Suprema Corte di Cassazione sezione IV sentenza 8 novembre 2012, n. 43449 Svolgimento del processo Ricorre per cassazione il difensore di fiducia di C.S. avverso la sentenza emessa in data 21.11.2011 dalla Corte di Appello di Palermo che confermava quella del Tribunale monocratico di Termini Imerese, Sezione distaccata di Corleone, in data 22.6.2010 con cui...
Giorno: 14 Dicembre 2012
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 13 dicembre 2013 n. 22909. In caso di morte di una casalinga i congiunti conviventi hanno diritto al risarcimento del danno subito per la perdita delle prestazioni attinenti alla cura e assistenza dalla stessa fornita
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 13 dicembre 2013 n. 22909[1] In caso di morte di una casalinga i congiunti conviventi hanno diritto al risarcimento del danno subito per la perdita delle prestazioni attinenti alla cura e assistenza dalla stessa fornita. Attività che sia pure non produttive di reddito sono...
Corte di Cassazione, sezione III, sentenza n. 22376 del 10 dicembre 2012. L’errore professionale ha valenza risarcitoria solo se si prova il nesso con l’esito sfavorevole del giudizio, non è sufficiente l’inadempimento del professionista alla propria obbligazione
Suprema Corte di Cassazione sezione III sentenza n. 22376 del 10 dicembre 2012 Svolgimento del processo Con atto di citazione ritualmente notificato F.S. conveniva in giudizio davanti al Tribunale di Roma gli avv.ti A.G. e S.F.G. per sentirli condannare al risarcimento dei danni derivatigli, per responsabilità dei convenuti, dall’esecuzione della sentenza della Corte dei Conti...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 28 novembre 2012, n. 46254. Un colpo di pistola esploso in direzione non equivoca, ad altezza d’uomo e a pochi metri dal bersaglio costituisce condotta idonea a cagionare la morte. Ne consegue che l’autore del suddetto comportamento risponde del reato di tentato omicidio.
La massima Un colpo di pistola esploso in direzione non equivoca, ad altezza d’uomo e a pochi metri dal bersaglio costituisce condotta idonea a cagionare la morte. Ne consegue che l’autore del suddetto comportamento risponde del reato di tentato omicidio. SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE I SENTENZA 28 novembre 2012, n. 46254 Ritenuto in fatto...
Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 13 dicembre 2012 n. 48327. Bancarotta anche se la distrazione avviene fra società collegate
Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 13 dicembre 2012 n. 48327[1] L’articolo 2634, comma 3, del codice civile definisce non ingiuste nei confronti della società talune disposizioni del suo patrimonio; ciò non esclude che tali disposizioni possano risultare ingiuste nei confronti dei creditori sociali, cui non può addossarsi il rischio...
Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza del 3 dicembre 2012, n. 46758. In tema di omissione di atti d’ufficio, per un verso il dovere di risposta del pubblico ufficiale presuppone che sia stato avviato un procedimento amministrativo, rimanendo al di fuori della tutela penale quelle richieste che sollecitano alla P.A. un’attività che la stessa ritenga ragionevolmente superflua e non doverosa.
La massima In tema di omissione di atti d’ufficio, per un verso il dovere di risposta del pubblico ufficiale presuppone che sia stato avviato un procedimento amministrativo, rimanendo al di fuori della tutela penale quelle richieste che sollecitano alla P.A. un’attività che la stessa ritenga ragionevolmente superflua e non doverosa. Suprema Corte di Cassazione ...
Corte di Casaszione, S.U.P., ordinanza 10 settembre 2012, n. 34473. La presunzione di adeguatezza della custodia in carcere ex art. 275, comma 3, c.p.p., opera non solo in occasione dell’adozione del provvedimento genetico della misura coercitiva ma anche nelle vicende successive che attengono alla permanenza delle esigenze cautelari
Le massime 1. La presunzione di adeguatezza della custodia in carcere ex art. 275, comma 3, c.p.p., opera non solo in occasione dell’adozione del provvedimento genetico della misura coercitiva ma anche nelle vicende successive che attengono alla permanenza delle esigenze cautelari. 2. La presunzione di adeguatezza della custodia in carcere di cui all’art. 275,...