La massima 1. L’autorità delegata preposta alla tutela del vincolo deve esercitare il proprio potere motivando adeguatamente sulla compatibilità con il vincolo paesaggistico dell’opera specificamente assentita, in relazione a tutte le circostanze rilevanti nel caso di specie, sussistendo, in caso contrario, illegittimità per carenza di motivazione o di istruttoria. 2. Il potere di annullamento della...
Giorno: 12 Aprile 2013
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 10 aprile 2013 n. 16391. Favoreggiamento per il parroco che induce la madre di una ragazzina a non sporgere denuncia per le molestie a cui un terzo aveva sottoposto la figlia
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 10 aprile 2013 n. 16391[1] L’imputato ha abusato della qualità rivestita, violando i doveri connessi al suo ministero pastorale, allorquando ha strumentalizzato il legame spirituale di colei che gli si era rivolto in quel grave frangente ponendo, senz’altro e radicalmente, in conflitto la denuncia con...
Corte di Cassazione, sezione V, sentenza n. 12576 del 18 marzo 2013. Falso ideologico e materiale in atto pubblico per il poliziotto che cambia la data di notifica della multa
Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza n. 12576 del 18 marzo 2013 Svolgimento del processo 1. La Corte di Appello di Torino, con la sentenza del 28 marzo 2012 ha modificato, mantenendo però ferma la medesima pena detentiva inflitta, la sentenza del Tribunale di Torino del 29 giugno 2011 riqualificando l’originaria imputazione di falso...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 12 marzo 2013, n. 11793. Risponde di concussione il medico che, abusando della reputazione e della incondizionata stima di cui lo stesso gode all’interno di una struttura ospedaliera, richiede denaro in cambio della promessa di operare i pazienti personalmente
La massima Risponde di concussione il medico che, abusando della reputazione e della incondizionata stima di cui lo stesso gode all’interno di una struttura ospedaliera, richiede denaro in cambio della promessa di operare i pazienti personalmente. Tale condotta assume una forza di intimidazione notevole specie se si considera la posizione subalterna dei pazienti, esposti per...
Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 10 aprile 2013 n. 16260. Omicidio colposo per il barelliere che fa cadere il degente
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 10 aprile 2013 n. 16260[1] Si ravvisava la colpa dell’imputato nel non aver prestato adeguata attenzione alla sconnessione del terreno (per la mancanza di una mattonella), pur essendo l’attenzione richiesta in ragione del generale ed evidente cattivo stato manutentivo dell’ospedale e della zona in cui...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 28 marzo 2013, n.14755. In tema di reato complesso e abuso d’ufficio
La massima L’abusivo affidamento da parte di alcuni organi comunali ad una società di opere di progettazione ed esecuzione di disinquinamento di uno stagno integra l’ingiusto vantaggio patrimoniale oggetto del reato di abuso di ufficio, mentre la condotta appropriativa da parte degli stessi organi comunali delle somme erogate, sulla base di false attestazioni di regolare...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 9 aprile 2013, n.8571. Il promissario acquirente di un immobile che, immesso nel possesso all’atto della firma del preliminare, si renda inadempiente per l’obbligazione del prezzo, da versarsi prima del definitivo, e provochi la risoluzione del contratto preliminare, è tenuto al risarcimento del danno in favore della parte promittente venditrice, atteso che la legittimità originaria del possesso viene meno a seguito della risoluzione lasciando che l’occupazione dell’immobile si configuri come sine titulo
La massima 1. Il promissario acquirente di un immobile che, immesso nel possesso all’atto della firma del preliminare, si renda inadempiente per l’obbligazione del prezzo, da versarsi prima del definitivo, e provochi la risoluzione del contratto preliminare, è tenuto al risarcimento del danno in favore della parte promittente venditrice, atteso che la legittimità originaria del...
Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 11 aprile 2013 n. 8843. Legittimo il licenziamento del prestatore che dopo la chiusura dell’unità produttiva si sia rifiutato di proseguire il rapporto di lavoro in altra sede
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 11 aprile 2013 n. 8843[1] [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/civile/civile/sentenzeDelGiorno/2013/04/se-chiude-lunita-produttiva-legittimo-il-licenziamento-condizionato-al-rifiuto-di-trasferirsi.html Archivio sentenze ordinanze sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2011/ sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2012/ sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2013/ Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa renatodisa.com
Corte di Cassazione, sezione II, sentenza n. 12792 del 19 marzo 2013. Estorsione aggravata per il legale che cerca di lucrare sulle transazioni dei clienti
Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza n. 12792 del 19 marzo 2013 Svolgimento del processo Con la sentenza indicata in epigrafe, la Corte d’appello di Palermo, in parziale riforma di quella pronunziata dal Tribunale della stessa città in composizione monocratica in data 1 dicembre 2009, appellata dal P.M. e dall’imputato, ha dichiarato l’odierno ricorrente...
Corte di Cassazione, sentenza 8 aprile 2013, n.8500. In tema di vendita di cosa gravata da oneri o diritti reali o personali di godimento a favore di terzi
La massima 1. In tema di vendita di cosa gravata da oneri o diritti reali o personali di godimento a favore di terzi, l’apparenza degli oneri e dei diritti è equiparata, ai fini dell’esclusione della responsabilità del venditore, alla loro conoscenza effettiva da parte dell’acquirente, con la conseguenza che, ove il peso gravante sul fondo...
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