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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 28 marzo 2013 n. 14691. In tema di rinvio in prosecuzione del processo ad altra udienza, l’omesso formale avviso all’imputato, già presente, della celebrazione della successiva udienza in altro edificio diverso da quello in cui sino a quel momento si era celebrato il processo con la partecipazione dello stesso imputato, non è equiparabile all’omessa citazione e non integra la nullità assoluta ed insanabile

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione V, sentenza 28 marzo 2013 n. 14691[1] Può dunque affermarsi che in tema di rinvio in prosecuzione del processo ad altra udienza, l’omesso formale avviso all’imputato, già presente, della celebrazione della successiva udienza in altro edificio diverso da quello in cui sino a quel momento si era...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 28 marzo 2013 n. 7807. Sussiste sempre la possibilità di concreto adeguamento degli onorari al valore effettivo e sostanziale della controversia, ove sia ravvisabile una manifesta sproporzione con quello derivante dall’applicazione delle norme del codice di rito

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 28 marzo 2013 n. 7807[1] È da ritenersi, pertanto, che nel richiamo al valore presunto a norma del codice di procedura civile, la disposizione tariffaria abbia semplicemente inteso riferirsi a tutte le regole dettate dal codice di rito, ivi compresa quella ex artt. 10 e...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza 15 marzo 2013, n. 12388. Nella nozione di concussione per “induzione” va ricompresa qualsiasi condotta capace di creare nel privato uno stato di soggezione psicologica che lo porti ad agire nel senso voluto dall’agente

La massima Nella nozione di concussione per “induzione” va ricompresa qualsiasi condotta capace di creare nel privato uno stato di soggezione psicologica che lo porti ad agire nel senso voluto dall’agente, che può assumere svariate forme (quali l’inganno, la persuasione, la suggestione, l’allusione, il silenzio o l’ostruzionismo, anche variamente ed opportunamente combinati tra loro), in...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 14409 del 27 marzo 2013. Condanna aggravata per la madre che sfrutta il figlio per l’importazione di droga

Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 14409  del 27 marzo 2013 RITENUTO IN FATTO 1. – Con sentenza dell’8 novembre 2011,la Corte d’appello di Milano ha confermato la sentenza del Tribunale di Milano del 27 aprile 2011, con la quale – per quanto qui rileva – l’imputata era stata condannata, per il reato...

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Corte di Cassazione, sezione lavoro , sentenza 28 marzo 2013 n. 7819. Allontanarsi dal posto di lavoro per una pausa caffè può legittimare il licenziamento del dipendente

  Il testo integrale       Corte di Cassazione, sezione lavoro , sentenza 28 marzo 2013 n. 7819[1]   La giusta causa di licenziamento di un cassiere di banca, affidatario di somme anche rilevanti, deve essere apprezzata con riguardo non soltanto all’interesse patrimoniale della datrice di lavoro ma anche, sia pure indirettamente, alla potenziale...