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Corte di Cassazione, sezione V, sentenza del 31 ottobre 2012, n. 42478. Sostenere che taluno, investito di una pubblica funzione, abbia utilizzato indebitamente risorse economiche a lui non spettanti per fini personali di carattere politico, ha valenza sicuramente diffamatoria

Suprema Corte di Cassazione sezione V sentenza del 31 ottobre 2012, n. 42478 Ritenuto in fatto 1. Il 22/02/2011 il Tribunale di Trapani riformava la sentenza emessa dal Giudice di pace della stessa città il 01/04/2010 nei confronti di P.P.e. G.P. , condannati in primo grado alla pena di Euro 1.000,00 di multa ciascuno, per...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza del 31 ottobre 2012, n. 18708. Quello di anticipare la decorrenza dell’assegno alla data della domanda è un potere discrezionale del giudice, che dunque non è tenuto a disporre sempre tale anticipazione. Né la legge prevede che sia tenuto a disporla sulla semplice constatazione della particolare indigenza dell’avente diritto

  Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza del 31 ottobre 2012, n. 18708 Svolgimento del processo La Corte d’appello di Venezia, in parziale riforma della sentenza di primo grado, con cui era stata dichiarata la cessazione degli effetti civili del matrimonio concordatario tra il sig. C.R. e la sig.ra M.L.P. , era stato affidato...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza n. 18348 del 25 ottobre 2012. Il verbale redatto dai vigili vale anche se non riporta la firma leggibile e autenticata dell’accertatore

  Suprema Corte di Cassazione sezione II sentenza n. 18348 del 25 ottobre 2012 Fatto e diritto 1. Con ricorso depositato il 1 marzo 2005 la s.r.l. M. proponeva opposizione, dinanzi al Giudice di pace di Catanzaro, avverso il verbale di accertamento n. (omissis) del 6 ottobre 2004 elevato dal Comando della Polizia municipale di...

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Corte di Cassazione, sezione II, sentenza 13 settembre 2012, n.15334. L’utilizzazione, da parte dei condomini di uno stabile, di un’area condominiale ai fini di parcheggio, non è tutelabile mediante l’azione di reintegrazione del possesso di servitù, avverso colui che l’abbia recintata nell’asserita qualità di proprietario.

  Le massime In tema di possesso, l’utilizzazione, da parte dei condomini di uno stabile, di un’area condominiale ai fini di parcheggio, non è tutelabile con l’azione di reintegrazione del possesso di servitù, nei confronti di colui che – come nel caso di specie – l’abbia recintata nella asserita qualità di proprietario. Per l’esperimento dell’azione...