perché passava ore al telefono con un servizio di cartomanzia a pagamento. No all’aggravante per futili motivi

     Il testo integrale   [1]   [1] Testo consultabile e scaricabile dal sito del Sole24Ore – Guida al diritto –  http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/penale/sentenzeDelGiorno/2013/06/no-ai-futili-motivi-per-il-marito-che-spara-alla-moglie-perche-chiama-la-cartomante-a-pagamento.html   Archivio sentenze diritto penale   Sentenze – ordinanze  Cassazione penale 2011/   Sentenze – ordinanze  Cassazione penale 2012/   Sentenze – ordinanze  Cassazione penale 2013/    

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 14756 del 12 giugno 2013. Qualora il dipendente sia vittima di un infortunio è illegittimo il licenziamento per superamento del periodo di comporto

Suprema Corte di Cassazione sezione lavoro n. 14756 del 12 giugno 2013 SVOLGIMENTO DEL PROCESSO 1. D. G. dipendente della N. srl, esercente attività di produzione e commercializzazione del pane, come operaio cat. A3 ex CCNL Panificazione Industria, il 22.8.2003, nel recarsi dal posto di lavoro in Ospedale poiché bisognoso di cure urgenti, subiva un...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 16566 del 12 aprile 2013. In tema di induzione indebita è sufficiente la promessa di pagamento per la consumazione

  SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE VI PENALE Sentenza 12 aprile 2013, n. 16566 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SESTA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Dott. SERPICO Francesco – Presidente – Dott. CITTERIO Carlo – Consigliere – Dott. DI STEFANO Pierluig – rel. Consigliere – Dott....

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Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 13 giugno 2013, n. 25939. In caso di concorso di reati puniti con sanzioni omogenee sia nel genere che nella specie per i quali sia riconosciuto il vincolo della continuazione, l’individuazione del concreto trattamento sanzionatorio per il reato ritenuto dal giudice più grave non può comportare l’irrogazione di una pena inferiore nel minimo a quella prevista per uno dei reati-satellite

      Corte di cassazione, S.U.P., sentenza 13 giugno 2013 n. 25939[1]   In caso di concorso di reati puniti con sanzioni omogenee sia nel genere che nella specie per i quali sia riconosciuto il vincolo della continuazione, l’individuazione del concreto trattamento sanzionatorio per il reato ritenuto dal giudice più grave non può comportare...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 13 giugno 2013 n. 26007. Laddove il giudizio penale si sia concluso con una pronuncia di condanna in primo grado e vi sia anche condanna in favore della parte civile, il giudice dell’appello – nel prendere atto di una causa estintiva del reato verificatasi nelle more del giudizio di secondo grado – è tenuto a pronunciarsi, ai sensi dell’art. 578 c.p.p. sull’azione civile

    Testo integrale   Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 13 giugno 2013 n. 26007[1]   Laddove il giudizio penale si sia concluso con una pronuncia di condanna in primo grado e vi sia anche condanna in favore della parte civile, il giudice dell’appello – nel prendere atto di una causa estintiva del reato...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 25154 del 7 giugno 2013. In caso di legittimo impedimento spetta al giudice valutare i diversi impegni del difensore

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 25154 del 7 giugno 2013 Ritenuto in fatto 1. Con la decisione in epigrafe indicata la Corte d’appello di Catanzaro ha confermato la sentenza del 23 dicembre 2008 con cui il Tribunale di Cosenza aveva condannato D.A. alla pena di sei mesi di reclusione ed Euro 500,00...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza n. 14650 dell’11 giugno 2013. Rientrano nella nozione di gravi difetti ex art. 1669 c.c. anche le infiltrazioni d’acqua determinate da carenze d’impermeabilizzazione

  Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza n. 14650 dell’11 giugno 2013 SVOLGIMENTO DEL PROCESSO 1. Il condominio “IV”, posto in Caserta, conveniva in giudizio innanzi al Tribunale di S. Maria Capua Vetere, sezione distaccata di Caserta, il Consorzio “N. E.” soc. coop. a r.l., costruttore dell’edificio condominiale, per sentirlo condannare all’eliminazione di difetti...