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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 5 marzo 2013 n. 5385. In tema d’iscrizione ipotecaria su beni conferiti nel fondo patrimoniale per un debito contratto per uno scopo non estraneo ai bisogni familiari

Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 5 marzo 2013 n. 5385[1] L’esattore può iscrivere ipoteca su beni appartenenti al coniuge o al terzo che li hanno conferiti nel fondo, qualora il debito del coniuge o del terzo sia stato contratto per uno scopo non estraneo ai bisogni familiari e, quando, ancorché sia...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 26 febbraio 2013, n.9170. In tema di responsabilità medica: Il rapporto di causalità tra omissione ed evento deve essere verificato alla stregua di un giudizio di alta probabilità logica, sicché esso è configurabile solo se si accerti che, ipotizzandosi come avvenuta l’azione che sarebbe stata doverosa ed esclusa l’interferenza di decorsi causali alternativi, l’evento, con un elevato grado di credibilità razionale

La massima Il rapporto di causalità tra omissione ed evento deve essere verificato alla stregua di un giudizio di alta probabilità logica, sicché esso è configurabile solo se si accerti che, ipotizzandosi come avvenuta l’azione che sarebbe stata doverosa ed esclusa l’interferenza di decorsi causali alternativi, l’evento, con un elevato grado di credibilità razionale –...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 5 marzo 2013 n. 5390. Responsabilità dell’Anas per i danni provocati ad un fondo confinante a causa della deviazione del deflusso delle acque a seguito della costruzione di una strada

Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 5 marzo 2013 n. 5390[1] Il processo erosivo del fosso era stata accelerato artificialmente dal surplus di acqua convogliata dalle cunette, ritenuto già dal primo giudice come frutto della negligenza dell’Anas nel realizzare le cunette di coinvolgimento delle acque piovane in modo da evitare il...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza n. 9725 d 28 febbraio 2013. Esercizio abusivo della professione di consulente del lavoro senza essere Iscritta nel relativo albo professionale

Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza n. 9725 del 28 febbraio 2013 RITENUTO IN FATTO 1. Con la sentenza sopra indicata la Corte di appello di Firenze confermava la pronuncia di primo grado del 28/09/2010 con la quale il Tribunale della stessa città aveva condannato S. T. alla pena di giustizia, condizionalmente sospesa, in...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 28 febbraio 2013, n.5013. In tema di valutazione dello stato di adottabilità

La massima 1. In base alla valorizzazione del legame naturale posto alla base dell’art. 1 della legge n. 183 del 1984, che attribuisce carattere prioritario al diritto del minore di crescere nella famiglia di origine, si impone un particolare rigore nella valutazione dello stato di adottabilità, che non può fondarsi su anomalie non gravi del...

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Cote di Cassazione, sezione III, sentenza n. 4777 del 26 febbrio 2013. Invalida l’ipoteca iscritta da Equitalia se mancano modalità e termine d’impugnazione

Suprema Corte di Cassazione  sezione III sentenza  n. 4777 del 26 febbraio 2013 Svolgimento del processo C.M. ha proposto opposizione ai sensi dell’art. 617 c.p.c., davanti al Giudice di pace di Barra (NA), alla procedura esecutiva promossa a suo carico dalla s.p.a. Equitalia per la riscossione di tributi per l’importo complessivo di Euro 2.551,99, di...

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Corte di Cassazione, sezione IV, sentenza 14 febbraio 2013, n. 7443. L’obbligo del responsabile della sicurezza della stazione appaltante di procedere alla determinazione dei rischi specifici connessi all’ambiente di lavoro e all’attività lavorativa svolta all’interno comporta una posizione di garanzia e di controllo anche in ordine all’integrità fisica dei lavoratori dell’impresa appaltatrice

  La massima Nell’ipotesi di opere che si svolgono all’interno dell’azienda committente, l’obbligo del responsabile della sicurezza della stazione appaltante di procedere alla determinazione dei rischi specifici connessi all’ambiente di lavoro e all’attività lavorativa svolta all’interno comporta una posizione di garanzia e di controllo anche in ordine all’integrità fisica dei lavoratori dell’impresa appaltatrice. SUPREMA CORTE...