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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza 7 giugno 2013, n. 3133. In tema di nullità del contratto per violazione od elusione del giudicato

La massima 1. L’annullamento dell’aggiudicazione implica la caducazione automatica del contratto, in quanto la fase di evidenza pubblica ne costituisce un requisito legale di efficacia, il cui venire meno – per effetto dell’annullamento dell’aggiudicazione medesima – determina il travolgimento automatico del contratto, in forza del principio generale del simul stabunt, simul cadent, proprio anche dei...

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Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 10 giugno 2013 n. 25401. Il c.d. consumo di gruppo di sostanze stupefacenti, sia nel caso di acquisto in comune sia in quello del mandato all’acquisto collettivo ad uno degli assuntori e nell’originaria conoscenza dell’identità degli altri, continua a costituire, anche dopo le modifiche apportate dalla legge 21 febbraio 2006, n. 49, l’illecito amministrativo di cui all’articolo 75 e non già il reato di cui all’articolo 73, comma 1-bis

Il testo integrale Corte di Cassazione, S.U.P., sentenza 10 giugno 2013 n. 25401[1]   Il c.d. consumo di gruppo di sostanze stupefacenti, sia nel caso di acquisto in comune sia in quello del mandato all’acquisto collettivo ad uno degli assuntori e nell’originaria conoscenza dell’identità degli altri, continua a costituire, anche dopo le modifiche apportate dalla...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 31 maggio 2013, n.23661. Il direttore amministrativo di una casa famiglia e i suoi dipendenti rispondono per la morte di un’anziana malata di Alzheimer, gettatasi, durante la notte, dalla finestra della camera in cui era ricoverata

La massima L’accettazione del paziente in una struttura deputata a fornire assistenza sanitario-ospedaliera, ai fini del ricovero o di una visita ambulatoriale, comporta la conclusione di un contratto di prestazione d’opera atipico di specialità, che non si esaurisce nella effettuazione delle cure mediche, ma si estende a una serie di altre prestazioni, in relazione alle...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 31 maggio 2013, n. 23732. Ai fini dell’elemento soggettivo dell’ art. 479 cod. pen. è sufficiente il dolo generico, consistente nella rappresentazione e nella volontà dell'”immutatio veri”, mentre non è richiesto l’”animus nocendi” né l”animus decipiendi”

La massima Ai fini dell’elemento soggettivo dell’ art. 479 cod. pen. è  sufficiente il dolo generico, consistente nella rappresentazione e nella volontà dell'”immutatio veri”, mentre non è richiesto l’”animus nocendi” né l”animus decipiendi”, con la conseguenza che il delitto sussiste non solo quando la falsità sia compiuta senza l’intenzione di nuocere, ma anche quando la...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza del 19 aprile 2013, n. 18242. Integra il concorso morale nel delitto di cui all’art. 337 cod. pen. il comportamento di chi, assistendo ad una resistenza attiva posta in essere con violenza nei confronti di un pubblico ufficiale da altra persona con la quale partecipa ad una comune manifestazione collettiva

  La massima Integra il concorso morale nel delitto di cui all’art. 337 cod. pen. il comportamento di chi, assistendo ad una resistenza attiva posta in essere con violenza nei confronti di un pubblico ufficiale da altra persona con la quale partecipa ad una comune manifestazione collettiva, rafforzi l’altrui azione offensiva, o ne aggravi gli...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 22 marzo 2013, n. 7318. E’ legittima la sanzione disciplinare inflitta al macchinista che rifiuti di procedere all’avvio del treno, causando un disservizio per i passeggeri a causa del ritardo nella partenza, opponendo la mancanza della cassetta di pronto soccorso in dotazione ai macchinisti in violazione della normativa anti infortunistica.

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE LAVORO Sentenza 22 marzo 2013, n. 7318 Svolgimento del processo Con sentenza dell’8 ottobre 2003, il Tribunale di Livorno dichiarava la illegittimità delle sanzioni disciplinari irrogate a C. F. e L.G. dal datore di lavoro (Trenitalia s.p.a.) il 3 maggio 2000. Ai due dipendenti era stata irrogata una sanzione conservativa...