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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 8 aprile 2013 n. 8497. La domanda diretta all’accertamento dell’usucapione di un bene richiede la presenza in causa di tutti i comproprietari in danno dei quali l’usucapione si sarebbe verificata

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 8 aprile 2013 n. 8497[1] È costante l’indirizzo di questa Corte secondo cui la domanda diretta all’accertamento dell’usucapione di un bene richiede la presenza in causa di tutti i comproprietari in danno dei quali l’usucapione si sarebbe verificata, perché comporta l’accertamento di una situazione giuridica...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 7 marzo 2013, n.5762. Sussiste litisconsorzio necessario con tutti i condomini, rilevabile d’ufficio in ogni stato e grado del giudizio, sia quando si debba accertare la natura privata o condominiale dei volumi del sottotetto, sia quando si debbano eseguire opere di demolizione o nuove opere sul bene comune

La massima 1. Sussiste litisconsorzio necessario con tutti i condomini, rilevabile d’ufficio in ogni stato e grado del giudizio, sia quando si debba accertare la natura privata o condominiale dei volumi del sottotetto, sia quando si debbano eseguire opere di demolizione o nuove opere sul bene comune, anche diverse da quelle necessarie alla remissione in...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 8 aprile 2013 n. 8486. Danno biologico da invalidità permanente al dipendente delle Poste che ha riportato dei danni fisici durante una rapina, se l’ufficio postale era del tutto privo di misure “idonee a prevenire atti criminosi”

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza 8 aprile 2013 n. 8486[1]   [1] Testo scaricabile e consultabile dal portale giuridico del Sole24Ore – Guida al Diritto http://www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/civile/civile/sentenzeDelGiorno/2013/04/infortunio-sul-lavoro-per-il-dipendente-ferito-durante-la-rapina.html  Archivio sentenze ordinanze sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2011/ sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2012/   sentenze-ordinanze/cassazione-civile-2013/ Studio legale D’Isa @AvvRenatoDIsa renatodisa.com

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 8 aprile 2013 n. 15936. L’esercizio abusivo dell’attività di parcheggiatore integra l’illecito amministrativo previsto dall’art. 7, comma 15-bis, Cds, e non il reato di inosservanza dei provvedimenti dell’autorità previsto dall‘art. 650 cod. pen.

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 8 aprile 2013 n. 15936[1] Ai fini della configurabilità del reato di cui all’art. 650 c.p. (inosservanza dei provvedimenti dell’autorità) è necessario che: a) l’inosservanza riguardi un ordine specifico impartito ad un soggetto determinato, in occasione di eventi o circostanze tali da far ritenere necessario...

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Consiglio di Stato, adunanza plenaria, ordinanza 2 aprile 2013, n.6. In tema di competenza territoriale

La massima 1. Sussiste la competenza del TAR del Lazio su una controversia avente ad oggetto l’impugnazione, da parte di un Comune, del decreto del D.G. Capo del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno, con il quale sono state irrogate le sanzioni di cui all’art. 7 del decreto legislativo 6 settembre...

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Corte di cassazione, sezione II, sentenza 22 marzo 2013, n. 7327. Resta esclusa per l’amministratore di condominio la possibilità di esperimento di azioni reali, contro i singoli condomini o contro terzi, dirette ad ottenere statuizioni relative alla titolarità o al contenuto di diritti su cose e parti dell’edificio

La massima Il potere rappresentativo che compete all’amministratore del condominio ex artt. 1130 e 1131 c.c. e che, sul piano processuale, si riflette nella facoltà di agire in giudizio per la tutela dei diritti sulle parti comuni dell’edificio, comprende tutte le azioni volte a realizzare tale tutela, con esclusione soltanto di quelle azioni che incidono...

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Consiglio di Stato, sezione V, sentenza n. 1890 del 31 marzo 2012. Non è legittimata a proporre ricorso la ditta esclusa giustamente

Consiglio di Stato sezione V sentenza n. 1890 del 31/3/2012 N. 01890/2012 REG.PROV.COLL. N. 02624/2011 REG.RIC. REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta) ha pronunciato la presente SENTENZA sul ricorso numero di registro generale 2624 del 2011, proposto da*** contro*** nei confronti di*** per la revocazione...

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Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 5 aprile 2013 n. 8348. In caso di morte del reo, per la parte civile la prescrizione decorre dalla dichiarazione giudiziale di improcedibilità

Il testo integrale Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 5 aprile 2013 n. 8348[1] Anche nel caso in cui l’estinzione del reato dipenda dalla morte del reo, difatti, non si può escludere che il danneggiato sia, sì, nuovamente investito dell’onere di riattivarsi sul piano processuale entro il termine biennale, ma ciò solo dal momento in...

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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza n. 12587 del 18 marzo 2013. L’azione civile esercitata nel processo penale

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza n. 12587 del 18 marzo 2013   Svolgimento del processo 1. D.I.M.A. è stata dichiarata colpevole del reato di cui all’articolo 582 del codice penale dal giudice di pace di Casacalenda; il tribunale di Larino, quale giudice di appello, ha confermato la sentenza di primo grado, dichiarando interamente...

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Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 5 aprile 2013 n. 8354. In caso di trasferimento dell’azione civile in sede penale l’estinzione non opera su eccezione di parte ma può essere dichiarata d’ufficio se persiste la situazione di litispendenza e non ci sia stata pronuncia sull’azione civile in sede penale

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezioni unite, sentenza 5 aprile 2013 n. 8354[1] Che la rinuncia agli atti del giudizio di cui parla l’art. 75 Cpp non sì identifichi con l’istituto previsto dall’art. 306 cod, proc. civ. appare palese, sol che si consideri che l’effetto estintivo non può seguire all’accettazione della controparte, in...