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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 11 ottobre 2012 n. 17370. Le decisioni economiche prese in sede di separazione non vincolano il giudice del divorzio

      Il testo integrale   Corte di Cassazione, sezione I, sentenza 11 ottobre 2012 n. 17370[1]   L’assegno va rapportato al tenore di vita goduto in costanza di matrimonio, ma indici di tale tenore di vita può essere l’attuale disparità reddituale dei coniugi   Sorrento 15 ottobre 2012. Avv. Renato D’Isa [1] Testo...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 11 ottobre 2012 n. 17324. Nullo il preliminare di locazione se generico e senza detrminazione di corrispettivo

  Il commento in originale Corte di cassazione – Sezione III civile – Sentenza 11 ottobre 2012 n. 17324. Nullo il preliminare di locazione se generico e senza detrminazione di corrispettivo   Il testo integrale Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 11 ottobre 2012 n. 17324[1]  E’ correttamente qualificato nullo per indeterminabilità dell’oggetto – e non...

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Corte di Cassazione, sezione VI, sentenza del 26 settembre 2012, n. 37110. Ai fini della configurabilità del delitto di falsa testimonianza, la valutazione sulla pertinenza e sulla rilevanza della deposizione va effettuata con riferimento alla situazione processuale esistente al momento in cui il reato è consumato, ossia “ex ante” e non “ex post”.

  Suprema Corte di Cassazione sezione VI sentenza del 26 settembre 2012, n. 37110 …omissis… 1. Ritiene la Corte che il ricorso sia inammissibile. 2. Il primo motivo del ricorso è manifestamente infondato. E’ ben noto come la ratio dell’incriminazione del delitto di falsa testimonianza è quella di assicurare, attraverso la veridicità e la completezza...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza del 4 ottobre 2012, n. 16925. Se il padre affidatario lavora lontano ed è spesso assente piuttosto che ai nonni paterni è meglio l’affido alla madre

  Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza del 4 ottobre 2012, n. 16925 Svolgimento del processo Nell’ambito di un procedimento ex art. 317 bis c.c. il Tribunale per i minorenni di Venezia, con decreto in data 27.9.2010, disponeva affidamento condiviso della minore C. ai genitori S.F. e A.C. , con residenza prevalente presso il...

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Corte di cassazione, sezione V, sentenza 28 settembre 2012, n. 37368. In tema di riduzione in schiavitù e mantenimento in servitù

  Le massime 1. Commette il reato di riduzione in schiavitù in danno di un minore colui che mantiene lo stato di soggezione continuativa del soggetto ridotto in schiavitù, costringendolo all’accattonaggio. 2. posta in essere dai genitori nei confronti dei figli e di altri bambini in rapporto di parentela, ridotti in stato di soggezione continuativa...

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Corte di Cassazione, sezione VI, ordinanza 24 settembre 2012, n. 16188. In tema di sospensione necessaria ex art. 295 c.p.c.

    La massima E’ contraria ai principi della ragionevole durata del processo e al diritto di tutela giurisdizionale qualsiasi sospensione del processo ad opera del giudice al di fuori delle ipotesi tassative previste dalla norma nell’ambito dell’art. 42 cod. proc. civ. La sospensione necessaria ex art. 295 c.p.c. è possibile se la fattispecie costitutiva...

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Corte di Cassazione, sezione I, sentenza del 4 ottobre 2012, n. 16929. Per equitalia nessuna insinuazione al passivo se è insufficiente la documentazione a supporto della domanda

  Suprema Corte di Cassazione sezione I sentenza del 4 ottobre 2012, n. 16929 Fatto e diritto Il processo. Il ricorrente Equitalia Pragma s.p.a. (Equitalia) impugna il decreto Trib. Taranto 19.1.2011 con cui, in conferma del decreto reiettivo sul punto del competente giudice delegato, venne rigettata la sua opposizione ai sensi dell’art.98 l.fall., volta all’ammissione...

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Corte Costituzionale, sentenza 12 ottobre 2012, n. 230. In tema di retroattività favorevole, mutamenti giurisprudenziali e tenuta del giudicato

Le massime 1. L’art. 7, paragrafo 1, della CEDU (ove si stabilisce che «nessuno può essere condannato per una azione o una omissione che, al momento in cui è stata commessa, non costituiva reato secondo il diritto interno o internazionale», e che, «parimenti, non può essere inflitta una pena più grave di quella applicabile al...

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Corte di Cassazione, sezione III, sentenza 4 ottobre 2012, n. 38719. La distinzione tra violenza sessuale e molestia a sfondo sessuale risiede nella coartazione dell’altrui volontà e nell’imposizione di un comportamento diretto ad appagare il proprio istinto sessuale, al quale la vittima non abbia la possibilità di sottrarsi, tipico della prima delle due fattispecie

SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE SEZIONE III PENALE sentenza 4 ottobre 2012, n. 38719   Motivi di fatto e diritto In riforma della decisione del primo Giudice, la Corte di Appello di Firenze con sentenza 31.3.2011 ha dichiarato non doversi procedere nei confronti di A.M. in ordine al reato di cui all’art. 660 c.p. perché estinto...